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Monza, Fondazione Camerani & Pintaldi finanza laboratori scuola Borsa

MONZA (ITALPRESS) – La scuola superiore Paolo Borsa di Monza si rinnova grazie alla Fondazione Camerani & Pintaldi, che ha deciso di finanziare, attraverso un’importante donazione, il materiale dei laboratori di informatica, bar e cucina. La Fondazione, costituita nel 2019, ha infatti tra i suoi obiettivi, oltre alla cura dei bambini gravemente ammalati, anche quello della formazione professionale dei giovani. Alla presenza del sindaco di Monza, Paolo Pilotto, sono stati inaugurati il ristorante della scuola, che aprirà al pubblico tutti i giovedì a partire dal prossimo 26 ottobre, e il bar didattico completamente modernizzato, dotato di postazioni lavorative e di elettrodomestici moderni, in grado di simulare perfettamente la futura vita lavorativa degli studenti. Completamente rinnovato anche il laboratorio di informatica, con Pc di ultima generazione e un cablaggio completo. “Siamo convinti che le scuole professionali rivestano un ruolo fondamentale per la formazione dei nostri giovani, soprattutto in un periodo come quello attuale dove ci troviamo di fronte alla mancanza di figure professionali molto richieste dal mercato come quella de barman, dei cuochi, dei camerieri, dei falegnami, dei tappezzieri, dei giardinieri o degli informatici – commenta Gisella Vegetti, presidente della Fondazione -. Per questo abbiamo deciso di finanziare questa scuola e siamo pronti a farlo anche con chi, e non è facile, ci presenterà dei progetti validi nel campo della formazione e dell’ avviamento al lavoro: noi siamo pronti, chi ha delle idee si faccia avanti”. Il progetto proseguirà nei prossimi anni con il rimodernamento delle serre e dei giardini della scuola e di altre idee che saranno studiate insieme al Comune di Monza. Tra queste, anche l’idea di dare vita ad un percorso professionale per mobilieri e tappezzieri all’interno della scuola Borsa. Proprio il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, non si sottrae all’impegno: “Come amministrazione comunale abbiamo a disposizione numerosi spazi, che in effetti potremmo adibire a questo tipo di progetti. Ci metteremo subito in pista per trovare una struttura adatta ad ospitare questi laboratori di falegnameria”.(ITALPRESS).

Foto: trl

Trofeo Nazioni di Supermoto, Magoni “Lombardia protagonista”

MILANO (ITALPRESS) – Il sottosegretario alla Presidenza con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia Lara Magoni ha premiato i piloti del Supermoto delle Nazioni a Castelletto Branduzzo (Pavia), insieme al presidente della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) Giovanni Copioli e al presidente di Federmoto Lombardia, Ivan Bidorini.
L’Italia si conferma tra i punti di riferimento della Supermoto.
La Maglia Azzurra ha ottenuto un meritato e importante secondo posto con la nazionale maggiore e con la formazione Junior si è classificata terza. La Francia ha vinto entrambe le competizioni ma la nostra squadra ha dimostrato di essere ancora, come lo è ormai da anni, ad alti livelli.
Sessanta i piloti in rappresentanza di 21 paesi, per la prima volta presenti anche Stati Uniti e Australia, per una giornata di motociclismo di altissimo livello. “Lo sport – ha detto Magoni – ancora una volta è protagonista con un grande evento in Lombardia, il Trofeo delle Nazioni di Supermoto, tra i più importanti della stagione motociclistica 2023. Avere avuto l’opportunità di sostenere questa manifestazione è stata una grandissima soddisfazione per Regione Lombardia. Il Trofeo delle Nazioni è la massima espressione delle diverse discipline motociclistiche per squadre nazionali. Il motociclismo è una disciplina che ha visto nella sua storia grandi campioni lombardi, soprattutto orobici, tra tutti Giacomo Agostini”. “Il nostro territorio – ha aggiunto il sottosegretario – è profondamente legato a questo sport, non solo per i suoi campioni, ma anche per il grande patrimonio manifatturiero legato ad aziende e marchi leader di mercato e testimonial del Made in Italy nel mondo. I numeri che gravitano intorno al motociclismo testimoniano la grande passione dei lombardi per le due ruote: 24.000 soci, 322 moto club e ben 50 manifestazioni sportive su tutto il territorio”. “La facilità con cui Regione Lombardia accoglie questi grandi eventi – ha concluso Magoni – è data dalla presenza di infrastrutture sportive di altissimo livello, come il Motodromo di Castelletto Branduzzo e da un territorio particolarmente ricettivo, in grado di offrire scenari ed esperienze di ogni tipo a chi, come in questo caso, è arrivato anche da molto lontano”.

