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Tunisia, Polemiche sulla politica di Saied contro immigrazione illegale

TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS/MNA) – Giro di vite senza precedenti contro l’immigrazione illegale in Tunisia. Associazioni per la difesa dei diritti umani hanno confermato che centinaia di migranti sono stati arrestati dalle autorità.
Lo scorso mese, il presidente tunisino Kais Saied ha fatto appello alle forze di sicurezza per espellere tutti i migranti illegali. Di conseguenza, la polizia ne ha arrestati centinaia, i proprietari di casa ne hanno immediatamente sfrattati centinaia di altri, altri sono stati licenziati dal lavoro e molti migranti sono stati vittime di aggressioni da parte di bande di giovani in vari quartieri tunisini.
Tuttavia, solo ieri il presidente Kais Saied ha indicato possibili conseguenze legali per coloro che compiono atti illegali contro i migranti. Ha descritto la sua repressione dell’immigrazione clandestina come una campagna contro il traffico di esseri umani e ha fatto riferimento a una legge approvata nel 2018 contro la discriminazione che afferma che qualsiasi attacco verbale o fisico agli stranieri viene perseguito.
La dichiarazione di ieri è arrivata dopo una condanna da parte dell’Unione Africana che ha accusato il presidente tunisino di “razzismo” quando ha dichiarato che la migrazione è una cospirazione per cambiare la demografia della Tunisia rendendola più africana e meno araba.
Il presidente Saied ha descritto le accuse come una campagna contro il Paese “da fonti note”, senza fare alcun riferimento specifico. Ha aggiunto che la Tunisia è onorata di essere un paese africano e ha annunciato un allentamento delle norme sui visti per i cittadini africani, consentendo soggiorni fino a sei mesi invece di tre senza richiedere la residenza, e di un anno per gli studenti.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Malta, il Governo pensa a una nuova compagnia aerea

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Governo maltese sta lavorando a una nuova compagnia aerea che sia alternativa ad Air Malta per garantire i collegamenti del Paese con il resto d’Europa.
Secondo quanto riportato dai media locali, l’amministrazione laburista ritiene che le trattative in corso con la Commissione Ue non porteranno a un accordo che garantisca maggiori aiuti finanziari da parte dello Stato maltese alla compagnia aerea.
Air Malta sta affrontando grandi difficoltà economiche, e per questo il Governo pensa di dare vita a una nuova compagnia che operi rigorosamente su basi commerciali senza alcun sussidio statale.
Un cambiamento così radicale avrà un impatto su alcune rotte, in quanto commercialmente non sostenibili, e anche sulle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti, compresi i piloti.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Malta, in migliaia protestano contro governo laburista

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’opposizione ha radunato migliaia di manifestanti a La Valletta per la seconda protesta in una settimana, dopo una sentenza del tribunale che ha definito “fraudolento” il processo di privatizzazione di tre ospedali statali da parte dell’amministrazione laburista.
Dopo un corteo iniziato davanti all’Ufficio del Primo Ministro, il leader del partito nazionalista Bernard Grech ha detto che l’opposizione resterà vigile e non si fermerà qui: “Non cederemo a questo palese abuso, ora confermato dalla Corte”.
Lo slogan principale della protesta era “Int Jixraqlek A?jar” (Ti meriti di meglio).
(ITALPRESS).

foto: ufficio stampa Partito Nazionalista Malta

 

Migranti, MED5 “Contrastare le partenze e potenziare i rimpatri”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta, Cipro, Grecia, Italia e Spagna hanno chiesto a tutti gli Stati membri dell’UE una “solidarietà permanente e obbligatoria” per affrontare la questione della migrazione e condividere l’onere al fine di alleviare la pressione degli Stati membri nella regione del Mediterraneo. I ministri europei degli Affari interni membri del MED5 si sono incontrati a La Valletta e in una dichiarazione congiunta hanno ribadito che l’effettiva solidarietà può essere raggiunta attraverso ricollocazioni all’interno dell’Ue e con un diretto aiuto finanziario. Gli stati MED5 hanno dichiarato che l’esito dei negoziati sul Patto che riguarda la migrazione dovrebbe riflettere un giusto equilibrio tra “la solidarietà e l’equa condivisione di responsabilità”.
Il vertice è stato presieduto dal ministro dell’Interno maltese Byron Camilleri e ha visto la partecipazione del ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, del ministro per la Migrazione greco Notis Mirarchi, del ministro per la Migrazione spagnolo Fernando Grande Marklaska e del segretario permanente cipriota Costas Constantinou. Al vertice MED5 era presente anche la ministra dell’Interno svedese Maria Malmer Stenergard. Pur concordando sull’importanza del rimpatrio dei migranti, ha descritto la situazione dei migranti come “complessa” riferendosi alla recente tragedia al largo delle coste calabresi. La Svezia presiede attualmente la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il vertice ha visto anche la partecipazione del direttore dell’Agenzia europea Frontex.
I rappresentanti europei al MED5 hanno convenuto che negli ultimi due anni c’è stato un aumento della migrazione irregolare e la dichiarazione congiunta ha chiesto azioni concrete per prevenire il traffico di migranti irregolari ed evitare la perdita di vite umane in mare e l’abuso da parte dei trafficanti.
La dichiarazione congiunta suggerisce che le misure preventive possono includere un partnership con i Paesi di origine e di transito, un migliore coordinamento e cooperazione con i paesi terzi, l’assegnazione dei fondi necessari ai paesi nordafricani per rafforzare la protezione delle frontiere europee e identificare percorsi più sicuri e legali per ridurre la migrazione irregolare.
Chiesto inoltre un sostegno più continuo da parte di Frontex per quanto riguarda la sorveglianza terrestre e aerea. Dal MED5 viene esortata una politica migratoria equa che può essere raggiunta attraverso il rimpatrio dei richiedenti asilo che non ne hanno diritto.

