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CONOSCERE “TOR VERGATA” CON WELCOME WEEKS 2018

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Agli studenti che hanno già sostenuto i test di ingresso, a quelli ancora indecisi sul percorso da intraprendere, a quelli che arrivano dall’estero, alle famiglie che accompagnano i propri ragazzi in questo delicato passaggio fra la scuola superiore e l’università: è a loro che l’Università di “Tor Vergata” dà il benvenuto con le Welcome Weeks 2018, le settimane di accoglienza che fino al 30 settembre aprono le porte dell’Ateneo a chiunque desideri conoscerlo più da vicino e fare una scelta consapevole per il proprio futuro.
Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14 presso il nuovo complesso del Rettorato di Via Cracovia 50 a Roma, un nutrito staff accoglie i visitatori con desk dedicati alle diverse Macroaree (Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN.), presentazioni e incontri specifici.
Presso i punti informativi, gli studenti potranno saperne di più sulle tasse universitarie, modalità di presentazione dei documenti per le agevolazioni, sui programmi di mobilità e di studio all’estero, sui corsi di lingua e le attività sportive e culturali che offre l’Ateneo, sull’assistenza medica e sul servizio White Code del Policlinico “Tor Vergata” per i fuori sede e gli studenti internazionali.

Ancora, sono presenti punti informativi dedicati a servizi bancari, abitativi, alla mobilità cittadina e nazionale, al rilascio del codice fiscale, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate fino alle procedure di immatricolazione e riconoscimento dei titoli esteri.
“Il nostro Ateneo investe molte energie e risorse per offrire la migliore accoglienza possibile – è il commento del Rettore Giuseppe Novelli – andando incontro ad ogni specifica esigenza degli studenti, cuore pulsante delle università. A “Tor Vergata” abbracciamo il concetto di “campus life”, proponendo una esperienza a 360 gradi che unisca all’elevata qualità della nostra offerta formativa anche preziosi momenti di socialità, sport, cultura e arricchimento personale. Ai nostri giovani, che molto probabilmente andranno a svolgere un domani un lavoro che oggi ancora non esiste, ci sforziamo di trasmettere competenze trasversali, innovative, vincenti”.
Tra i desk presenti alle Welcome Weeks 2018: Agevola (convenzioni e partnership per la comunità universitaria); CLA (centro linguistico di Ateneo); CLICI (centro di lingua e cultura italiana); CARIS (commissione dell’Ateneo Roma “Tor Vergata” per l’inclusione degli studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento); CUS (centro sportivo universitario); Orto botanico dell’Università di Roma “Tor Vergata”; Informagiovani Roma; Ufficio Erasmus + e Overseas; Segreteria studenti internazionali.
Le welcome weeks sono aperte a tutti: studenti internazionali, studenti nazionali e futuri studenti che vogliono conoscere l’offerta formativa e i servizi di #unitorvergata.
Calendario degli eventi e il modulo di registrazione al seguente link : www.form.uniroma2.it

Con gli attuali 18 Dipartimenti, 6 biblioteche d’area (aperte fino a sera, sette giorni su sette) 350 aule per la didattica, 29 laboratori informatici, il centro congressi di Villa Mondragone, “Tor Vergata” offre per l’anno accademico 2018-2019 ai 33.000 studenti di oggi 106 corsi di laurea (triennale, magistrale e a ciclo unico), circa 140 percorsi post-laurea (corsi di perfezionamento, master di primo e secondo livello, anche online), 47 scuole di specializzazione e 32 corsi di dottorato.
L’Ateneo è fortemente impegnato a promuovere la dimensione internazionale degli studi e della ricerca, sia nei corsi di laurea che nei programmi di dottorato. Sono attivi, inoltre, programmi di ricerca congiunti (tematici e interdisciplinari), scambi accademici e convenzioni per il mutuo riconoscimento di crediti formativi con le più prestigiose università del mondo, con oltre 500 accordi (bilaterali e di cooperazione culturale/scientifica).