– foto: ufficio stampa Lombardia Notizie –

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Assegnato il premio “Impresa e Lavoro” della Camera DI Commercio

MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina si è svolta al Teatro alla Scala l'”Ambrogino delle Imprese”, la premiazione dedicata a imprese e collaboratori di Milano, Monza Brianza e Lodi. Un premio speciale denominato “Impresa e Valore” è riservato alle imprese che durante gli ultimi anni si sono distinte per azioni di responsabilità sociale e impegno per sviluppare iniziative di coesione con il territorio e le comunità a cui appartengono.
Premio “Impresa e Lavoro”. In tutto sono 124 le imprese premiate (46 di Milano, 52 di Monza Brianza, 26 di Lodi) e 172 i lavoratori premiati (101 di Milano, 50 di Monza Brianza, 21 di Lodi). Per le imprese il requisito è quello di avere svolto ininterrotta- mente la propria attività sul territorio dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi da almeno 25 anni. Per i lavoratori il premio viene attribuito a chi ha raggiunto almeno 20 anni di attività lavorativa continuativa. Riconoscimento storico istituito dalle Camere di commercio – rinnovato e unificato nel 2018 per le provincie di Milano, Monza Brianza e Lodi – il Premio intende evidenziare il valore e far conoscere le storie dei lavoratori dipendenti e delle imprese, che con longeva e pluriennale attività si adoperano per lo sviluppo del sistema sociale ed economico dei loro territori.
Tra le imprese, si segnala per longevità Susanna Fossati, negozio di calzature di Cornaredo (MI) attivo in modo continuativo da 107 anni. Tra i lavoratori premiati, ha raggiunto 41 anni di attività lavorativa Cesare Cagnani presso l’impresa Mammone srl di Lodi.
“Impresa e Lavoro è qualcosa più di un premio. E’ il riconosci- mento del valore di chi crea benessere ma anche integrazione, sicurezza e sviluppo sociale. Non va mai dimenticato che i nostri territori – di Milano, Monza Brianza e Lodi – crescono grazie alle nostre imprese e alle loro collaboratrici e ai loro collaboratori” ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “In questa edizione di Impresa e Lavoro, siamo particolarmente lieti di avere come ospite d’onore Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda. Un settore, quello della moda, centrale per la vita economica e creativa di Milano con le due fashion week che generano un indotto solo per il turismo di oltre 360 milioni di euro. Appuntamenti – ha concluso -che andrebbero sempre più valorizzati per rilanciare Milano e la sua tipicità come punto di riferimento della moda a livello globale”.
“I Comuni della città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi sono un centro primario per l’industria italiana e lo dimostrano le tantissime imprese presenti sul territorio che fanno da traino e punto di riferimento per tutte le imprese italiane che si rappresentano a Milano durante la fashion week. Imprese virtuose che si distinguono per i valori e le iniziative che portano avanti e che, come Camera Nazionale della Moda Italiana, condividiamo e sosteniamo. Sono felice che queste imprese ricevano oggi un riconoscimento per l’impegno dimostrato in respon- sabilità sociale e per le iniziative di coesione con il territorio e le comunità” ha detto Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.

foto: ufficio stampa Camera di Commercio Milano MonzaBrianza Lodi

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Schifani “Riunire in FI moderati che si riconoscono nel Ppe”

