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DAL 29 AL 31 MARZO FESTIVAL NAZIONALE DELL’ECONOMIA CIVILE

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Dal 29 al 31 marzo, presso Palazzo Vecchio a Firenze, si terrà la prima edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, organizzato da Federcasse, NeXt Nuova Economia per Tutti e SEC- Scuola di Economia Civile e di cui è direttore artistico Leonardo Becchetti, professore di Economia Politica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Il Festival sarà l’occasione per affrontare, a livello nazionale, i temi dello sviluppo economico in chiave sostenibile, mettendo al centro la persona e l’ambiente e attuando i principi dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto, dal tardo Rinascimento in poi, l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative.

Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza.
Questa prima edizione del Festival sarà anche un’opportunità per valorizzare tutte le esperienze di innovazione e startup sostenibili nate in Italia, attraverso il Premio “Prepararsi al Futuro.. le startup verso Firenze!”: https://bit.ly/2sXr3B4
Sul sito, inoltre, si possono trovare tutte le modalità per accreditarsi e partecipare ai tre giorni di incontri e dibattiti: https://bit.ly/2Ei5UYQ

INAUGURATO L’ANNO ACCADEMICO DI TOR VERGATA

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“Noi siamo cambiati, cambiamo ogni giorno. All’interno di un sistema interconnesso, dinanzi a uno scenario che desta molte incertezze sulla qualità della crescita, la quarta rivoluzione industriale, i cambiamenti climatici, i trend demografici pongono e porranno ‘prove’ senza precedenti per la società tutta, per il mondo del lavoro. Tutto ciò richiede un enorme sforzo di adattamento anche da parte dell’università per rispondere/reagire a quelle sfide, ma anche per cogliere le opportunità di un futuro ormai prossimo”. E’ quanto ha detto il rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Giuseppe Novelli, durante la cerimonia di apertura dell’Anno accademico 2018-2019, che ha visto la partecipazione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, che ha tenuto una prolusione dal titolo “La globalizzazione oggi. Caratteristiche, conseguenze e sfide” e ha ricevuto una una medaglia dell’ateneo da parte dello stesso rettore. 

Tra gli altri erano presenti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e numerosi esponenti del mondo della politica, dell’impresa e rettori di numerosi Università italiane. “Il futuro del lavoro assume contorni sempre più indefiniti, un medico, un ingegnere, un biologo nei prossimi 10 anni faranno un lavoro che oggi non esiste. Anche il nostro modo di fare impresa sarà diverso. Come rispondere? Partendo dalla cura del ‘potenziale umano’ – ha aggiunto Novelli – innovando la nostra offerta normativa, aiutando i nostri giovani a sviluppare competenze nuove, allineate con la domanda della società e di un mondo produttivo già 5.0, abilità trasversali e capacità di adattamento alle sfide e opportunità che li attendono, puntando a una formazione aperta, dinamica, transdisciplinare. Ma anche portando la società, l’impresa, le istituzioni ‘dentro’ le nostre aule, collaborando con tutti gli attori dello sviluppo, in un concerto a quattro mani”. 

La cerimonia è stata anche l’occasione per ricordare i numerosi passi compiuti dall’Ateneo, una università giovane che pone al centro i veri protagonisti: gli studenti di oggi e di domani. Novelli ha ricordato come solo nell’ultimo anno sono state prodotte 3.300 pubblicazioni, citate il 42% in più rispetto al valore atteso. Oltre il 20% delle pubblicazioni figura nel top 10 più citato al mondo. Il 35% delle pubblicazioni si posiziona al top 10% delle riviste con maggior impatto al mondo. Dal 2015 ad oggi sono circa 2.900 le collaborazioni internazionali e 10.200 le pubblicazioni in coautoraggio con Università straniere. 