“Tor Vergata” sta lavorando intensamente per sviluppare molteplici linee di attività legate alla “terza missione”, attraverso la quale è possibile dare il via a processi stabili di interazione diretta con la società civile, le istituzioni e il tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione sociale e la crescita del territorio.
Accanto all’alta educazione e formazione, alla ricerca e alla terza missione, l’Ateneo ha posto tra le sue missioni quella dello sviluppo sostenibile, in ogni sua declinazione (ambientale, sociale, economica, istituzionale): “Tor Vergata” si impegna a tradurre sul piano della didattica, della ricerca e del rapporto con la società e il territorio questa “missione”, al fine di costruire una reale “università positiva” del futuro.
L’Ateneo appartiene a prestigiosi network internazionali, tra i quali: YERUN (Young European Research Universities Network), che unisce le 18 migliori università europee fondate meno di 50 anni fa e presenti nei più importanti ranking internazionali); VIU (l’importante rete della Venice International University); EUA (European University Association), l’organizzazione che rappresenta e supporta più di 850 istituti di istruzione superiore in 47 Paesi Europei; UNICA (Network of Universities from the Capitals of Europe), rete istituzionale di 49 università provenienti da 37 capitali europee.

 

SETTIMANA DELLA SCIENZA E NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

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Dal 22 al 29 settembre torna la Settimana della Scienza che culminerà venerdì 28 con la Notte Europea dei Ricercatori 2018, organizzata da Frascati Scienza e che coinvolge più di 60 partner, tra cui l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
“Le iniziative da vivere quest’anno con i ricercatori di ogni scienza – si legge nella nota – vanno dai temi della salute (vaccini, rischi pandemie, zanzare, farmaci e antibiotici) a quelli dell’ingegneria (vulnerabilità delle città ai terremoti), e dell’ambiente (biodiversità, ecosistemi, plastiche, diete varie, diete mediterranee, grassi e diete che proteggono, produzioni sostenibili, alghe speciali); dalla chimica allo spazio, dalla biologia alla musica, dalla matematica alla genetica, fino ad arrivare all’arte e pure all’amore.
Si attraversa lo spaziotempo partendo dal passato (scienza per la preistoria, l’archeologia, l’arte, l’architettura), passando per il presente (fake news, internet, smartphone, cyberterrorismo industriale e in ospedale, cyberbullismo, e cybersecurity, social network, robot in medicina e anche a scuola) e arrivando fino al futuro (con le sfide mediche e tecnologiche, quelle della fisica, dell’astrofisica, della sostenibilità)”.

“Si gioca con la matematica, la linguistica, la finanza e la statistica, passando per la biologia, l’entomologia, la geologia, surfando tra algebra, onde sonore, onde gravitazionali e coefficienti di drag, indagando sulle scienze di Star Wars, saltando su elettroni, protoni e anche neuroni, e osservando da vicino virus letali e insetti preziosi, alieni e particelle nucleari – prosegue la nota – Esperimenti, incontri con i ricercatori, conferenze a tema, presentazioni di libri, quiz, aperitivi scientifici e molto altro ancora: un modo per avvicinarsi e conoscere il mondo della ricerca e i ricercatori, persone ordinarie con un lavoro straordinario”.

“PREPARARSI AL FUTURO”, PIERO ANGELA IN CATTEDRA

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“L’Italia è un Paese pieno di intelligenza che, però, manca di un’intelligenza di sistema che permetta di utilizzare al meglio le nostre qualità, di fronte ai mondi nuovi che avanzano”: un’analisi concisa ed estremamente rappresentativa del nostro tempo, quella del divulgatore scientifico Piero Angela, che per aiutare le nuove generazioni a sviluppare conoscenze e competenze propone il ciclo di lezioni “Prepararsi al futuro”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. 

Ventiquattro lezioni tenute da relatori di alto profilo, scelti fra scienziati, storici, economisti, giornalisti di alto spessore, protagonisti e osservatori della società attuale, aperte a oltre 400 brillanti studenti delle scuole superiori e universitari. L’iniziativa è stata presentata oggi, a “Tor Vergata”, dal Rettore Giuseppe Novelli, da Piero Angela e dai docenti Olga Rickards, Ivan Davoli, Giovanni Barillari e Alberto Siracusano, referenti del Rettore per il progetto insieme al Vice Direttore Silvia Quattrociocche.