MONZA (ITALPRESS) – “Forza Italia deve trasformarsi da partito leaderistico a pluralistico. E in questa logica, non posso che dare il benvenuto all’amica Letizia Moratti. Abbiamo il dovere di riunire figure, autorevoli e non, che si riconoscono nei valori del Ppe. Perchè continuare ad essere divisi? Il presidente Berlusconi, con la sua discesa in campo, è riuscito ad aggregare quell’ala moderata del Paese che prima era frantumata. Ora che lui non c’è più, non possiamo permettere che si disgreghi nuovamente, altrimenti tradiremmo il suo impegno, i suoi valori, la sua eredità, il suo ruolo. Saremmo dei traditori, e non possiamo esserlo”. Così il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, intervenendo all’assemblea nazionale degli enti locali del partito azzurro in corso a Monza. “Forza Italia – aggiunge – sta vivendo un momento delicato, ma non è un momento disperato. Tutt’altro. Noi siamo un grande partito, con una classe dirigente di spessore e un leader di spessore internazionale, Antonio Tajani, che ha una grandissima capacità di riflessione e, poi, di decisione. Il presidente Berlusconi ci ha lasciato un testimone impegnativo: tutti noi siamo chiamati a portare sui territori i suoi valori. A cominciare dagli amministratori locali”.
– foto ufficio stampa Regione siciliana –
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Una scultura di Paladino per il centenario dell’Università Cattolica