 

 

TOR VERGATA, NASCE CORSO FORMAZIONE “ASSISTENTE FAMILIARE”

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Un percorso formativo per rispondere ai bisogni delle persone fragili (autosufficienti e non) e delle loro famiglie: 250 ore di didattica frontale e 250 di tirocinio per diventare “Assistente familiare”. Figura professionale che svolge prestazioni di aiuto alla persona – assistendola nelle attività della vita quotidiana – contribuendo al benessere psico-fisico dell’assistito, ma anche al mantenimento e al recupero dell’autonomia fisica e psichica della persona, riducendo i rischi di isolamento.
Il programma è la risposta ad una delle maggiori sfide sociali e cliniche a livello globale: il percorso formativo realizza – in un campo in cui l’offerta di persone qualificate è irrisoria – concrete opportunità di impiego per figure professionali che si inseriscono in un quadro in cui la domanda da parte delle famiglie e delle strutture sociosanitarie è altissima, anche in
ragione del progressivo invecchiamento demografico, che va di pari passo con l’aumento di patologie cronico-debilitanti.

“Gli assistenti familiari – è il commento del Rettore, Giuseppe Novelli – supportano le famiglie nella presa in carico di un proprio caro affetto da disabilità, anziano o colpito da una patologia cronica che ne limita l’autonomia”.

“È intuibile quindi che la scelta della persona che si prenderà cura di un genitore o un parente anziano non sia mai facile, soprattutto quando il lavoratore non ha una adeguata formazione: lo scopo di questo corso è proprio quello di colmare un vuoto, preparare con perizia e professionalità una categoria di lavoratori che svolgono attività estremamente delicate, e contribuire ad offrire delle risposte a domande sempre più pressanti da parte della società e delle famiglie, in un’ottica di inclusione e innovazione sociale” conclude Novelli.  La professoressa Rosaria Alvaro Ordinario di Scienze Infermieristiche e responsabile del corso commenta: “I cosiddetti ‘badanti’ sono una categoria di lavoratori in crescita costante, che rientra nel grande esercito dei lavoratori domestici.
Secondo gli ultimi dati Istat sono circa 900 mila, di cui il 73% stranieri. Oramai, gli anziani con disabilità cognitiva e fisica fanno sempre più spesso affidamento su assistenti familiari. Questi indispensabili lavoratori domiciliari svolgono numerose attività fra cui cura dell’igiene della persona, vestizione, alimentazione, mobilizzazione, supporto
cognitivo/comportamentale, ma anche acquisti, pulizie domestiche, preparazione dei pasti, assistenza per l’assunzione dei farmaci. Oltre al tirocinio, le materie d’insegnamento includeranno i fondamenti di anatomia e fisiologia, le principali patologie cronico-degenerative e il loro trattamento, le basi dell’igiene, i principi di scienza della nutrizione, le principali tecniche di mobilizzazione attiva e passiva, l’etica e le basi della legislazione sanitaria”.

L’“Assistente familiare”, così formato, potrà trovare occupazione principalmente presso privati (famiglie), in case di riposo, e case famiglie per anziani.
Il corso è rivolto persone maggiorenni con cittadinanza italiana a comunitari ed extracomunitari in regola con le norme in materia di immigrazione, fino ad un massimo di 40 partecipanti. La richiesta di attivazione del corso per l’anno accademico 2018/2019, deliberata dalla Giunta della Facoltà di Medicina e Chirurgia, è stata approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione di “Tor Vergata”. Il bando con le tutte le informazioni e le procedure di iscrizione sarà reso disponibile sul sito internet dell’Ateneo.

