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Mattarella “Cooperazione Africa-Europa contro il cambiamento climatico”

NAIROBI (KENYA) (ITALPRESS) – “La tutela dell’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico rappresentano responsabilità ineludibili, che ricadono su tutta l’umanità, nessuno escluso. Ciò detto, sono fermamente convinto che su questo tema, così come su molti altri, Africa ed Europa possano e debbano assumere congiuntamente un ruolo di guida”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Università di Nairobi, in occasione della visita di Stato in Kenya.
“La cooperazione fra Europa e Africa – il cui futuro è in comune – è determinante per promuovere obiettivi ambiziosi – ha aggiunto il capo dello Stato -. L’Africa detiene chiavi essenziali per il successo delle strategie di de-carbonizzazione del pianeta. La produzione di energia pulita e la sua efficace distribuzione sono fondamentali per lo sviluppo dell’Africa, come indicato nella strategia dell’Unione Africana sul clima”.
“La transizione energetica, con la sua enfasi sulle energie rinnovabili e sull’economia circolare, apre nuovi e promettenti orizzonti di collaborazione per i nostri continenti. A tal riguardo, con l’istituzione di uno specifico Fondo per il Clima, l’Italia intende proporsi come soggetto di primo piano per interventi di finanza climatica. Dai grandi progetti per l’utilizzo dell’energia solare ed eolica, all’agricoltura 4.0, fino alla produzione di idrogeno verde, le potenzialità per il partenariato fra Africa e Europa sono numerose e tutte altamente promettenti – ha proseguito Mattarella -. La chiave di un successo, che per essere durevole non potrà che essere comune, sta nel rafforzare la consapevolezza della complementarietà fra Africa ed Europa, complementarietà che un frangente storico così complesso rende ancora più evidente. Condividiamo la tensione verso un nuovo umanesimo, che ponga al centro, a livello nazionale e internazionale, l’uomo e la sua aspirazione a vivere con dignità in società più eque, inclusive e sostenibili”.
“E’ il momento dell’unità, della coesione, non di divisioni fra Nord e Sud, fra Est e Ovest del mondo. Affrontare le sfide che si pongono all’umanità, tutta insieme, significa abbandonare gli scenari di guerra e di conflitto interno che gravano, purtroppo, sui destini di tante popolazioni e progettare congiuntamente il futuro – ha sottolineato il presidente -. La brutale aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta riportando i rapporti internazionali indietro di ottant’anni, quasi che non ci sia stato, in questo arco di tempo, un mirabile progresso sul terreno della indipendenza, della libertà e della democrazia, della crescita civile di tante nazioni – ha aggiunto il capo dello Stato -. Siamo cresciuti nella interdipendenza tra i nostri destini e gravissime sono le conseguenze degli atti della Federazione Russa sulla sicurezza alimentare, su quella energetica di tanti Paesi, sulla pace, anche nel continente africano, e nel Medio Oriente”.
“Il contrasto al cambiamento climatico è obiettivo unificante che richiama al dialogo multilaterale, al rispetto degli impegni liberamente assunti in sede internazionale. La applicazione di piani per la transizione energetica rappresenta di per sè una modalità che può permetterci di addivenire a un sistema economico globale più equo, più sostenibile, più giusto – ha detto ancora Mattarella -. E’ una grande opportunità per dare vita a forme di cooperazione internazionale equilibrate, che affrontino il tema dello sviluppo in modo sostenibile, con il necessario trasferimento tecnologico dai Paesi più avanzati e la messa a disposizione delle necessarie risorse finanziarie a beneficio dei Paesi più vulnerabili”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

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Gcap, ministero Difesa “Italia, Giappone e UK lavorano insieme”

ROMA (ITALPRESS) – La notizia secondo cui il Global Combat Air Program andrebbe avanti con una partecipazione non paritaria dei tre paesi membri “è totalmente speculativa. Le attività Regno Unito-Giappone-Italia sullo sforzo GCAP stanno procedendo bene prendendo piede nel Programma in conformità con i principi registrati congiuntamente dal Memorandum Of Cooperation firmato lo scorso dicembre. Le tre Nazioni stanno costantemente e rapidamente lavorando insieme su un partenariato informato dal principio condiviso di partenariato paritario come affermato dai tre Primi Ministri con la dichiarazione ministeriale congiunta dello scorso dicembre”. Lo precisa il ministero della Difesa italiano.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Ambasciata italiana in Libia, nuovo sistema per le richieste di visto

TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS/MNA) – L’Ambasciata d’Italia in Libia ha annunciato una nuova iniziativa di collaborazione con la società Almaviva per la gestione delle domande di visto. La compagnia opererà da tre città libiche: Tripoli, Bengasi e Misurata.
“Un innovativo sistema sarà presto disponibile per garantire l’identificazione univoca degli utenti con riconoscimento facciale e controlli di sicurezza biometrici avanzati”, spiega l’Ambasciata.
Il vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che il governo italiano “è in trattativa con tutte le parti in Libia, nel tentativo di raggiungere la stabilità nel paese”. In una dichiarazione a SkyNews Arabia, Tajani ha affermato che “se la situazione in Libia si stabilizzerà, questo si rifletterà positivamente sulla sicurezza del Nord Africa e dei paesi a sud del Sahara”.
Le dichiarazioni di Tajani sono arrivate il giorno dopo che il rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, ha annunciato il suo piano per far avanzare il processo politico e aprire la strada allo svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative nel 2023.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Al via le liquidazioni per i dipendenti di Air Malta

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il ministro delle finanze maltese Clyde Caruana ha confermato che 351 dipendenti di Air Malta hanno ricevuto la liquidazione dopo aver accettato il piano di prepensionamenti o dimissioni volontarie proposto dal governo.
Il compenso per le dimissioni volontarie varia da 40.000 a 210.000 euro, in base agli anni di servizio. I dipendenti di età pari o superiore a 50 anni che sono hanno i requisiti che soddisfano il piano di prepensionamento dovrebbero ricevere un massimo di 300.000 euro, in base alla loro retribuzione.
La compagnia aerea nazionale sta subendo un processo di ristrutturazione. Il primo ministro Robert Abela pur confermando che Malta manterrà una compagnia aerea nazionale, non ha smentito del tutto che il governo abbia in programma di liquidare Air Malta per sostituirla con una nuova compagnia aerea.
Il governo maltese è in attesa di una decisione della Commissione europea sulla proposta di salvataggio di Air Malta.

– foto ufficio stampa Air Malta –

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Georgia, manifestanti bruciano bandiera Ue

TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS/MNA) – Ancora forte tensione in Georgia. Alcuni manifestanti anti-europeisti a Tbilisi hanno ammainato la bandiera dell’Unione Europea solitamente appesa a un pennone vicino alla facciata del Parlamento e l’hanno bruciata.
Gli attivisti, appartenenti al Movimento conservatore, chiedono che venga indetto un referendum sulla legge relativa agli “agenti stranieri”, che il partito governativo Sogno Georgiano aveva revocato nei giorni scorsi dopo diverse manifestazioni europeiste nella capitale, che avevano provocato anche scontri con le forze dell’ordine e decine di feriti.
Ieri il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel aveva incontrato a Bruxelles la presidente georgiana Salomè Zourabichvili, per discutere, tra l’altro delle riforme necessarie per far avanzare la candidatura della Georgia all’adesione all’Unione Europea.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Tajani “Si rafforza la cooperazione con l’Egitto”

ROMA (ITALPRESS) – “Nell’ambito del dialogo mediterraneo sulla sicurezza alimentare, con la ministra Bernini, abbiamo guidato una delegazione del settore agroalimentare italiano, per rafforzare la collaborazione imprenditoriale tra Italia ed Egitto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in vista al Cairo.
“Con il presidente al-Sisi ci siamo soffermati sui contenuti più importanti della collaborazione nel comparto agricolo, industriale, culturale e della ricerca – ha aggiunto -. C’è la possibilità per le imprese italiane di lavorare di più in Egitto”. Il ministro Tajani ha annunciato che “ci sarà un tavolo tecnico per sviluppare questa possibilità di internazionalizzare le nostre imprese e di sviluppare attività commerciali”.