– foto Department of Information Malta –
(ITALPRESS).

Zelensky “Con l’Ucraina il progetto europeo veramente completo”

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS/MNA) – Il presidente della Lettonia Egils Levits ha incontrato oggi a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
I due leader hanno firmato una dichiarazione congiunta che ratifica il sostegno della Lettonia “alla piena integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina”, ha spiegato Zelensky.
“E’ solo con l’Ucraina nella sua interezza che il progetto europeo diventerà veramente completo – ha aggiunto -. E’ solo con l’Ucraina nella sua interezza che la NATO diventerà un vero forte difensore delle nazioni europee e di tutti i nostri valori comuni. Sono grato al signor presidente e all’intero popolo lettone per l’incrollabile sostegno al nostro popolo, l’incrollabile sostegno all’Ucraina in questo percorso di integrazione con l’Unione Europea e la NATO”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

A Malta il maggior numero di indagini pro capite per frode nell’Ue

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il rapporto annuale della Procura europea mostra che Malta ha il maggior numero di indagini per frode tra i paesi membri dell’Unione europea, rispetto alle dimensioni della popolazione.
I progetti hanno un valore di 123,5 milioni, tra cui tre progetti indagati per presunte frodi relative al pagamento dell’IVA, che complessivamente ammontano a 70,5 milioni di euro.
Tra gli altri indagati ci sono quattro per presunta corruzione, due per frode in fase di aggiudicazione degli appalti e un’altra per presunto riciclaggio.
Inoltre, il rapporto annuale indica che tre inchieste riguardano progetti relativi al settore agricolo e allo sviluppo rurale, una riguarda il settore marittimo e programmi relativi alla pesca, un’altra relativa a mobilità, trasporti, energia e digitalizzazione.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Immigrazione, Malta ospiterà il MED5 per discutere una posizione comune

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Alla fine di questa settimana, Malta ospiterà i ministri dell’Interno e dell’Immigrazione di Cipro, Grecia, Italia e Spagna per discutere una posizione comune tra loro sull’immigrazione a pochi giorni dalla riunione del Consiglio europeo dei ministri dell’Interno.
Per questo incontro, MED5, è stato invitato anche il ministro per l’Immigrazione svedese a nome della presidenza del Consiglio dell’Unione Europea e anche il nuovo direttore esecutivo dell’Agenzia Frontex.
Il Ministro dell’Interno, della Sicurezza, delle Riforme e dell’Uguaglianza Byron Camilleri ha affermato che “questa è un’occasione d’oro per Malta per continuare ad essere un leader in questo campo e per raggiungere un accordo in modo che tutti i paesi di MED5 abbiano la stessa posizione al Consiglio dei ministri nei prossimi giorni”.
“Malta, assieme ai paesi del Mediterraneo, continuerà a spingere per una politica che combatta i trafficanti di esseri umani e che riduca di conseguenza le morti in mare, e per una politica più equa che garantisca protezione a coloro che la meritano davvero, mentre le persone che non lo meritano di rimanere nell’Unione saranno restituiti al loro paese”, ha aggiunto.

– foto Department of Information Malta –
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Grecia, proteste e manifestazioni dopo l’incidente ferroviario

ATENE (GRECIA) (ITALPRESS/MNA) – In Grecia è il giorno del lutto e della rabbia dopo l’incidente ferroviario che ha provocato la morte di 43 persone e 72 feriti, oltre a 10 dispersi.
Le famiglie hanno fornito campioni di DNA per aiutare nell’identificazione delle vittime.
La dichiarazione del primo ministro Kyriakos Mitsotakis secondo cui è stato un “tragico errore umano” a causare la strage ha provocato forti proteste davanti la sede della società responsabile della manutenzione delle ferrovie greche, Hellenic Train. Altre manifestazioni si sono svolte a Salonicco e nella città di Larissa, vicino dove si è verificato il disastro martedì notte. I dimostranti si sono scontrati con la polizia fuori dal quartier generale di Hellenic Train ad Atene.
Il governo greco ha affermato che un’indagine indipendente è in corso per fare giustizia. Nel frattempo, il ministro greco responsabile dei trasporti Kostas Karamanlis si è dimesso.
La maggior parte dei 350 passeggeri a bordo erano studenti di 20 anni che tornavano a Salonicco.

– foto Freepik –

(ITALPRESS).