PLASTICA SOSTENIBILE CON SCARTI LATTE, PROGETTO TOR VERGATA

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“SPlastica”, l’innovativo progetto di Plastica Sostenibile creato nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” continua a far parlare di sé. Da primo classificato tra i progetti vincitori di Start Cup Lazio 2018, la competizione per i migliori progetti di impresa ad alto contenuto tecnologico nella Regione Lazio, e Premio speciale 2018 PNI, il Premio Nazionale per l’Innovazione promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PINCube) arriva in prima serata, sul TG1, edizione delle 20.00. 
Le ricercatrici di “Tor Vergata”, Emanuela Gatto, Claudia Mazzuca, Valentina Armuzza, e Francesca Possidente, laureanda di “Tor Vergata” in Chimica applicata, hanno raccontato il loro  progetto imprenditoriale: lo scopo di “SPlastica” è la realizzazione di materiali simili alla plastica, 100% biodegradabili e compostabili, a partire da scarti alimentari non più edibili, in particolare dal latte che, rispetto ad altri alimenti, ha il vantaggio di non essere stagionale e quindi più facilmente reperibile.
L’idea è quella di sostituire elementi in plastica, come ad esempio le bottiglie, con altri realizzati in questa nuova plastica green. Ma la ricerca è ambiziosa e il progetto immagina di poter realizzare con SPlastica, anche giocattoli per bambini in modo da poterli smaltire in una compostiera organica. Il progetto si inserisce in un circolo virtuoso di economia circolare, che permette di valorizzare i rifiuti trasformandoli in risorse per la realizzazione di nuovi prodotti che, al termine del ciclo di vita, possono essere trasformati in concime per il terreno.
Il progetto, inoltre, si è assicurato la partecipazione all’undicesima edizione di “Bio In Italy Investment Forum” (16-17 aprile, a Milano), appuntamento di riferimento per l’innovazione nelle biotecnologie e Life Sciences in Italia, organizzata da Assobiotec (l’associazione italiana di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie), SPRING (il cluster italiano di Green Chemistry) e Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Il team del progetto avrà accesso diretto al training formativo “Boot Camp”, presso Intesa San Paolo Innovation Center a Torino, in programma a metà marzo. Ai finalisti del “Boot Camp” verrà data l’opportunità di migliorare e finalizzare il proprio pitch agli investitori e ai partner industriali nazionali e internazionali in occasione della finale nazionale di Milano, nell’ambito del forum “Bio In Italy Investment”.
(ITALPRESS).

DIABETE, RICERCATRICE TOR VERGATA PUBBLICA RICERCA SU “CELL METABOLISM”

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Francesca Sacco, 34 anni, ricercatrice del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Cell Metabolism” i risultati di una ricerca che identifica i meccanismi molecolari che determinano la degenerazione funzionale nel diabete di tipo 2 delle isole di Langerhans, sensori del glucosio che si trovano all’interno del pancreas e che attraverso la produzione dell’ormone insulina regolano la concentrazione di glucosio nel sangue.
Il diabete di tipo 2, la forma più diffusa di diabete, è caratterizzato, da un lato, dalla perdita progressiva della funzionalità  delle isole di Langerhans, che diventano incapaci di produrre insulina, dall’altro, da una insoddisfacente risposta di fegato e muscoli all’insulina.
“La concentrazione di glucosio nel sangue, la glicemia, è regolata da un complesso circuito cellulare e molecolare coordinato dall’ormone insulina. – spiega la ricercatrice – Attraverso la produzione di tale ormone le isole di Langerhans nel pancreas regolano la glicemia. L’insulina, a sua volta, stimola alcuni organi, come il fegato e i muscoli, a prelevare il glucosio dal sangue, limitando di conseguenza l’innalzamento della glicemia. Un qualsiasi difetto in questo complesso sistema di regolazione causa il diabete, una sindrome metabolica che affligge circa 350 milioni di persone nel mondo”.

Francesca Sacco ha descritto i meccanismi molecolari che controllano la produzione di insulina in risposta alle variazioni della concentrazione di glucosio e ha identificato una proteina, GSK3, la cui attività è responsabile della degenerazione funzionale delle isole di Langerhans.
“Grazie alla collaborazione con il gruppo del Professore Matthias Mann dell’Istituto Max Planck di Biochimica a Monaco (Germania) e all’utilizzo di un’avanzata tecnologia di cui l’Istituto dispone nel campo della ricerca proteomica, ovvero l’identificazione delle proteine rispetto alla loro  identità, quantità, struttura e alle loro funzioni biochimiche e cellulari, abbiamo scoperto che le alte concentrazioni di glucosio ematiche attivano la proteina GSK3, laddove questa non dovrebbe attivarsi, e che questa, a sua volta, blocca la produzione di insulina. – dichiara la ricercatrice di Tor Vergata – La tecnologia che abbiamo utilizzato per l’indagine molecolare è chiamata ‘fosfoproteomica’ e ci ha permesso di descrivere non solo le proteine presenti nel pancreas ma anche la loro attività”.
La ricerca ha dimostrato che inibendo a livello farmacologico la proteina GSK3, nei topi veniva ripristinata la produzione di insulina e dunque la funzionalità delle isole di Langerhans di topi diabetici, aprendo così la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per combattere il diabete di tipo 2.

