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Sisma Turchia, proseguono i “miracoli” ma vittime in continuo aumento

ROMA (ITALPRESS) – Dopo giorni dal devastante terremoto che lo scorso 6 febbraio ha colpito Turchia e Siria, i soccorritori portano in salvo altre persone rimaste bloccate sotto le macerie degli edifici crollati. Nella provincia turca di Kahramanmaras una donna di 74 anni è stata estratta viva dalle macerie 227 ore dopo il sisma, mentre nella provincia di Hatay una madre e i suoi due figli sono stati salvati 228 ore dopo, secondo quanto riportato dall’agenzia turca Anadolu. Con il passare dei giorni, però, il bilancio delle vittime del sisma si è aggravato sempre di più. In Turchia, più di 35 mila persone hanno perso la vita, in base a quanto riferisce Anadolu. A queste si aggiungono le vittime in Siria per un bilancio totale che, secondo i media, sarebbe di 41 mila morti. Nel frattempo, nelle aree colpite dal terremoto continua a giungere il sostegno dal mondo. Oggi Papa Francesco ha lanciato un appello per un impegno concreto.
“Non dimentichiamo – ha scritto Bergoglio su Twitter – quanti soffrono a causa del terremoto in Turchia e Siria. Continuiamo a pregare per le vittime e i loro cari e impegniamoci concretamente ad aiutare i sopravvissuti. Il Signore – ha aggiunto – dia consolazione alle popolazioni colpite da questa immane tragedia”.
Ieri il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha annunciato un appello umanitario lanciato dall’Onu da 397 milioni di dollari per aiutare la popolazione della Siria. Domani il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sarà in Turchia, nelle aree colpite dal terremoto e ad Ankara, dove incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu. Prosegue anche il supporto italiano, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del Meccanismo europeo. Stamattina sono partiti due aerei, messi a disposizione dalla Guardia di Finanza, con quattro funzionari del Dipartimento della protezione civile e il personale sanitario della Regione Piemonte che presterà servizio nell’ospedale da campo che viene allestito ad Antiochia, in Turchia. Intanto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che “continuano le ricerche” per l’italiano che si trovava in Turchia al momento del terremoto e che non è stato ancora rintracciato. “Abbiamo mandato una squadra specializzata” in Turchia “per cercare di individuare Angelo Zen, che non risponde all’appello”, ha affermato. “Non è stato trovato tra le vittime – ha aggiunto -, quindi non sappiamo che fine abbia fatto”. Tajani ha pure fatto sapere di avere parlato con “il presidente della Croce Rossa internazionale Rocca” per “cercare di trovare una soluzione per far passare i convogli della federazione internazionale – che comprende anche la Mezzaluna rossa – attraverso la Turchia per farli arrivare anche nella parte di Siria controllata dai non governativi vicina ai confini, che non è la parte controllata dai curdi”, ha affermato, parlando poi del tentativo di “agevolare i percorsi dei convogli anche delle ong perchè possano arrivare nelle zone non controllate dal governo siriano, ma che sono in mano curda o in mano ai ribelli”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Italia-Malta, sport, cultura e moda protagonisti di NOMA 2023