MILANO (ITALPRESS) – Una scultura dedicata a Sant’Ambrogio e realizzata per l’Università Cattolica da Mimmo Paladino, indiscusso maestro dell’arte contemporanea. L’opera, installata nel Cortile d’Onore dell’Ateneo, è stata presentata in anteprima alla città di Milano con il suo svelamento mercoledì 11 ottobre in un incontro serale. Dopo il saluto del rettore Franco Anelli, l’artista, in dialogo con Davide Rampello, figura di riferimento nel panorama culturale italiano, ha raccontato l’ispirazione e il senso profondo della scultura ideata e creata per l’Ateneo di largo Gemelli. ‘L’opera si colloca nel solco di un’antica tradizione di questa Università, il cui corredo iconografico, fin dalla prime committenze, ha mirato a rendere perspicui i riferimenti, i valori e le intenzioni che hanno ispirato la fondazione e lo sviluppo della fabbrica dell’Università. Il monumento a Sant’Ambrogio di Mimmo Paladino segue questa antica traccia rileggendo le stratificazioni storiche, artistiche, religiose del luogo, attive a partire dall’epoca paleocristianà ha dichiarato il rettore Anelli spiegando lo spirito della committenza nata in occasione del Centenario dell’Università Cattolica. ‘Ho accettato con grandissima gioia l’invito a realizzare un’opera per l’Ateneo. Inoltre, mi piaceva molto questa idea di committenza che non è molto frequentè, ha detto Paladino rispondendo alle domande di Rampello. Un dialogo breve e intenso, preceduto dalla proiezione di un video descrittivo delle tappe per la realizzazione della scultura: dalla fonderia Brustolin di Verona, dove l’opera ha preso vita, fino alla collocazione nel Cortile d’Onore, posta in un dialogo ideale con la Basilica, che conserva le reliquie di Sant’Ambrogio, e la facciata dell’Ateneo di Giovanni Muzio. Due luoghi storici con cui l’artista si è profondamente confrontato per la creazione dell’opera. «Ho dovuto fare i conti con due importantissime situazioni architettoniche: da un lato, la Basilica di Sant’Ambrogio, dall’altro, un’antica e prestigiosa università dove si forgia l’istinto, la passione, la ragione». Ragione espressa in tutta la sua funzionalità anche nel «basamento», che è parte dell’opera ed è stato realizzato tenendo conto non solo delle «architetture circostanti» ma anche della presenza degli studenti, che quotidianamente vivono questo luogo: volevo offrire loro la possibilità di sostare, conversare piacevolmente, trovarvi la loro ‘piccola agorà’. Una scultura che è insieme ‘paesaggiò e ‘teatrò, ha ribadito Rampello. ‘L’opera è pensata per le lunghe distanze, per gli spettatori da qui a cent’anni e più, forse – ha detto Paladino -. E’ un omaggio a Sant’Ambrogio, eroe della conoscenza. Non ci sono riferimenti iconografici al Santo così come vengono tradizionalmente rappresentati. Ho preferito andare oltre, immaginare qualcosa di più, come don Chisciotte che vedeva guerrieri nei mulini a ventò. La scultura, realizzata in bronzo patinato, ha una dimensione di base di 220cmx180 e una altezza di 370cm per un peso di 1.680Kg. L’opera di Mimmo Paladino in tutti i suoi attributi iconografici ripercorre i tratti salienti della vita del patrono di Milano. Il ramo simboleggia il bastone pastorale, ma richiama anche lo staffile che rappresenta la forma, la veemenza e la profondità delle omelie che predicava al popolo. Il libro ricorda gli scritti di Ambrogio: l’epistolario, i trattati e gli inni ed è il simbolo della dottrina cristiana. La colomba dello Spirito Santo evoca Sant’Ambrogio a cavallo che scaccia gli Ariani. La sfera rappresenta la completezza della Dottrina. La colonna, invece, rimanda alla leggenda della lotta tra il santo e il diavolo che, cercando di colpire il vescovo con le corna, finì per conficcarle nella pietra creando due buchi. La tradizione popolare vuole che i due fori odorino di zolfo e che appoggiando l’orecchio alla colonna si possano sentire i suoni dell’inferno, in particolare il gorgogliare dello Stige, uno dei cinque fiumi degli inferi secondo la mitologia greca e romana. E, per finire, l’elmo ricorda come in epoca altomedioevale la basilica di Sant’Ambrogio divenne la sede tradizionale dove avveniva l’incoronazione a re d’Italia degli imperatori del Sacro Romano Impero e dove si effettuava l’investitura dei nuovi cavalieri, detti per questo motivo “militi di Sant’Ambrogio”. L’opera è collocata su una serie di piani inclinati in pietra grigia (beola) locale, al centro di due assi ortogonali e su una base con altezza di 140cm, posta frontale rispetto alla facciata laterale della Cappella del Sacro Cuore. Leggère pendenze dei piani e piccole altezze permettono ai visitatori di soffermarsi e sedersi lungo tutto lo spazio per osservare la scultura, ma anche di vedere lungo nuove direttrici prospettiche i monumenti circostanti. Particolare attenzione è riservata all’illuminazione, curata nei dettagli dallo stesso artista: la scultura è valorizzata con una luce quasi frontale e un controluce dal basso, mentre i piani inclinati hanno una luce lineare radente in modo da mettere in evidenza la materia della pietra. L’omaggio di Paladino a Sant’Ambrogio è anche ricco di riferimenti alle origini normanne e longobarde dell’artista: la colomba che può essere vista come un falco o i richiami a Federico II. Lo stesso iconico portale si ispira agli altri due lavori precedentemente realizzati dall’artista: la Porta del Mediterraneo di Lampedusa e la Porta dell’accoglienza del Refettorio di Milano. ‘C’è questa sorta di idea primitiva della casa, il dolmen, un architrave con due elementi verticali, che è anche una soglia che si varca». Una sorta di accesso-soglia a un’altra dimensione in cui, come ha suggerito Rampello, si intravede ‘misterò, ‘tensione verso il sacrò. ‘Il concetto della porta è quello dell’attraversamento, del superamento, dell’andare oltre quello che non si cono Inaugurata mercoledì 11 ottobre una scultura di Mimmo Paladino dedicata a Sant’Ambrogio per il Centenario dell’Università Cattolicascè, ha spiegato Paladino. Del resto, ha affermato il rettore Anelli, ‘per l’idea di conoscenza che il nostro Ateneo coltiva non esiste una facile strada maestra: essa è piuttosto un punto di fuga verso cui tendono ragione e intuizione, scienza e spiritualità, teoria e prassi, storia e futuro. Nasce da una visione multidisciplinare, polifonica e dialogica del sapere, quella visione che l’espressione artistica, con la sua immediatezza e la sua capacità sintetica, è in grado di attivare, generando la platonica «scintilla» che conduce a un’intelligenza compiuta delle cose. In questo segno rinnoviamo oggi quell’antico patto tra arte e sapere che ha presieduto alla nascita dell’Università, aggiungendo al suo repertorio di figure il Sant’Ambrogio di Mimmo Paladino: come l’amato Don Chisciotte, egli condivide con gli altri “eroi della conoscenza”, che l’artista ha frequentato, la capacità di andare oltre la superficie e di “vedere cose che altri non vedono”. E di indicarle a noì. In questo senso, ‘l’opera di Paladino è un segno potente, forte, posto in un luogo a sua volta denso e ricco di segni storicì, ha affermato il vescovo monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, durante la presentazione della scultura alla comunità universitaria dell’Ateneo, giovedì 12 ottobre. Del resto, ‘l’artista è colui che proietta tramite segni percezioni della realtà, attraversa il tempo, lega la storia al passato, presente e futuro». E, «guardando quest’opera, la prima sensazione artistica è che Paladino ci abbia riconsegnato un Ambrogio vivente, presente in mezzo a noi, una presenza che impregna, plasma di significati questi luoghi assegnando loro un dinamismo ulteriore». Una sorta di faro che induce a puntare lo sguardo verso Sant’Ambrogio, lasciandosi però guidare dall’«ispirazione dei nostri fondatori». Dunque, «un patrimonio prezioso che ci riconsegna un pò di storia e ce la fa guardare aperti alle sfide future della libertà, della verità, della carità’.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Università Cattolica