“Il nostro tempo è caratterizzato da un incessante e incalzante sviluppo tecnologico – spiega l’ideatore del progetto Piero Angela – che sta trasformando in alta velocità ogni aspetto della nostra vita: il lavoro, il sistema di competenze, le telecomunicazioni, l’informazione, l’occupazione, l’intermediazione, la realtà economica di interi continenti. Un cambiamento mai visto prima”. “I giovani che attualmente hanno fra i 17 e i 20 anni – è il commento del Rettore di “Tor Vergata” Giuseppe Novelli – attraverseranno quasi tutto il secolo, diventando adulti in un mondo che non solo richiederà nuovi saperi, ma anche la capacità di comprendere e gestire complessità crescenti. Questo progetto si integra perfettamente nella visione di transdisciplinarietà e di contaminazione della conoscenza che è parte della visione strategica di questo Ateneo. Ai nostri ragazzi cerchiamo di trasmettere non solo un sapere già acquisito, ma anche la capacità di “saper essere e saper fare”, perché diventino cittadini capaci, attivi e responsabili. Nella scienza, così come in ogni altro ambito, c’è sempre un nuovo traguardo da raggiungere: dobbiamo fare tutto il possibile affinché gli adulti di domani possano ‘imparare ad imparare’, ogni giorno. Perché il sapere è l’arma più potente, il ponte che collega popoli e culture, l’ancora che ci tiene saldi alle radici della nostra civiltà, il volano per uno sviluppo sostenibile che deve essere affidato alla ricerca e all’alta formazione”.

Tra gli speciali “professori” chiamati in cattedra da Piero Angela: Massio Livi Bacci (Demografia), Filippo Giorgi (Il riscaldamento globale), Gianfausto Ferrari (L’innovazione continua ovvero: la lunga storia del Porcospino), Piero Cipollone (Cosa chiedono le imprese), Paolo Magri (Il mondo che cambia), Enrico Letta (Il futuro dell’Europa), Sabino Cassese (La forma Stato), Raffaele Cantone (Prevenire la corruzione per guardare al futuro con maggiore consapevolezza), Gian Antonio Stella (Burocrazia: ovvero la riforma delle Amministrazioni dello Stato), Silvio Garattini (Come progredisce la Scienza).

“Un tempo – ha spiegato il divulgatore scientifico che ha cambiato il modo di fare cultura attraverso il suo lavoro di decenni – si studiava per poi svolgere una professione, spesso per tutta la vita. Oggi non è più così. Nasceranno nuovi mestieri che oggi non riusciamo bene a immaginare. L’importante è prepararsi ad essere flessibili. È così che le specie vincenti hanno saputo adattarsi ai cambiamenti”.

E ai giovani ha raccomandato: “Ponetevi sempre l’eccellenza come obiettivo. Qualunque mestiere andrete a fare, questo vi permetterà di affermarvi”.

 

