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Libia, accordo tra Eni e National Oil Corporation. Meloni “L’Italia diventerà l’hub energetico d’Europa”

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TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, hanno siglato oggi un accordo per avviare lo sviluppo delle “Strutture A&E”, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico e garantire l’esportazione in Europa. L’accordo è stato firmato alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del Primo Ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Al-Dbeibah.

“Strutture A&E” è il primo grande progetto a essere sviluppato nel paese dall’inizio del 2000. Consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente “Struttura A” e “Struttura E”, situati nell’area contrattuale D, al largo della Libia. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno.

La produzione sarà assicurata attraverso due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell’impronta carbonica complessiva, in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni. L’investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari, con un impatto significativo sull’industria e sulla relativa catena di fornitura, fornendo un contributo significativo all’economia libica.

Eni è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell’80% della produzione nazionale (1,6 bscfd nel 2022). La società opera in Libia dal 1959 e attualmente dispone di un ampio portafoglio di asset in esplorazione, produzione e sviluppo. Le attività produttive sono operate attraverso la società mista Mellitah Oil and Gas BV (Eni 50%, NOC 50%). La produzione equity è stata di 165.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2022.

“L’accordo di oggi consentirà di effettuare importanti investimenti nel settore dell’energia in Libia, contribuendo allo sviluppo e alla creazione di lavoro nel Paese, e rafforzando la posizione di Eni come primo operatore in Libia”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, dopo la firma dell’accordo con l’amministratore delegato
della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, per avviare lo sviluppo delle “Strutture A&E”, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico e garantire l’esportazione in Europa.

“La firma dell’intesa tra Eni e Noc è un passaggio storico. L’intesa rilancerà una serie di iniziative per diversificare le fonti energetiche, per lavorare sulla sostenibilita’, per garantire energia ai libici e maggiori flussi all’Europa”, e rientra nella strategia di fare dell’Italia “un hub di approvvigionamento energetico per l’intera Europa”, ha commentato il premier Giorgia Meloni.
“La Libia – ha aggiunto Meloni – è un partner fondamentale e sa che può contare sull’Italia nel processo di stabilizzazione politica, per il sostegno all’economia, per gli investimenti nelle infrastrutture. Una cooperazione a 360 gradi tra due nazioni che da sempre sono amiche”.

– foto screenshot video ufficio stampa Palazzo Chigi –
(ITALPRESS).

Ghribi (Gruppo San Donato) “Pronti a investire su Sanità della Tunisia”

ROMA (ITALPRESS) – Kamel Ghribi, vice presidente del gruppo internazionale di cliniche “San Donato”, si è detto disponibile a investire nel settore sanitario della Tunisia, per contribuire a realizzare “un sistema di cura forte e moderno per  tutte le fasce sociali”. Lo riporta mosaiquefm.net, sito Internet della prima radio privata tunisina. 
Ghribi ha recentemente firmato trattati di partnership con lo stato egiziano per investire nella salute e in altri settori di quel paese.
“Come tunisino e arabo orgoglioso delle mie origini, ritengo che l’Egitto sia il cuore dell’arabismo, la porta dell’Africa e il ponte tra il passato e il futuro, e la Tunisia la culla della storia, della cultura, delle arti e la madrepatria che merita tutto il sostegno, soprattutto in questo momento”, afferma, sottolineando l’importanza di “rafforzare i legami storici tra i poli del Mediterraneo in modo che le due forze possano incontrarsi di nuovo e unirsi per tracciare un unico futuro per la regione nordafricana e del bacino del Mediterraneo”.
“L’Egitto è il cuore dell’Oriente, e la Tunisia è la porta dell’Africa, la traversata verso l’Europa e il ponte che collega il nord con il sud, così che meno di un’ora di tempo separa l’Europa e continenti africani, ed è questo che può essere impiegato e sfruttato affinchè la Tunisia sia una meta turistica e terapeutica per il cittadino europeo”, afferma Ghribi. E “questa cooperazione arabo-mediterranea sarebbe un forte sostenitore delle relazioni mediterranee, non solo a livello sanitario, ma anche a livello di scambio di esperienze e della forza lavoro tunisina, che gode di una buona reputazione su scala globale”.
Il manager ha anche manifestato la sua intenzione di assumere “un buon numero di infermieri e infermiere tunisini da impiegare negli ospedali San Donato in Italia”.
“Oggi siamo pronti a mettere tutti i nostri sforzi, le relazioni e tutte le competenze e le capacità del nostro gruppo ospedaliero al servizio dei cittadini tunisini e arabi per raggiungere i massimi livelli nel campo della cura, della formazione e della riabilitazione scientifica e superare i problemi quotidiani che i cittadini soffrono nel settore sanitario”, chiarisce.
Foto: uff. stampa GKSD
(ITALPRESS).