“Con il presidente al-Sisi abbiamo parlato della questione migratoria, abbiamo chiesto l’intervento dell’Egitto affinché ci sia una riduzione delle partenze di migranti irregolari sia dalla Libia sia dalla Tunisia, il presidente egiziano ci ha garantito l’impegno del suo paese per collaborare con l’Italia affinché i flussi illegali migratori si riducano drasticamente nell’area del Mediterraneo”, ha proseguito il ministro.
“Non abbiamo dimenticato di ricordare che ci sono ancora irrisolti i problemi Regeni e Zaki – ha aggiunto -. Al-Sisi ci ha confermato ancora una volta la volontà di voler collaborare con il nostro paese per trovare soluzioni”. Tajani ha ribadito: “Siamo impegnati a rafforzare la presenza italiana soprattutto nell’area del Mediterraneo allargato”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Immigrazione, Malta “Dall’Ue troppa passività”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta chiede all’agenzia europea Frontex di combattere il traffico illegale di migranti dai paesi nordafricani verso l’Europa. Il ministro degli Interni maltese, Byron Camilleri, ha dichiarato in Parlamento che Malta e altri paesi del Mediterraneo si aspettano che l’agenzia per le frontiere esterne dell’Ue “combatta contro il traffico di esseri umani”.
“Quante persone devono morire prima che decidiamo di prendere posizione contro il traffico di esseri umani? Le chiavi dell’Europa non possono essere nelle mani dei trafficanti di esseri umani”, ha affermato Camilleri. “Sono stufo della situazione”, ha aggiunto, e ha insistito sul fatto che la prevenzione può salvare le vite umane: “Impedisce alle persone di attraversare illegalmente i confini europei”.
Le sue osservazioni in Parlamento arrivano dopo un’altra tragedia, con circa 30 migranti annegati dopo che la loro barca sovraffollata si è capovolta durante un’operazione di salvataggio al largo della costa libica. “La prevenzione può salvare vite. Se avessimo messo in atto politiche di prevenzione, quelle persone non sarebbero morte”, ha dichiarato.
L’ultima tragedia è avvenuta nella zona di ricerca e soccorso libica. Tuttavia, le autorità libiche, responsabili delle operazioni di ricerca e soccorso in questa zona, hanno segnalato “una mancanza di disponibilità di navi” e hanno chiesto aiuto alle autorità italiane, che hanno inviato nella zona altre tre navi mercantili verso la barca dei migranti.
Il ministro Camilleri ha anche detto che il governo maltese concederà lo status di asilo solo a quei migranti che lo meritano davvero e rafforzerà il suo impegno a lavorare con i paesi terzi per garantire il ritorno delle persone una volta che sarà rifiutato l’asilo politico.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Malta, polemiche su Abela per le sue dichiarazioni sulla magistratura

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Polemiche a Malta per le dichiarazioni del primo ministro Robert Abela sulla magistratura.
Abela ha respinto la richiesta dell’opposizione di dar vita a una commissione d’inchiesta pubblica sulla morte di un giovane di 20 anni in seguito al crollo di un edificio avvenuto il 4 dicembre scorso, e ha invece esortato il magistrato inquirente a concludere il processo “senza ulteriori indugi”.
L’opposizione nazionalista e l’Associazione degli studenti di giurisprudenza hanno condannato le dichiarazioni del primo ministro. L’opposizione lo ha definito “irresponsabile, ingiustificabile, vuole solo scaricare la responsabilità politica” della morte del giovane. L’Associazione degli studenti di giurisprudenza ha affermato che le osservazioni del primo ministro indeboliscono l’autonomia della magistratura maltese, spiegando che mentre l’inchiesta penale si occupa del reato, quella pubblica è volta a identificare potenziali problemi amministrativi.
L’Associazione della Magistratura e i magistrati stessi non possono pronunciarsi su questioni relative a processi pendenti, ma un giudice della Corte Suprema ha definito “vergognoso” il ritardo in una causa avviata da una società maltese nei confronti di una società di catering italiana fallita con un debito di quasi 100.000 euro.
Il giudice ha inoltre criticato il governo per non aver fornito le risorse necessarie al sistema giudiziario per funzionare efficacemente e rendere giustizia entro un tempo ragionevole. Ha aggiunto che il numero di giudici e magistrati in carica è rimasto molto inferiore a quello di qualsiasi altro Stato europeo e il personale è in costante calo a causa dei magri stipendi offerti a coloro che lavorano nei tribunali.
Sia l’opposizione che l’Associazione degli studenti di giurisprudenza hanno fatto eco alle critiche.

– foto Department of Information Malta –

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