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Una serata di beneficienza all’insegna delle eccellenze maltesi e italiane. Sport, cultura e moda saranno protagonisti di NOMA 2023, evento in programma venerdì 24 febbraio, alle 20, alla Spinola Suite dell’Hilton Baia Portomaso di Malta.
L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia a Malta, è promossa e organizzata dal Comitato Italiani all’Esterno (Com.It.es) di Malta in collaborazione con la Chamber of Fashion Malta Foundation e la Camera di Commercio Italiana a Malta.
“Ci apprestiamo a vivere un giorno particolarmente significativo per l’intera comunità italiana a Malta – ha sottolineato Vincenzo Catalano, presidente del Com.It.Es locale – la serata di beneficenza del prossimo 24 febbraio sarà l’occasione per portare alla ribalta le eccellenze di musica, cultura e sport, ma soprattutto sarà il modo migliore per ringraziare i maltesi e le istituzioni dell’Isola per l’ospitalità e l’affetto che hanno sempre riservato agli italiani. Sarà un momento di festa e di riflessione sulle opportunità, le certezze, la sicurezza e la dignità che, con vero e genuino trasporto e affetto, l’intera comunità maltese ci ha saputo offrire e continua a offrirci. In questa serata – ha aggiunto Catalano – il Com.It.Es, organo istituzionale elettivo rappresentativo di tutta la comunità italiana residente a Malta e facente parte del ‘Sistema Italià, vuole dare un segnale concreto della propria presenza mettendo in campo, in nome della solidarietà, vere e proprie eccellenze, sia maltesi, sia italiane. Un particolare ringraziamento va all’Ambasciatore italiano a Malta, Fabrizio Romano, per avere concesso il Patrocinio alla manifestazione. Un ulteriore, doveroso, ringraziamento – ha concluso Catalano – va agli sponsor che, con il loro supporto, hanno consentito di organizzare la manifestazione”.
Parte dei proventi di Noma 2023 sarà devoluta a Dar Merhba Bik, associazione di sostegno a donne vittime di violenze domestiche, e al Gruppo di carità Parrocchia Santa Caterina d’Italia a Malta.
La serata sarà presentata dal vicedirettore della TGR Rai italiana, Roberto Gueli e da Moria Chetcuti, direttore eventi Chamber of Fashion Malta Foundation.
Media partner sono l’Agenzia stampa Italpress e Malta News Agency.

– foto ufficio stampa NOMA 2023 –

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Maltempo a Malta, un disperso per la violenta tempesta Helios

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La tempesta Helios ha flagellato nelle ultime ore Malta e Gozo.
Un’operazione di ricerca e salvataggio è ripresa sabato mattina dopo che venerdì una persona è caduta nel mare agitato a La Valletta. L’operazione era stata sospesa venerdì sera a causa della scarsa visibilità e delle condizioni meteorologiche.
La Protezione Civile è intervenuta per salvare 17 persone rimaste intrappolate nelle loro auto, edifici hanno subito danni strutturali.
La pioggia è la più copiosa mai registrata a febbraio con 140,4 mm registrati venerdì. E’ più del doppio della media di questo mese.
Le forti onde che hanno colpito le coste maltesi si sono abbattute sul nuovo terminal a La Valletta per i traghetti veloci tra Gozo e Malta. Una torre di guardia del XVII secolo a Ghajn Tuffieha è parzialmente crollata a causa dei forti venti. Danni anche in altri luoghi storici come il fossato della Cittadella a Gozo e il muro della penisola di Bighi che è crollato.

– foto Clean Malta –

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Terremoto, partiti per la Siria gli aiuti del Gruppo San Donato

PISA (ITALPRESS) – Sono partiti dall’aeroporto militare di Pisa gli aerei dell’Aeronautica Militare che trasporteranno gli aiuti umanitari che il Gruppo San Donato ha deciso di inviare in Siria.
Sarà la Mezza Luna Rossa Siriana a ricevere e distribuire gli aiuti. Si tratta di 4 ambulanze, medicinali, dispositivi medici e vestiario per un totale di circa 50.000 pezzi.
Oltre le ambulanze e beni necessari all’assistenza, il Gruppo San Donato ha inviato anche una qualificata equipe professionale composta da medici specialisti che offriranno tutto l’aiuto necessario ai colleghi siriani gia presenti sul posto. A partire sono stati i medici dell’IRCCS Ospedale Galeazzi di Milano Dennis Andrade, Youssef Tammam, Camilla Baserga e Lorenzo Mosca.
La prima equipe verificherà il tipo di assistenza necessaria e sarà raggiunta sul posto da altri specialisti che saranno chiamati in ragione delle esigenze che saranno esposte dalla Mezza Luna Rossa.
L’operazione di invio dei materiali si è realizzata grazie alla collaborazione tra il gruppo San Donato e il Governo italiano. “In particolare grazie ai Ministri degli Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto hanno assicurato il supporto necessario e gli aerei che hanno permesso il trasporto dei materiali”, sottolinea il Gruppo San Donato.
A Pisa, all’operazione di invio dei materiali, hanno partecipato il Vicepresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi e il Segretario Generale della Farnesina Ambasciatore Ettore Sequi, in rappresentanza del Ministro Tajani.
“Il dramma che ha colpito le popolazioni di Turchia e Siria ha suscitato dolore ed emozione a livello mondiale e noi, come principale operatore privato della sanità di un grande Paese come l’Italia, abbiamo sentito il dovere di intervenire offrendo il nostro contributo – ha detto a margine delle operazioni il VicePresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi -. Siamo consapevoli che l’emergenza è tale per cui nessuno da solo può riuscire a fare la differenza, e proprio per questo serve il contributo del più alto numero possibile di soggetti pubblici e privati. Le modalità attraverso cui si è sviluppata la collaborazione con il Governo ci conferma che la partnership pubblico-privato è la strada piu efficace per realizzare obiettivi di interesse generale. Ecco perchè la nostra prospettiva è quella di un grande gruppo al servizio di un grande Paese”.

