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Malta, ispezioni Ue nel Mediterraneo contro la pesca illegale

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Gli ispettori dell’Unione europea, compresi gli ispettori maltesi, hanno avviato ispezioni di pesca in una zona compresa tra 12 e 25 miglia e al di fuori della zona d’acqua territoriale maltese per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca. Durante le ispezioni vengono effettuati controlli in aree specifiche come la Sicilia, per tonno, pesce spada e lampuki tra gli altri, depende della stagione di pesca. Tuttavia, alcune ispezioni possono essere effettuate su tutti i paesi come la Tunisia e la Libia. Gli ispettori dell’UE sono partiti da Malta a bordo della ‘Lundy Sentinel’ e dovrebbero effettuare ispezioni in relazione alla pesca del lampuki, ora che il mese di agosto è iniziato. Anno dopo anno, i pescatori maltesi affrontano problemi con i tunisini che pescano con le reti maltesi. Tali ispezioni contribuiscono a garantire che la legge che si applica ai pescatori provenienti da paesi dell’UE come Malta, si applichi anche ad altri paesi al di fuori dell’UE. L’Agenzia europea di controllo della pesca ha il diritto di emettere le segnalazioni necessarie e di infliggere sanzioni nei confronti di coloro che non osservano le regole. Le navi o le barche che vengono sorprese a violare la legge possono essere inseriti nella lista nera se continuano a ripetere la stessa violazione. Il traghetto ‘Lundy Sentinel’ è noleggiato dall’Agenzia europea di controllo della pesca che effettua ispezioni su pescherecci europei ed extraeuropei in vari mari tra cui l’Atlantico e il Mediterraneo.
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Salvati dalle forze armate maltesi 40 migranti

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le forze armate maltesi hanno soccorso un gruppo di 40 migranti nell’area di ricerca e soccorso maltese. Il gruppo è stato salvato dopo sei giorni di pericolo, nonostante le richieste di assistenza alle autorità maltesi da parte dell’Ong Alarm Phone. I migranti saranno portati a Malta. Secondo il Consiglio europeo per i rifugiati e gli esiliati, il numero di arrivi a Malta tra il 2020 e il 2021 è stato basso, principalmente a causa delle politiche nazionali. “Da maggio 2020 e per tutto il 2021, le Forze armate maltesi hanno ridotto drasticamente i soccorsi in mare. Nel 2021 il governo maltese ha continuato a negare lo sbarco alle persone soccorse in mare, in particolare laddove il salvataggio era condotto da navi delle Ong”.
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Spazio, Samantha Cristoforetti completa seconda missione maltese

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La capsula maltese ‘Maleth II’ ha trovato posto nella Stazione Spaziale Internazionale dopo essere stata montata a bordo dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea. La capsula, che consiste in campioni di tessuto di ferite di persone diabetiche per la ricerca biomedica nello spazio. Cristoforetti ha posizionato la capsula nello spazio con l’obiettivo che il progetto maltese riprendesse la ricerca sulla resistenza che i virus possono creare in modo che gli scienziati maltesi possano pianificare e fornire farmaci più personalizzati e specifici ai pazienti. Il professore Joseph Borg dell’Università di Malta ha affermato che nel razzo sono stati inclusi anche diversi campioni di pazienti diabetici con l’obiettivo di questa missione di diffondere la ricerca condotta a Malta e affinchè ciò fosse più vantaggioso per gli studenti e gli scienziati maltesi. Questo è il secondo esperimento scientifico di Malta registrato presso la Nasa nella stazione spaziale internazionale. Il razzo SpaceX è decollato dalla base della Nasa al Kennedy Space Center in Florida il 15 luglio. Il razzo SpaceX inizierà il suo viaggio di ritorno dall’International Space Center il 18 agosto. Il progetto riprenderà poi presso l’Università di Malta dal professor Joseph Borg e il resto del team di ricercatori maltesi.
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Malta, battaglia legale per il “tesoro” del figlio di Gheddafi