Malta, da febbraio domande per la licenza dei cannabis club

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – I cannabis club potranno richiedere una licenza per operare a Malta a partire dalla fine del prossimo mese. Tuttavia, devono conformarsi a una serie di regolamenti relativi alle operazioni, alla coltivazione, al campionamento, ai test, all’imballaggio e all’etichettatura dei prodotti a base di cannabis. Le domande saranno ricevute dall’Autorità per l’uso responsabile della cannabis. L’Ente rilascerà la licenza e verificherà il rispetto della normativa e del controllo di qualità. Ha anche il potere di revocare o sospendere la licenza. La quota di iscrizione sarà di 1.000 euro, mentre la quota di licenza sarà di 8.750 euro per i primi 50 iscritti. La licenza sarà inizialmente valida per un anno, rinnovabile per tre anni. I club devono essere senza scopo di lucro e che solo la cannabis coltivata a Malta possa essere venduta. I circoli non possono superare il limite di 500 iscritti e la loro sede non può trovarsi a meno di 250 metri da una scuola o da un centro giovanile. I club non possono pubblicizzare i loro prodotti o includere riferimenti alla cannabis nel loro nome.
La cannabis venduta deve includere un avvertimento che scoraggi le persone dal consumare cannabis. La cannabis può essere coltivata solo in serra o in luoghi remoti. Il reddito dei club deve essere reinvestito nel funzionamento del club o nei salari dei lavoratori mentre parte del reddito deve essere versato in un fondo destinato alla riduzione del danno.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Malta, Governo concede licenza per esplorazione petrolio e gas

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Governo maltese ha concesso una licenza di esplorazione alla filiale maltese di una compagnia petrolifera e del gas con sede a Jersey, per trivellare due zone marittime della costa sud-orientale di Malta. La zona è considerata avere le stesse caratteristiche di diversi giacimenti petroliferi offshore in Libia e ha un grande potenziale per petrolio e gas. Il ministero delle Finanze ha dichiarato che Albion Energy Malta Ltd avrà il diritto di esplorare le zone due e sette, coprendo una zona di circa 18.000 chilometri quadrati per un periodo di due anni. Albion Energy Malta Ltd dovrebbe condurre studi geologici e geofisici sui dati esistenti. Negli ultimi mesi non sono stati concessi licenze di esplorazione petrolifera a Malta e nelle sue acque territoriale. Albion Energy ha una lunga storia di trivellazioni in diversi paesi dell’Africa sub-sahariana ed è considerata uno dei produttori mondiali di petrolio e gas. L’Ad dell’azienda, Tony Buckingham, è anche il fondatore di Heritage Oil. Nel 2007 la società aveva ottenuto una licenza di esplorazione petrolifera dal Governo maltese per le stesse due zone offshore.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Ucraina, Malta decisa a non aderire alla NATO