– foto ufficio stampa Gruppo San Donato –

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Terremoto in Turchia e Siria, sale a oltre 24 mila il numero delle vittime

ROMA (ITALPRESS) – Si aggrava sempre di più il numero dei morti del devastante terremoto che ha colpito lunedì Turchia e Siria eche avrebbe superato le 24 mila vittime, secondo quanto riferito dalle autorità locali. In Turchia sarebbero almeno 20.665; mentre in Siria il numero dei morti è di 3.513. Ad alleviare il dolore la notizia del ritrovamento di un 16enne turco che è stato estratto vivo da un palazzo crollato nella città di Kahramanmaras. Secondo quanto riferisce la Cnn, il ragazzo sarebbe in buone condizioni.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

Terremoto, le vittime sono oltre 21 mila. In Siria i primi aiuti Onu

ROMA (ITALPRESS) – Sono oltre 21 mila le vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria nella notte del 6 febbraio. Il bilancio, però, è ancora in aggiornamento. Intanto continuano gli sforzi dei soccorritori per far fronte alle conseguenze disastrose del sisma che ha raso al suolo interi edifici e palazzi, nel tentativo di mettere in salvo altre persone rimaste bloccate sotto le macerie. In Siria sono arrivati i primi aiuti dell’Onu. In Turchia si contano 18.342 morti e sono 75.780 le persone evacuate dalle aree colpite dal terremoto, in base a quanto riferisce Anadolu che cita l’agenzia per i disastri e le emergenze del paese. In Siria, secondo quanto riportato da Sky News, le vittime sono 3.377.
Intanto proseguono le operazioni di soccorso nei territori colpiti dal sisma, dove edifici e palazzi sono crollati.
Nonostante le difficoltà e il freddo, sono tante le storie di persone estratte vive dalle macerie. Le immagini dei salvataggi rimbalzano sui media di tutto il mondo e sul web. Una bambina di un anno e mezzo e i membri della sua famiglia sono stati salvati dopo essere rimasti intrappolati per 96 ore sotto le macerie e una persona di 30 anni è stata messa in salvo 101 ore dopo il terremoto, nella provincia di Hatay, secondo quanto riportato dall’agenzia turca Anadolu.
Nel frattempo dal mondo sono arrivati gli aiuti e i soccorsi. Secondo il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu 95 paesi e 16 organizzazioni internazionali hanno offerto la loro assistenza alla Turchia e le squadre di 56 paesi sono già al lavoro. Anche l’Italia ha assicurato il suo supporto. I soccorritori italiani sono al lavoro in Turchia e hanno già salvato vite, mentre dal Paese sono già partiti ulteriori aiuti, compreso un ospedale da campo.
In Siria, invece, ieri è arrivato il primo convoglio delle Nazioni Unite. Il convoglio dell’Onu, composto da sei camion che trasportavano aiuti per le zone terremotate, ha raggiunto il nord-ovest del paese attraverso il valico di Bab al-Hawa. Per il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “ora è il momento di sostenere i popoli di Turchia e Siria”.