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La vedova del defunto dittatore libico Muammar Gheddafi sta contestando il rilascio di 94 milioni di euro dalla Bank of Valletta allo Stato libico. Safiya Ferkash Mohammed ha presentato infatti ricorso contro la decisione presa da un tribunale maltese di svincolare i fondi a favore dello Stato libico. L’appello è stato presentato dall’avvocato maltese Louis Cassar Pullicino per conto dell’avvocato degli eredi di Gheddafi, Charilos Oikonomopoulos e della vedova di Gheddafi, Safiya Ferkash Mohammed che stanno affermando che i tribunali maltesi non hanno la giurisdizione e non potrebbero decidere il caso sui fondi. La controversia legale è iniziata nel 2012, un anno dopo la morte dell’ex dittatore libico, quando è stato stabilito che Mutassim, il quarto figlio di Gheddafi, era il proprietario di Capital Resources Limited, una società registrata a Malta con un conto a Bank of Valletta. Quando nell’ottobre 2011 Mutassim è stato catturato durante la battaglia della Sirte dalle forze anti-Gheddafi e ucciso insieme al suo padre, sono state trovate in suo possesso varie carte di credito emesse dalla Bank of Valleta. A seguito di varie indagini, è emerso che Mutassim non aveva dichiarato i suoi pieni beni come richiesto dalla legge libica e come ufficiale dell’esercito gli era stato impedito di avvantaggiarsi da interessi commerciali. Inoltre, la Bank of Valletta è stata accusata dallo stato libico di non aver svolto la necessaria due diligence che avrebbe dovuto impedire a Mutassim di aprire un conto mentre il governo libico ha sempre sostenuto che i fondi della società di Mutassim sono stati acquisiti illegalmente. Tuttavia, un tribunale maltese ha deciso a favore dello Stato libico, dichiarando che quasi 97 milioni di euro detenuti in conti della Banca di Valletta legati al defunto figlio dell’ex dittatore libico Muammar Gheddafi dovrebbero essere trasferiti allo Stato libico, respingendo le affermazioni del suo eredi. Nel giugno 2010, Mutassim Gheddafi aveva aperto cinque conti presso la Bank of Valletta, e quando è comminciata la rivoluzione contro il regime di suo padre, questi conti sono stati bloccati. Tre conti denominati in euro hanno un saldo complessivo di circa 56,5 milioni; un conto in dollari Usa con un saldo attivo di quasi 36,8 milioni e un conto in sterline britanniche con un saldo di circa 3,5 milioni. Mutassim aveva anche aperto un conto di prestito aziendale nell’agosto 2010, ma questo conto è rimasto inutilizzato ed è stato chiuso il 28 febbraio 2011, quando è scoppiata la rivoluzione libica. Gli altri due con poco più di 200.000 euro – sono stati aperti a nome di Capital Resources Ltd, la società che era registrata nello stesso giorno in cui sono stati aperti i conti e apparentemente controllata al 100% da Muatasimbllah Muammar Abuminyar, alias di Mutassim. Il tribunale maltese ha dichiarato che i milioni detenuti da Mutassim presso la Bank of Valletta non potevano in alcun modo essere conciliati con il suo stipendio annuo dichiarato, che nel 2011 ammontava a 64.800 dinari libici (37.500 euro). Il giudice ha anche osservato che non c’erano prove che Gheddafi aveva interessi commerciali che potrebbero suggerire che la sua ricchezza fosse stata ottenuta legittimamente. Il governo libico ha esercitato pressioni sul governo maltese per anni e ha chiesto alle autorità maltesi di aiutare a recuperare i fondi congelati legati alle famiglie di Gheddafi, e la questione era sempre all’ordine del giorno durante gli incontri bilaterali.
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Malta, ancora attivi 14 casi di vaiolo delle scimmie

