E’ allarme per i flussi turistici legati alla montagna, che hanno registrato un crollo verticale per il secondo anno consecutivo, a causa dell’aggravarsi della pandemia e dell’arrivo della variante Omicron in Italia. Per l’Uncem, Unione dei Comuni montani, “la stima è del 60 per cento di disdette di prenotazioni che erano state fatte nei territori montani alpini e appenninici”. Tra gli operatori turistici, albergatori e ristoratori in particolare, oggi regna l’incertezza.
mgg/red

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