– foto agenziafotogramma.it –
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Malta e Gozo flagellati dalla violenta tempesta Helios

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La tempesta Helios continua a colpire Malta e Gozo provocando vari incidenti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha invitato la popolazione a restare a casa.
Una persona è rimasta leggermente ferita dopo il crollo di parte del soffitto della sala VIP dell’aeroporto internazionale di Malta. L’aeroporto ha comunicato che la sala è attualmente chiusa e che verranno effettuate le riparazioni necessarie per la sicurezza dei passeggeri.
Sei auto sono state gravemente danneggiate dopo il crollo di un parapetto a Gharb, Gozo. Nessuno è rimasto ferito mentre i membri della Protezione Civile erano sul posto per sgomberare le macerie. A causa dei venti di burrasca, molte persone hanno incontrato difficoltà sulle strade. Diverse strade stanno subendo gravi inondazioni mentre le barche sono state danneggiate a causa della mareggiata che ha colpito la costa maltese. Ciò ha portato anche a una serie di interruzioni, inclusa la sospensione dei viaggi tra Malta a Gozo.
I venti di burrasca e il mare forte hanno causato gravi inondazioni nelle zone costiere e le persone sono state avvertite di stare alla larga da queste zone.
A causa del maltempo tutte le attività all’aperto previste per la festa del naufragio di San Paolo oggi e venerdì sono state annullate.
Le immagini satellitari mostrano l’entità della tempesta che ha colpito il Mediterraneo centrale con fitte nubi che coprono l’intera zona da Roma fino a Malta, con il sud della Sicilia che subisce il peso maggiore della tempesta.
Nel frattempo, l’ufficio meteorologico dell’aeroporto internazionale di Malta ha emesso un’allerta arancione e si prevede che il tempo peggiorerà.
-foto Enry di Giacomo –
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Terremoto in Turchia e Siria, oltre 20 mila morti

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ROMA (ITALPRESS) – Il bilancio del terremoto che ha colpito Turchia e Siria sale a oltre 20 mila vittime. I numeri, però, sono ancora provvisori, mentre il lavoro dei soccorritori continua.
In Turchia 17.134 persone hanno perso la vita, in base a quanto riferisce Anadolu che cita l’agenzia per i disastri e le emergenze del paese. In Siria, secondo quanto riportato da Sky News, le vittime sono 1.347 nelle aree controllate dal governo e circa 1.900 nelle aree controllate dai ribelli.
Un bilancio che si aggiorna e appesantisce in pochissimo tempo: solo in Turchia stamattina si contavano poco meno di 13 mila vittime, diventate oltre 16 mila (e più di 66 mila feriti) quando oggi il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha comunicato i dati recandosi nelle zone colpite dal sisma, tra cui Kilis e Gaziantep, nel Sud del paese. Erdogan ha visitato la tendopoli con gli sfollati e l’ospedale dove sono in cura le persone ferite. Poi è arrivato il nuovo aggiornamento di un bilancio che ancora purtroppo è provvisorio.
Intanto i soccorritori sono ancora al lavoro e i media turchi rilanciano le immagini dei salvataggi: una bambina di 4 anni è stata estratta viva dalle macerie 86 ore dopo il terremoto mentre un uomo di 74 anni è stato messo in salvo dopo 87 ore, mostrano alcuni video pubblicati dall’agenzia turca Anadolu.
Secondo il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato da Anadolu, 95 paesi e 16 organizzazioni internazionali si sono offerti di inviare assistenza alla Turchia. Cavusoglu ha reso noto che 6.479 persone provenienti da 56 paesi sono già al lavoro nel paese mentre le squadre di altri 19 paesi arriveranno entro 24 ore.
Tra i paesi già al lavoro c’è anche l’Italia. La squadra di soccorritori italiani, composta da vigili del fuoco, personale sanitario e della Protezione civile, ha già portato a termine salvataggi in Turchia. “Più di 72 ore di lavoro no-stop per i 60 Vigili del fuoco USAR in missione. Dopo la terza notte a temperature sottozero – hanno scritto su Twitter i Vigili del Fuoco italiani – prosegue l’attività di ricerca e soccorso ad Antiochia”.
– foto agenziafotogramma.it-
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