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le autorità sanitarie maltesi hanno confermato che fino ad oggi sono stati registrati 24 casi di vaiolo delle scimmie. Il ministero della Sanità ha confermato che di questi sono 14 i casi attualmente attivi, con l’età media dei contagiati che è di 34 anni.
Il primo caso di vaiolo delle scimmie registrato dalle autorità sanitarie maltesi è stato il 28 maggio. Il paziente infetto era un uomo di 38 anni al suo rientro a Malta dall’estero.
Le autorità sanitarie locali raccomandano l’importanza di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base di alcol, soprattutto dopo essere entrati in contatto con altre persone.
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Due italiani multati per disturbo a bordo di un volo Malta-Parma

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Due italiani sono stati accusati di aver causato trambusto su un volo passeggeri Ryanair in arrivo a Malta da Parma la scorsa notte. Gianpiero Zanzarelli, 29 anni, e Jacobo Paolazzi, 31 anni, sono stati accusati di aver messo in pericolo un aereo. e i passeggeri a bordo. Zanzarelli è stato anche accusato di aver importato resina di cannabis per uso personale. Secondo quanto ricostruito dalla corte, i due presumibilmente hanno litigato tra di loro durante il volo.
Secondo gli inquirenti, Zanzarelli e Paolazzi si erano seduti l’uno all’altro ed è scoppiata una lite, e uno degli uomini ha schiaffeggiato l’altro. Ma quando gli è stato chiesto di calmarsi, gli italiani hanno ignorato l’ordine del personale di bordo. Successivamente, le autorità maltesi sono state informate.
Zanzarelli ha detto alla polizia che la cannabis trovata nella sua borsa apparteneva a lui e che l’ha usa perche lo aiuta a dormire. Entrambi gli uomini si sono dichiarati colpevoli: Paolazzi è stato multato di 200 euro mentre per Zanzarelli la multa è stata di 600 euro.

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Malta, popolazione aumentata del 25% in 10 anni

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La popolazione a Malta è di 519.562 abitanti dopo un aumento di quasi il 25% negli ultimi dieci anni. Lo conferma il censimento nazionale pubblicato dall’Ufficio nazionale di statistica. Mentre a Malta ci sono per la prima volta più uomini che donne con una differenza di 65.000, più di una persona su cinque è di nazionalità straniera. Gli stranieri sono 115.449, cinque volte di più rispetto a quanto registrato nel 2019, con la maggioranza, circa il 60% sono uomini. Secondo il rapporto, Malta è il paese con la popolazione più densa dell’Unione Europea, con 1.649 persone per ogni chilometro quadrato. La media europea è di 109 persone per ogni km quadrato. La località con la densità abitativa maggiore è Sliema, sulla costa orientale dell’isola, con più di 15.000 persone per ogni chilometro quadrato. Saint Paul’s Bay, una città nella parte settentrionale dell’isola, è la località più popolosa con 32.042 residenti.
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Malta, servizi e-government al primo posto in Europa

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il settore pubblico a Malta si è confermato per il secondo anno consecutivo come il migliore in Europa in termini di servizi di e-government. Il governo maltese ha confermato che i servizi di e-goverment sono stati certificati al primo posto tra 35 paesi europei. Secondo un rapporto della Commissione Europea, Malta ha ottenuto un punteggio medio del 96 per cento; 28% in più rispetto alla media, seguita da Estonia (90%) e Lussemburgo (87%). Ciascun paese è stato valutato in base a quattro dimensioni dei servizi di e-government: la centralità dell’utente di tali servizi, compreso se i servizi sono accessibili tramite dispositivi mobili; trasparenza dei servizi di e-government; fattori chiave di tali servizi; e se i servizi di e-government sono aperti agli utenti di altri paesi europei. Malta è al di sopra della media europea per quanto riguarda la digitalizzazione delle imprese e il loro uso per le vendite online. Il capo del servizio pubblico maltese, Tony Sultana, ha affermato che questo risultato certifica l’alto livello dei servizi pubblici resi a Malta. Ha aggiunto che un simile risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la dedicazione dei pubblici ufficiali e gli investimenti fatti e ancora da fare affinchè il servizio pubblico rimanga all’avanguardia, con i migliori strumenti digitali e il talento.
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