DA NOBEL MEDICINA NUOVE SPERANZE CONTRO IL CANCRO

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Il Nobel per la medicina 2018 a James Allison e Tasuku Honjo per la terapia anticancro. Alla base delle scoperte di Allison anche un lavoro di Tak Wah Mak, laureato ad Honorem a “Tor Vergata”. Due proteine capaci di “armare” il sistema immunitario contro le cellule tumorali: queste scoperte sono valse all’americano James P. Allison e al giapponese Tasuku Honjo il Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia 2018. L’annuncio dell’Accademia di Svezia, è stato accompagnato dalla seguente motivazione: “hanno capito che si può stimolare il sistema immunitario per attaccare le cellule tumorali, un meccanismo di terapia assolutamente nuovo nella lotta ad un tipo di malattia che uccide ogni anno milioni di persone e che costituisce una delle più gravi minacce alla salute dell’umanità”. Mille, solo in Italia, i casi di tumore scoperti ogni giorno, come riporta Airtum (Associazione italiana registri tumori). Estremamente soddisfatto Thomas Perlmann, il segretario generale dell’Assemblea per il Nobel, che fa parte del team che seleziona gli studi in campo medico. È stato lui ad annunciare quali ricerche, tra le centinaia prese in esame, si sono aggiudicate il premio più prestigioso e ambito: “Allison e Honjo – ha spiegato Perlmann – hanno fatto studi che aprono la strada a nuovi principi che aiutano a combattere il cancro. Si tratta di scoperte straordinarie. Ma tengo a precisare che non abbiamo premiato l’immunologia, come settore della medicina, ma la migliore ricerca in questo settore”. Grande apprezzamento anche nelle parole di Gerry Melino, Direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Chirurgia di “Tor Vergata”: “Le scoperte di Allison e Honjo hanno posto le basi per le terapie anticancro che cercano di sfruttare l’aggressività del sistema immunitario contro le cellule malate. I loro studi riguardano in particolare due proteine: ciascuno dei due ne ha scoperta una. Scoperte innovative, che rivoluzionano l’immunoterapia del cancro mediante l’uso di anticorpi bloccanti dei recettori dei linfociti: un approccio che ha rivoluzionato le risposte cliniche e quindi la sopravvivenza in numerosi tumori, in particolar modo sul melanoma e il tumore al polmone, raddoppiando l’efficacia delle terapie”. “Un lavoro cruciale – spiega ancora Melino – per le scoperte oggi premiate è stato quello di Tak Wah Mak, cui il nostro Ateneo ha conferito una Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia nel 2013, spesso presente a “Tor Vergata”. Nel 1984 Mak firma uno studio su Nature sulla clonazione del recettore dei linfociti T; sempre Mak, nel 1995, su Science, scopre che modulando un altro recettore, il ctla4, è possibile regolare l’immunosoppressione. L’anno dopo, Allison, su questi lavori, scopre che regolando l’immunosoppressione si ottengono notevoli risposte alle terapie antitumorali. In seguito, la ricerca è stata ulteriormente migliorata dalle scoperte di un altro recettore da parte di Honjo. Risultati incredibili, che rivoluzionano l’approccio contro il cancro: la ricerca futura andrà in direzione di una medicina personalizzata, affinché i pazienti possano al meglio usufruire di terapie efficaci e mirate”. “Questo Nobel apre la strada ad una customizzazione della cura – è stato il commento di Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università “Tor Vergata ai microfoni di Repubblica TV pochi minuti dopo l’annuncio da Stoccolma – ovvero la cura giusta per il tumore e per la persona giusta: un risultato cui hanno portato l’avanzamento straordinario della immunologia molecolare, insieme alla genetica molecolare. ‘I geni hanno in sé la capacità di cambiare’, come ha detto Honjo”. “Il cancro – ha spiegato ancora Novelli – è una malattia del genoma: lo studio della genomica e la diversità immunitaria devono essere combinati per il successo della terapia, come ha dimostrato di recente Allison in un suo lavoro. È questa la strada da seguire, valorizzando la ricerca e aprendo la strada a sinergie virtuose, nell’ottica dell’open science, e investendo nei giovani ricercatori e nel grande valore delle accademie”.

“ROMA MAKER FAIRE”, TOR VERGATA PRESENTE CON 25 PROGETTI

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Saranno ben 25 i progetti coi quali l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” metterà in mostra idee e innovazione alla VI edizione della Roma Maker Faire – The European Edition dal 12 al 14 ottobre alla Nuova Fiera di Roma.
La rassegna, appuntamento ideale per tutti quegli innovatori che usano la cultura digitale come strumento per sfidare il mercato e proporre nuove soluzioni, quest’anno spazierà dalla manifattura digitale alla sensoristica, dalla mobilità smart al riciclo e riuso con un intero padiglione dedicato all’economia circolare. E poi realtà virtuale e aumentata, biotecnologie, droni e scienza, con oltre mille progetti provenienti da 61 nazioni diverse. 100mila metri quadri di esposizione in 7 padiglioni dedicati all’innovazione dove tutti, dai più grandi ai più piccoli, potranno trovare opportunità per apprendere divertendosi.
“Tor Vergata” sarà presente con 25 team vivaci e pieni di ingegno, che metteranno in mostra progetti multidisciplinari: dalla tecnologia alla natura, dalla cultura alla medicina, passando per lo sport e per la mobilità. Il guanto sensorizzato, l’Archivio biografico virtuale, dipinti tattili, un’auto da corsa sono alcuni esempi dei prodotti a cui hanno lavorato alcuni fra i più ingegnosi e produttivi gruppi di ricerca del nostro Ateneo, e che saranno a disposizione per 3 giorni di tutti i visitatori (imprese, professionisti, studiosi, famiglie, studenti, bambini).
(ITALPRESS).