Francesca Sacco, 34 anni, ha trascorso 5 anni nel laboratorio del Professore Matthias Mann, dell’Istituto Max Planck di Biochimica a Monaco. A settembre del 2017, con la borsa di studio “L’Oréal Italia per le donne e la scienza” è rientrata in Italia, all’Università di Roma “Tor Vergata”. Qualche mese dopo è diventata ricercatore nel dipartimento di Biologia di “Tor Vergata” grazie al programma per Giovani Ricercatori  “Rita Levi Montalcini” del MIUR che permette la reintegrazione in una Università statale italiana di giovani scienziati che hanno lavorato all’estero presso una Università o Centro di Ricerca. Oggi, grazie a un finanziamento AIRC Grant Start-Up, conduce un gruppo di ricerca  a “Tor Vergata” per lo studio della resistenza alla chemioterapia di leucemie mieloidi acute, utilizzando la tecnologia della proteomica.

IL GENERALE GRAZIANO SPIEGA L’EUROPA A TOR VERGATA

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“La difesa e la sicurezza europea»: l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha ospitato questa mattina la lezione del Generale Claudio Graziano, Presidente del Comitato Militare dell’Unione europea, che ha fornito il proprio contributo al ciclo di incontri aperti sulla’Unione Europea. Gli incontri – organizzati da Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre – si concentrano sui temi cruciali dell’Unione Europea, come l’economia, la globalizzazione, le ideologie, la scienza e le sfide future. Il prossimo incontro ospitato da “Tor Vergata” sarà quello di giovedì 21 marzo, con la lezione «Le sfide economiche dell’Europa tra migranti, ambiente e lavoro», che sarà tenuta dall’economista Leonardo Becchetti.
La presentazione di Graziano, a cui hanno presenziato autorità politiche come Angelino Alfano, Maurizio Gasparri, Arturo Parisi, Gianni Letta e Roberta Pinotti, è stata aperta dai saluti di Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Tor Vergata, che si è augurato sempre più che gli atenei «lavorino per un network europeo di studenti», in cui gli interscambi possano avere cadenza semestrale e le relazioni siano continue e flessibili. Graziano, nel corso della sua lezione, ha sottolineato la necessità di rafforzare «non solo un’identità nazionale, ma europea”.

Rispondendo alle domande di alcuni studenti, il generale ha esposto la propria visione su temi centrali come il rapporto fra Nato e Unione Europea, la prospettiva di un esercito comune e le conseguenze della Brexit. “Fra Nato e Ue bisogna aumentare la cooperazione e la sinergia, ma la nascita di una struttura di comando europea nasce dall’impossibilità di passare dalla struttura Nato. Non c’è duplicazione perché non c’è scelta”.
Sulla possibilità di un unico esercito europeo, Graziano ha invece ricordato «che l’integrazione militare procede di pari passo con l’integrazione politica», soprattutto perché «oggi andare all’estero come forza singola presenta un grosso problema di legittimità». Le tante domande poste al Generale gli hanno permesso di fare chiarezza anche sulla questione del Kosovo e sui delicati equilibri nei Balcani: «I Balcani occidentali sono il cuore dell’Europa, è fondamentale tenerli agganciati all’Unione Europea. Il Kosovo deve rispettare le regole sancite negli accordi, ma lavoriamo per un riconoscimento consensuale e non conflittuale in ambito europeo. Sui Balcani non possiamo “perdere” e sono certamente ottimista», ha detto Graziano replicando alla platea.

