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Giordania: PAM consegna premio a Abdullah II per meriti umanitari eccezionali

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E’ stato consegnato ad Amman il premio dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM) al re Abdullah II di Giordania. La consegna è avvenuta alla presenza di Enaam Mayara, Presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM) e Presidente della Camera dei Consiglieri del Regno del Marocco, che ha guidato una delegazione di alto livello ad Amman, composta da Alia Bouran (Giordania), Vicepresidente PAM, Pedro Roque (Portogallo), Vicepresidente PAM, Belal Qasem (Palestina), per presentare il prestigioso premio.

Si tratta di una onorificenza già annunciata in occasione della 18a sessione plenaria PAM a Braga, in Portogallo, lo scorso maggio, ed è stata consegnato a a Faisal Al-Fayez, Presidente del Senato del Regno di Giordania, a nome del Re di Giordania. Il premio è stato concesso per gli aiuti umanitari che la Giordania, uno dei primi paesi a rispondere, ha fornito alla popolazione civile nella Striscia di Gaza, in circostanze eccezionalmente difficili.

In effetti, le operazioni di trasporto aereo diurne e notturne dell’aeronautica giordana, a cui Abdullah II in persona ha preso parte con grande coraggio, hanno consentito di far arrivare rifornimenti umanitari e alimentari alla popolazione civile di Gaza fin dai primissimi giorni della guerra tra Hamas e Israele. Nel suo discorso, il Presidente Mayara ha ricordato che la Giordania svolge un ruolo chiave nella regione e contribuisce attivamente alla pace e alla stabilità in Medio Oriente, soprattutto ora in tempi “difficili”, quando il popolo palestinese, compresi bambini e donne, è soggetto a uccisioni quotidiane e a palesi violazioni dei principi del Diritto Internazionale e del Diritto Internazionale Umanitario.

All’interno del PAM, la delegazione parlamentare giordana svolge lo stesso ruolo di rispettato mediatore tra i paesi membri dell’Assemblea. Nel suo discorso di accettazione, Al-Fayez ha espresso profonda gratitudine per questo prestigioso riconoscimento, sottolineando l’incrollabile dedizione di Re Abdullah II ad alleviare le sofferenze del popolo palestinese a Gaza.

Il lavoro di Abdullah II include la guida di operazioni umanitarie, la creazione di un corridoio di aiuti vitale attraverso la Giordania e l’apertura di un secondo ospedale da campo a Gaza. Il monarca ha anche svolto un ruolo determinante nel mobilitare la comunità internazionale, assicurando che la crisi umanitaria a Gaza rimanesse una priorità nell’agenda globale. Il PAM ha ribadito il suo impegno a rafforzare la cooperazione con la Giordania, lodando la leadership umanitaria incrollabile di Sua Maestà e riecheggiando l’appello urgente per un flusso ininterrotto di aiuti a Gaza, un cessate il fuoco immediato per alleviare le sofferenze dei civili e il rapido rilascio di tutti gli ostaggi. L’incontro è stata un’opportunità per ricordare il sostegno alla soluzione dei due stati, in cui sia il popolo israeliano che quello palestinese possono vivere fianco a fianco in pace e sicurezza.

Ocse, il Marocco continua a registrare una ripresa economica

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ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Il Marocco continua a registrare una ripresa economica solida, nonostante le molteplici sfide che il Regno deve affrontare”, ha spiegato a Rabat il segretario generale dell’OCSE, Mathias Cormann, in occasione della presentazione delle conclusioni del primo studio economico dell’OCSE sul Marocco durante la cerimonia di chiusura del II Programma Paese Marocco-OCSE che si è tenuta alla presenza del capo del governo, Aziz Akhannouch. Cormann ha sottolineato che la crescita dell’economia nazionale ha registrato una ripresa, in particolare dopo la crisi legata alla pandemia di coronavirus, il terremoto di Al Haouz e la siccità.
Il Marocco beneficia di un quadro macroeconomico stabile, il deficit di bilancio si sta riducendo con un rapporto debito pubblico che si avvicina al 70% del PIL e l’inflazione diminuisce grazie alla moderazione dei prezzi alimentari, ha affermato il SG. Ha inoltre spiegato che l’economia marocchina dovrebbe continuare sulla sua costante traiettoria di ripresa, con una previsione di crescita del PIL reale al 3,5% nel 2024 e al 4% nel 2025.
Tra le sfide che il Regno deve affrontare, il Segretario generale dell’OCSE ha indicato la necessità di aumentare la crescita della produttività. Secondo lui, il Marocco ha spazio per migliorare questa produttività e la nuova carta degli investimenti svolge un ruolo importante nello stimolare gli investimenti privati nell’industria.
Su questa scia, Cormann ha affermato che l’Organizzazione raccomanda di incoraggiare ulteriormente la concorrenza e di aumentare il ruolo del settore privato, il che potrebbe contribuire ad aumentare la produzione di beni sofisticati.
Ha inoltre chiesto l’adozione di nuove misure per ridurre l’economia informale con l’obiettivo di aumentare la produttività e creare posti di lavoro migliori, sottolineando che la riforma dell’istruzione in corso dovrebbe migliorare le competenze e i risultati accademici, mentre un aumento del tasso di giovani che completano la scuola secondaria contribuirebbe a rafforzare le competenze e ad ampliare le prospettive sul mercato del lavoro.
La transizione climatica e la scarsità d’acqua costituiscono un’altra sfida identificata in questo studio, alla quale il Marocco sta rispondendo con il suo ambizioso impegno a ridurre le emissioni di carbonio e promuovere le energie rinnovabili.
-foto Agenzia Fotogramma (nella foto Mathias Mathias Cormann)-
(ITALPRESS).