Milano, prenotazioni a pagamento su portale passaporti, 5 indagati

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a carico di 5 persone ritenute responsabili in concorso dei reati continuati e aggravati di “falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri” e di essere i promotori della turbativa della regolarità di un servizio pubblico. Gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato il provvedimento ai cinque indagati a seguito delle indagini svolte dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Milano e dal Commissariato Sempione su alcune agenzie di intermediazione (pratiche auto, patenti, ecc.). Una di queste, in zona Magenta, nel centro cittadino, si era appurato agevolasse, dietro cospicuo pagamento, le persone che necessitavano un rapido rilascio del passaporto, consentendo loro di reperire appuntamenti presso i diversi Commissariati cittadini in un breve lasso di tempo. Secondo quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, l’agenzia di intermediazione, tra settembre 2022 e luglio 2023 aveva occupato circa duemila appuntamenti, prenotandoli sul portale passaportonline.poliziadistato.it, mediante l’inserimento delle generalità di clienti che si erano rivolti a loro per il disbrigo di altre pratiche oppure utilizzando nomi di fantasia. In tal modo l’agenzia offriva un ventaglio di opzioni per diverse decine di appuntamenti accertati settimana per settimana, a disposizione dei cittadini che si rivolgevano a loro. Il tutto dietro pagamento di una cifra compresa tra i 200 e i 250 euro. Sfruttando il sistema on line riuscivano abilmente a sostituire il nominativo fissato con la prenotazione fittizia al loro vero cliente, che così poteva regolarmente presentarsi allo sportello designato. Sulla scorta di una stima effettuata in base alle prenotazioni concretamente riscontrate si ritiene che il profitto dell’Agenzia per le sole pratiche di rilascio dei passaporti si attesti intorno ai 300 mila euro. Le prenotazioni fittizie hanno contribuito a saturare le quotidiane disponibilità di prenotazione, turbando la regolarità del servizio di rilascio del passaporto elettronico e degli uffici preposti a tale attività.
Quando l’agenzia non riusciva a piazzare le prenotazioni già effettuate a clienti a pagamento, non provvedeva ad annullarle, precludendo, quindi, la possibilità ad altri utenti di usufruire dell’appuntamento, creando una disfunzione ed una interruzione del pubblico servizio.
I dati dei clienti venivano anche usati per occupare il maggior numero possibile di posti in varie date, obbligando quindi vari utenti a rivolgersi all’agenzia nella speranza di trovare uno slot libero. Dai controlli amministrativi di routine effettuati sul posto da personale della Polizia Amministrativa e Sociale sono state rilevate anche violazioni amministrative per circa duemila euro.
(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Stato Milano