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha dichiarato categoricamente che il governo laburista maltese non ha intenzione di far entrare Malta nella NATO, anche se due nazioni europee con una lunga storia di neutralità – la Svezia e la Finlandia – sono pronte ad aderire all’alleanza transatlantica.
Lo ho dichiarato il ministro Ian Borg durante una intervista a Politico: “la mia risposta è un netto no. Il concetto di neutralità è sancito dalla costituzione maltese e la politica estera di Malta è stata guidata da questo principio sin da quando è stato introdotto nella nostra costituzione alla fine degli anni ’80”.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il sostegno popolare per l’adesione alla NATO in Svezia e Finlandia è aumentato notevolmente. Nonostante la guerra in Ucraina abbia portato un cambiamento fondamentale nei paesi europei, il governo maltese non ha mostrato alcun segno di cambiare la decisione presa nel 1987 di sancire la neutralità nella sua Costituzione.
Tuttavia, l’opposizione nazionalista attraverso il suo deputato Mario de Marco sostiene che è giunto il momento per Malta di valutare se la clausola di neutralità introdotta nella Costituzione nel 1987 sia ancora rilevante 35 anni dopo, in particolare nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.
L’ex vice capogruppo del PN, intervenuto in Parlamento alcuni mesi fa, ha osservato che la clausola è stata introdotta in un contesto completamente diverso, quando il governo maltese aveva scelto di far parte del movimento di non allineamento durante la Guerra Fredda tra le due superpotenze, l’ex Unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Malta valuta importazione di gas naturale liquefatto dall’Algeria

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Funzionari governattivi maltesi e algerini hanno discusso della possibilità che Malta importi gas naturale liquefatto dal paese nordafricano.
Durante una recente visita ad Algeri, Christopher Cutajar, segretario permanente del ministero degli Esteri, ha incontrato il suo omologo Abdelkrim Aouissi. Entrambi hanno discusso della futura collaborazione nel campo delle energie rinnovabili.
L’Algeria è considerata il più grande produttore di gas dell’Africa ed è diventata un paese d’interesse per l’Unione Europea per diversificare le sue importazioni di gas in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Prima della guerra, il blocco europeo importava il 10% delle importazioni di gas dall’Algeria, terzo fornitore dopo Russia e Norvegia. Il gas viene esportato attraverso gasdotti verso la Spagna e l’Italia e tramite rigassificatori da due terminali Gnl.
(ITALPRESS).
-foto Department of Information Malta-

Malta, Robbie Williams in concerto ad agosto

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Robbie Williams sarà a Malta nell’ambito del suo tour europeo. Il cantautore inglese festeggia i 25 anni della sua carriera da solista e si esibirà a Floriana il 24 agosto.
Il tour europeo, che coincide anche con l’uscita del nuovo album Greatest Hits di Robbie Williams, è iniziato tre giorni fa con un grande spettacolo a Bologna. Durante il tour si esibirà in tutta Europa, tra cui Parigi, Amsterdam e Berlino, prima di partire per l’Asia e l’Australia.
Nel concerto l’artista proporrà alcuni dei più grandi successi tra cui “Angels”, “Let Me Entertain You”, “Millennium”, “Rock DJ”, “Feel” e “Shès The One”.
“E’ davvero incoraggiante che ci aspetta un altro fitto calendario di eventi. Accogliere Robbie Williams a Malta mette in mostra il potenziale del paese nell’attrarre artisti di fama mondiale che forniranno un’esperienza di valore aggiunto per tutti quei turisti che visitano Malta durante i mesi estivi”, ha sottolineato il ministro del turismo Clayton Bartolo.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Malta, scoperti 40 kg di cocaina nascosti in un container

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La dogana maltese ha intercettato 40 kg di cocaina al Malta Freeport in un container refrigerato in rotta da Porto Rico al Cairo. La maggior parte della cocaina viene trasportata da e verso Porto Rico dalle organizzazioni del traffico di droga nella Repubblica Dominicana e in Colombia e dalle organizzazioni criminali che operano nell’isola caraibica. La cocaina è stata trovata in 40 pacchetti contenenti ciascuno circa 1 kg di stupefacente, nascosti in uno scompartimento noto come reefer-area. La dogana maltese ha dichiarato che il container refrigerato stava trasportando un carico di prodotti medici. Questa è stata l’ultima operazione di successo nella lotta al traffico di cocaina via la rotta maltese. Nel 2019 sono stati intercettati un totale di 750 kg in 13 sequestri separati, nel 2020 612 kg sono in un solo sequestro, nel 2021 quando sono stati confiscati 740 kg e che era l’unico sequestro e l’anno scorso 800 kg e 1494 kg che sono stati trovati in due sequestri separati.

Foto: ufficio stampa dogana meltese
(ITALPRESS).