Libia, Ruvinetti “Paralisi della Banca Centrale ha effetti drammatici”

ROMA (ITALPRESS) – “La situazione attuale della Banca Centrale della Libia (CBL) sta rapidamente evolvendo in una vera e propria emergenza nazionale. Le diatribe politiche che hanno portato alle divisioni interne e alle difficoltà nella riorganizzazione della CBL non sono più questioni teoriche o lontane dalla quotidianità: le loro conseguenze si stanno già manifestando nel tessuto sociale del Paese”. Lo afferma Daniele Ruvinetti, Senior Advisor della Fondazione Med-or.
“La paralisi operativa della CBL, combinata con la sospensione delle transazioni internazionali, ha effetti diretti e drammatici sulla vita dei cittadini. L’esempio più evidente riguarda la difficoltà crescente nell’importare beni essenziali come il cibo. Senza la possibilità di accedere ai saldi e ai depositi all’estero, la Libia si trova costretta a cercare soluzioni di emergenza per garantire l’approvvigionamento alimentare – aggiunge -. Questo sta già creando tensioni nel mercato interno e rischia di peggiorare ulteriormente la condizione della popolazione, già gravemente provata”.
“Inoltre, la proroga dei negoziati per la riorganizzazione della Banca Centrale Libica non fa che rimandare una questione urgente. Più si posticipa una soluzione definitiva, più si rischia di innescare nuove tensioni e problemi che potrebbero ulteriormente destabilizzare il Paese. Questa instabilità mette a rischio non solo la sicurezza economica, ma anche la sicurezza fisica dei cittadini, poichè potrebbe riaprire una fase di scontri militari, con conseguenze devastanti per la popolazione – conclude Ruvinetti -. E’ necessario agire con urgenza per ristabilire la funzionalità della Banca Centrale e riprendere il controllo della situazione economica, prima che le tensioni politiche ed economiche sfocino in una nuova spirale di violenza. E agli interessi di chi, sulla pelle dei libici, capitalizza dalla violenza e dal caos”.

– Foto fornita da Daniele Ruvinetti –

(ITALPRESS).

Malta, 19enne italiana rischia di morire a causa delle gravi ferite

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LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – Una donna italiana di 19 anni è gravemente ferita dopo essere stata trovata in difficoltà mentre nuotava nella baia di Fra Ben a Qawra. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:45 di mercoledì, quando le autorità hanno ricevuto una richiesta di assistenza dopo che gli amici della giovane l’avevano aiutata verso la riva. La giovane donna era priva di sensi e la persona ha ricevuto assistenza di rianimazione cardiopolmonare. Alla fine, sul posto è arrivata un’équipe medica composta da agenti della Croce Rossa maltese e membri della Protezione Civile per assistere la donna italiana. È stata ricoverata all’ospedale Mater Dei per ulteriori cure. Le autorità hanno esortato i bagnanti a seguire gli avvisi meteo e ad evitare di nuotare quando sulle spiagge viene posizionata una bandiera rossa.(ITALPRESS).