PROIETTI PROF EMERITO HONORIS CAUSA TOR VERGATA

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L’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” ha conferito all’attore Luigi “Gigi” Proietti il titolo di Distinguished Professor, Professore Emerito Honoris Causa. L’Auditorium Ennio Morricone, cuore accademico della Facoltà di Lettere e Filosofia, ha ospitato studenti, professori e artisti, che hanno assistito alla lezione dell’attore, regista e doppiatore romano. “Gigi Proietti è una delle personalità della scena italiana che ha accompagnato almeno tre generazioni di spettatori attraversando e caratterizzando con le sue performance cinquant’anni della storia artistica e sociale dell’Italia”, si legge fra le motivazioni dell’Ateneo per il conferimento del riconoscimento.
Interrogato su come sia possibile rendere il teatro più accessibile al grande pubblico, Proietti ha risposto: “Il teatro non è il cinema, non si possono abbassare i prezzi, a meno che non si facciano dei teatri in spazi enormi. Mi accorgo, però, che c’è molto più pubblico potenziale di quanto non si pensi. Qui a Tor Bella Monaca, per esempio, viene fatto un lavoro eccellente”. Proietti non esclude un possibile ritorno all’insegnamento, ammettendo però che una cattedra universitaria potrebbe essere una sfida eccessiva: “Non ho le caratteristiche, ma sto ripensando a una scuola di teatro, magari con criteri diversi rispetto alla scuola di tanti anni fa. Certo, se fossi capace di tenere una cattedra (universitaria, ndr) lo farei volentieri”.
Per Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata “i nostri studenti sono protagonisti di un percorso multidisciplinare, con grandi elementi di novità. Il conferimento di titoli onorifici a professionisti, in ogni campo, del nostro tempo, è espressione dell’apertura dell’Ateneo alla società. I non-accademici che incontrano i giovani, quali ad esempio grandi artisti, scrittori, capitani di industria, che si raccontano e raccontano il proprio percorso hanno il grande merito di contaminare positivamente gli adulti di domani. Perché ai nostri studenti è richiesto di studiare il passato, disegnare il futuro e nutrirsi di presente. Anche questo è il significato del concetto di Terza Missione: università che si aprono, attraggono, trasmettono”.
Dopo gli interventi della Professoressa Marina Formica e della Professoressa Donatella Orecchia, Proietti ha ripercorso le tappe più importanti della propria carriera, concentrandosi sugli anni teatrali.

 

NASCE IL TOR VERGATA-CONFAPI CONTAMINATION HUB

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Un centro di ricerca, sviluppo, innovazione a disposizione delle piccole e medie industrie italiane: è il “Tor Vergata-Confapi ContaminAction Hub”, una nuova realtà imprenditoriale che ha visto la luce grazie all’intesa fra tre soci. Firmatari, il rettore dell’Università degli Studi di “Tor Vergata” Giuseppe Novelli, il presidente di Confapi Maurizio Casasco e lo startupper, docente di Organizzazione e innovazione imprenditoriale Giordano Ferrari.

La nuova società puo vantare dunque, da un lato, un ateneo con 18 dipartimenti, 1.800 tra professori e ricercatori, numerosi laboratori certificati e all’avanguardia in Italia e in Europa e una produzione scientifica e culturale ai primi posti nelle classifiche internazionali; dall’altro la spina dorsale del sistema produttivo privato italiano, con 83 mila piccole e medie industrie, oltre 800 mila addetti e 54 sedi territoriali e distrettuali.

“Questa nuova realtà accorcia le distanze fra due cruciali componenti della società – è il commento del rettore Giuseppe Novelli – agendo come ponte fra l’ingegno, i talenti di cui la nostra università dispone, assieme all’elevata qualità della nostra ricerca, e il sistema produttivo del Paese. Concretizziamo oggi un modello vincente, il cosiddetto spin-in: portiamo le aziende nelle università, perché è qui che nascono le idee, le soluzioni innovative, le risposte alle esigenze della collettività”.

 

“Da tempo noi di Confapi riteniamo che, per vincere la sfida della competitività anche a livello internazionale, le piccole e medie industrie debbano innovare non solo i processi di produzione ma anche i prodotti con i relativi brevetti. La creatività italiana, la storia, la nostra esperienza sono di garanzia – dice il presidente di Confapi, Maurizio Casasco -. Il contaminaction hub che abbiamo costituito sposa ricerca e industria e si configura come lo strumento ideale per raggiungere i nostri obiettivi di crescita e sviluppo”.

La App to you offrira’ consulenza e intermediazione fra domanda e offerta, fra ricerca e sviluppo. Il Tor Vergata-Confapi ContaminAction Hub promuovera’ progetti di ricerca e innovazione congiunti per l’ottenimento di finanziamenti italiani ed europei, l’accesso a percorsi formativi e a servizi di consulenza imprenditoriale e al supporto per l’avvio di start-up e spin off.

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