CAMPUS&LEADERS&TALENTS, XI EDIZIONE A “TOR VERGATA”

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Parola d’ordine: lavoro. Giunto all’XI edizione, il 24 ottobre prossimo torna Campus&Leaders&Talents dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, evento realizzato grazie alla collaborazione fra Ufficio Placement di Ateneo, Alet-Associazione Laureati Economia Tor Vergata e Ufficio Laureati Deskimprese. Oltre diecimila i visitatori che in questi anni hanno colto l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare dalle numerose e prestigiose aziende poartecipanti. Ancora una volta, il Career Day di “Tor Vergata” è fedele alla sua anima sostenibile, in linea con la propria mission, proponendosi in modalità green&paperless, all’insegna dell’innovazione e della tutela ambientale: per partecipare è sufficiente caricare il CV nella pagina dedicata.
Al termine dell’operazione, si riceverà un QrCode personale che permetterà ai recruiter di visualizzare e salvare il profilo di ogni candidato sul proprio dispositivo. In questo modo, attraverso il sistema di registrazione e upload dei CV nel periodo precedente la manifestazione, verrà limitato l’uso della carta per la stampa dei CV.
A rendere l’evento un’esperienza ancora più ricca e formativa per i giovani laureati e laureandi, la possibilità di partecipare aseminari di orientamento al lavoro, incontri di presentazione, workshop e colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende partner, con il racconto di esperienze e case histories.
Per preparare un curriculum perfetto, il 23 ottobre alle 16 (Aula TL, Facoltà di Economia, Via Columbia 2) Jobadvisor fornirà preziosi consigli nell’ambito del seminario CV Lab Waiting for Campus&Leaders&Talents!
(ITALPRESS).

PERDITA MASSA MUSCOLARE DIABETICI, TOR VERGATA SCOPRE ENZIMA

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Giovani ricercatori dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” hanno individuato un enzima utile nella lotta alla sarcopenia e alla miopatia diabetica per i pazienti diabetici di tipo 2. Secondo lo studio, i muscoli dei diabetici si logorano fino alla distruzione a causa dello stress ossidativo. L’enzima antiossidante perossiredossina-6 (Prdx6), che controlla la glicemia, può contrastare questo fenomeno, proteggendo i pazienti dalla progressiva perdita di massa muscolare.
La ricerca, che apre interessanti prospettive terapeutiche, è stata presentata al congresso europeo di diabetologia Easd a Berlino.
(ITALPRESS).

TOR VERGATA, AL VIA CORSO DEDICATO A SVILUPPO SOSTENIBILE

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Il Comitato di attuazione della mission e della vision di Ateneo, coordinato dal professor Enrico Giovannini e composto da rappresentanti di tutti i Dipartimenti, ha formulato la proposta di organizzare corsi trasversali introduttivi e specialistici (oltre che corsi di competenza dei singoli Dipartimenti), focalizzati sulle tematiche connesse allo Sviluppo sostenibile e al perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, aperti a tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale.
La proposta formativa, approvata dagli Organi collegiali, si apre nel primo semestre con il corso opzionale “Introduzione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” (SSD SECS-P/02; 18 ore; 3 CFU), tenuto dal professor Alessio D’Amato del Dipartimento di Economia e Finanza, con moduli di approfondimento svolti dal Prof. Stefano Cordiner del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dalla Prof. Gloria Fiorani del Dipartimento di Management e Diritto.
Le lezioni, dirette a fornire un inquadramento generale in chiave interdisciplinare sui temi dello sviluppo sostenibile, alla luce del programma di azione Agenda 2030 per il raggiungimento dei 17 goals (SDG o Sustainable Development Goals), si terranno il giovedì e il venerdì (ore 11,00-13,00) dal 5 novembre al 14 dicembre 2018.
(ITALPRESS).

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