Foto: trl

Mel Gibson a Malta per un progetto cinematografico

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – L’attore e regista premio Oscar Mel Gibson è a Malta per una visita di cinque giorni per discutere con le autorità maltesi in relazione a un possibile progetto cinematografico. Il primo ministro maltese Robert Abela ha incontrato Gibson e il team di produzione per discutere della prossima produzione.
L’attore australiano fa parte di un team di 11 membri che sta esplorando Malta su invito della commissione cinematografica maltese. Resta inteso che Gibson sta cercando le location per girare il sequel de “La Passione di Cristo” del 2004, che ha co-scritto, prodotto e diretto.
Il nuovo film Resurrection dovrebbe riunire diversi attori del cast originale de “La Passione di Cristo”, con Jim Caviezel e Francesco De Vito.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Marocco, bloccati 45 mila tentativi di emigrazione illegale nel 2024

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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – Secondo il Ministero degli Interni marocchino, dall’inizio del 2024 sono stati bloccati complessivamente 45.015 tentativi di emigrazione irregolare, grazie alla resilienza dei sistemi di sorveglianza delle frontiere e delle coste. In base ai dati delle autorità di Rabat, nel mese di agosto scorso sono stati bloccati nel dettaglio 11.323
tentativi nella prefettura di Mdiq (vicino alla città di Ceuta) e 3.325 tentativi falliti nella provincia di Nador (vicino alla città di Melilla), coinvolgendo diverse nazionalità.
Allo stesso modo, i servizi di sicurezza hanno smantellato 177 reti criminali attive nel traffico di migranti, mentre 10.589 migranti sono stati salvati in mare e hanno potuto beneficiare di sostegno in termini di assistenza, sostegno medico, alloggio e orientamento, nell’ambito della gestione delle frontiere.

Inoltre, nel 2024 il Marocco dovrà ancora far fronte a una crescente pressione migratoria, conseguenza diretta dell’instabilità prevalente nella regione del Sahel e della permeabilità dei confini. Una situazione aggravata dal cinico sfruttamento da parte delle reti criminali del traffico di migranti.
In questo contesto, le autorità di Rabat chiamano alla necessità di un coordinamento continuo tra tutti i paesi partner per fare fronte al fenomeno della migrazione irregolare.

– Foto MAP –

(ITALPRESS).

Egitto: al via il bike-sharing a Sharm el-Sheikh

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E’ partito oggi il sistema di bike-sharing della città di Sharm El Sheikh, nel Sinai egiziano, con la stazione del Vecchio Mercato come prima stazione della città. In base alle direttive del governatore del Sinai meridionale, Khaled Mubarak, i cittadini e i residenti possono usufruire di questo servizio attraverso l’applicazione mobile “Baddel Go”, che consente agli utenti di noleggiare facilmente le biciclette scansionando il codice presente sulla bicicletta.

Secondo quanto ha spiegato l’analista egiziano Naser el Tony, esperto del Sinai, ad “Italpress” “il progetto rientra nell’ambito dei piani di sostenibilità che mirano a preservare l’ambiente e a promuovere un ecosistema verde, nonché un’iniziativa intelligente che riflette la trasformazione digitale nel campo del trasporto sostenibile a Sharm El Sheikh. Rientra inoltre nel quadro degli sforzi del Governatorato del Sinai del Sud per ridurre le emissioni di carbonio e a migliorare la qualità dell’aria. Fornisce infine un mezzo di trasporto alternativo ed efficace per i cittadini, soprattutto con il previsto ampliamento della diffusione delle stazioni nel prossimo periodo”.

La stazione del Vecchio Mercato di Sharm El-Sheikh ha visto oggi le prime fasi di sviluppo di questo piano, poiché delle biciclette danneggiate sono state sostituite con nuove, il che ha migliorato l’efficienza del servizio.

Foto fonte: Naser el Tony

Falcon Energy Materials e Hensen annunciano impianto di anodi in Marocco

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ROMA (ITALPRESS/MNA) – Falcon Energy Materials plc, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha recentemente stretto una partnership strategica globale con la cinese Hensen Graphite & Carbon Corporation, per sviluppare un impianto di anodi in Marocco e produrre grafite purificata sferica rivestita (CSPG).
Nell’ambito di questo accordo con Falcon, la collaborazione si concentrerà sullo sviluppo di una mappa dei processi che produca CSPG che soddisfi i requisiti di qualità degli utenti finali, rispettando al tempo stesso gli standard di trasparenza e sostenibilità leader del settore, sottolinea un comunicato stampa.
Le due società lavoreranno anche con Tanger Med Engineering SA (TME) e Dorfner Anzaplan GmbH (Anzaplan) per completare una valutazione economica preliminare (PEA) conforme allo strumento nazionale 43-101. Questo passo sosterrà il finanziamento e la costruzione della fabbrica di anodi, con l’obiettivo di facilitare le consultazioni con i partner finanziari e le autorità locali.
Una volta operativo, il sito dovrebbe avere una capacità produttiva annua di 25.000 tonnellate di CSPG. In base all’accordo, Falcon manterrà il controllo e il finanziamento dell’impianto di anodi marocchino, mentre Hensen fornirà supporto tecnico per il suo sviluppo.
-foto screenshot sito Falcon Energy Materials plc –
(ITALPRESS).