Fiere, a Milano al via Host 2023 con oltre 2mila espositori

MILANO (ITALPRESS) – Al via oggi a Fiera Milano Rho, fino al 17 ottobre, Host 2023, la fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, giunta alla 43esima edizione, che, negli anni, si è rafforzata come piattaforma leader mondiale per le macchine, tecnologie, semilavorati, format, accessori e servizi per l’ospitalità professionale, il fuoricasa e il retail.
Presenti, tra gli altri, al taglio del nastro anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente di Ice, Matteo Zoppas. “Si tratta di un settore molto importante di cui si parla poco ma non dobbiamo dimenticare che l’Italia è tra i primi Paesi del mondo sia per quanto riguarda la produzione che per quanto riguarda l’esportazione – ha commentato Fontana – . E’ segmento legato anche all’attrattività territoriale e quindi al turismo, per cui, se mettiamo insieme tutte queste componenti, è un ambito in cui la nostra regione ha uno spazio immenso”.
“Il food ha un ruolo molto importante in Italia, come naturalmente tutti i macchinari e la tecnologia che riguarda la questione del cibo è fondamentale, siamo all’avanguardia anche in questo – ha sottolineato Zoppas – . I nostri macchinari sono quelli considerati tra i migliori del mondo. Una filiera che viene esaltata e valorizzata dalla candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco, una bella idea del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida”. I numeri di quest’anno sono paragonabili a quelli dell’edizione del 2019: oltre 2 mila gli espositori, dei quali il 40% internazionali da 50 Paesi. Oltre all’Italia, i primi cinque Paesi per numeri di espositori sono Germania, Spagna, Francia e Stati Uniti, che vedono in HostMilano un’opportunità di fare business ‘mondo su mondò. Seguono Svizzera, Paesi Bassi e Portogallo, cui si aggiungono Turchia e Cina. La manifestazione coniuga una panoramica completa sull’innovazione in tutta l’ospitalità professionale con gli approfondimenti verticali nei singoli settori, grazie a un layout esteso sull’intero quartiere fieristico e suddiviso in tre macroaree che valorizzano le affinità di filiera tra comparti specializzati: Ristorazione Professionale-Bakery, Pizza e Pasta (38% degli espositori); Caffè-Tea, Bar-Macchine per Caffè-Vending, Gelato-Pastry (42%); Arredo-Tecnologia e Tavola (20%).
Le aziende di tutti i settori incontreranno, oltre a migliaia di operatori professionali, hosted buyer selezionati da Fiera Milano in 75 Paesi di tutti i continenti, in collaborazione con ICE-ITA Agenzia sui mercati di destinazione. Particolarmente rilevanti le delegazioni dalle Americhe (41%), dai Paesi del Golfo e Medio Oriente (21%) e dall’Eurasia (30%). Solo per citare qualche nome: LinkedIn (USA), con i suoi programmi di ospitalità aziendale a livello globale; Royal Caribbean Cruise (Norvegia), che vanta una quota del 26,5% del mercato mondiale delle crociere grazie a una flotta di 42 navi; Sodexo (Francia), che offre servizi a 100 milioni di consumatori in 53 Paesi; Minor International Co. (Thailandia), multinazionale della ricettività che gestisce oltre 3.000 strutture in 62 Paesi. A Host 2023, l’area dedicata Smart Label permetterà infatti di toccare con mano i 26 prodotti premiati nell’ambito di Host Innovation Award. L’innovazione sarà il filo conduttore anche del ricco palinsesto di eventi che si terranno fino al 17 ottobre. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Host

Malpensa, 3,6 mln viaggiatori in treno nei primi nove mesi del 2023

MILANO (ITALPRESS) – Il treno all’Aeroporto di Malpensa è da record: fra gennaio e settembre 2023 il collegamento aeroportuale Malpensa Express di Trenord ha trasportato 3,6 milioni di passeggeri, il 25% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. In continua crescita anche l’incidenza del treno, fra le modalità di trasporto verso l’aeroporto: è del 19%. I dati sono stati presentati da Trenord in occasione di TTG Travel Experience, manifestazione internazionale del settore che si è tenuta dall’11 al 13 ottobre. +25% rispetto al periodo pre-Covid e poco distante dal numero di passeggeri complessivi registrati nel 2022, quando a prendere il treno sono stati 3,8 milioni di viaggiatori: nei primi nove mesi del 2023 Malpensa Express è da record, per le frequentazioni, con 3,6 milioni di persone trasportate da e per l’aeroporto. La media dei passeggeri giornalieri è in continua crescita: erano 13mila fra gennaio e marzo; da aprile superano i 14.400. Settembre è stato un mese da record, con oltre 460mila passeggeri e una media di 15.700 passeggeri da giorno. Il picco massimo è stato lunedì 4 settembre, con 18.200 viaggiatori: è il dato più alto della storia di Malpensa Express. A trainare il dato di settembre è stato anche il GP di Monza: fra l’1 e il 4 settembre hanno viaggiato sul collegamento aeroportuale di Trenord 60.600 viaggiatori. “I numeri confermano il successo in crescita del treno per Malpensa – ha commentato Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord. Malpensa Express collega direttamente la città di Milano al resto del mondo con 147 corse giornaliere dalle 4 di mattina all’1 di notte, una ogni 15 minuti per direzione. E’ un concorrente performante e sostenibile per la mobilità privata e su gomma. Questo è possibile anche grazie alla collaborazione sempre più stretta con SEA Milano, per offrire ai passeggeri aeroportuali un’esperienza senza intoppi dalla stazione al gate, e viceversa”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Trenord