LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Durante questi ultimi due giorni, decine di ucraini sono arrivati a Malta dopo essere stati costretti a lasciare il loro paese a causa dell’invasione russa. All’aeroporto internazionale di Malta tanti i parenti in attesa dei loro cari.
Una donna ucraina ha descritto la situazione nel suo paese come orribile, per i traumi mentali e fisici causati dai combattimenti e dal risveglio ogni mattina per le esplosioni e i bombardamenti. Ha aggiunto che insieme ad altri in fuga dalla guerra è stata rimasta 12 ore al confine con la Polonia.
Una sedicenne ha riferito che suo fratello si è arruolato nell’esercito per combattere le forze russe e che altri parenti sono rimasti in Ucraina. Ha poi aggiunto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è un eroe, ma ha aggiunto: “Molti bambini stanno morendo per niente. Molti bambini sono anche diventati orfani”.
Intanto, altri rifugiati ucraini dovrebbero arrivare la prossima settimana. Funzionari del governo maltese hanno confermato che dalla Polonia arriveranno altre dieci famiglie, per un totale di 30 persone.
Organizzazioni non governative hanno chiesto donazioni per le famiglie ucraine che sono in difficoltà. La comunità ucraina è riuscita a raccogliere grandi quantità di beni essenziali che nei prossimi giorni verranno inviati in Ucraina. Anna Syurma, che è l’assistente del Consolato ucraino a Malta, ha ringraziato i maltesi per la loro generosità.
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Malta accoglie il primo gruppo di rifugiati ucraini
Ucraina, Malta sospende la vendita di passaporti ai russi e bielorussi
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha ceduto alle pressioni e alle richieste dell’Unione Europea e degli Stati Uniti di fermare il business dei passaporti comprati dai cittadini russi.
Fino a lunedì, il primo ministro maltese Robert Abela aveva ignorato gli appelli dell’opposizione nazionalista e della società civile per sospendere la vendita dei passaporti “d’oro” per i russi. Si è rifiutato di divulgare i nomi dei russi che hanno già acquisito la cittadinanza maltese.
Ma in meno di 24 ore, una dichiarazione del governo ha affermato che la Community Malta Agency e la Residency Malta Agency hanno sospeso, fino a nuovo avviso, sia il programma di cittadinanza sia lo schema di residenza attraverso il programma di investimento per i cittadini provenienti dalla Federazione Russa e della Bielorussia.
Nel frattempo, i membri dell’associazione maltese che rappresenta gli alberghi e ristoranti (MHRA) stanno offrendo alloggi gratuiti per il periodo di quarantena previsto dalla legge per i richiedenti asilo ucraini. L’associazione è pronta a offrire sostegno ai richiedenti asilo ucraini nella ricerca di lavoro nel settore dell’ospitalità.
La Commissione Migranti e l’Arcidiocesi di Malta hanno lanciato un’iniziativa umanitaria di accoglienza ai migranti senzatetto e ai rifugiati che sono stati costretti a fuggire dai loro paesi.
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Malta all’Ue “Sui passaporti procedure rigorose”
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese contesta l’iniziativa dell’Unione Europea per fermare la vendita di passaporti maltesi ai ricchi russi, e ribadisce che il sistema è soggetto a una procedura rigorosa.
Il primo ministro maltese Robert Abela si rifiuta anche di divulgare l’elenco dei cittadini russi che hanno acquistato la cittadinanza maltese attraverso il programma dei “passaporti d’oro”. L’opposizione nazionalista, la società civile e gli esperti di antiriciclaggio stanno sollevando preoccupazioni, dopo chè l’Unione Europea sta imponendo sanzioni alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.
Nel frattempo il governo maltese ha deciso di offrire assistenza umanitaria ai cittadini ucraini che stanno fuggendo dall’invasione russa. Il primo ministro Abela ha annunciato che il governo maltese offrirà servizi di oncologia agli ucraini in fuga dal paese. “I servizi saranno offerti ai cittadini ucraini che hanno già iniziato la chemioterapia o la radioterapia”, ha spiegato.
L’opposizione nazionalista sta chiedendo al governo di aprire i confini maltesi ai rifugiati ucraini. L’eurodeputato nazionalista David Casa ha spiegato: “Non possiamo come paese essere neutrali quando vediamo persone che muoiono inutilmente. Dobbiamo spalancare le porte agli anziani che stanno soffrendo in Ucraina come hanno fatto l’Italia, la Slovacchia e la Romania”.
Nel frattempo, manifestanti ucraini sono tornati a La Valletta a protestare e chiedere la fine dell’invasione russa.
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Ucraina, Governo maltese dovrebbe prendere una posizione chiara su Putin
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – In vista della drammatica situazione in Ucraina, il primo ministro maltese Robert Abela e il suo governo sono costantemente sotto pressione affinchè il governo maltese prende una posizione chiara e inequivocabile sul presidente russo Vladimir Putin. Il leader dell’opposizione e del partito nazionalista Bernard Grech e il candidato indipendente Arnold Cassola hanno dichiarato separatamente che è del tutto ingiustificabile che la polizia maltese hanno rimosso e ripulito i fiori e le candele dall’esterno dell’ambasciata russa subito dopo la protesta di venerdì sera. Grech ha affermato che il governo laburista non è riuscito a sospendere la vendita del passaporto maltese dai cittadini russi e ha descritto come “vergognoso” l’ordine dato alla polizia di rimuovere i simboli di protesta posti davanti all’ambasciata russa a Kappara.
Il candidato indipendente Cassola ha affermato che la polizia maltese non dovrebbe essere la spazzina di Valdimir Putin. Piuttosto dovrebbero essere tutori del diritto del popolo di protestare contro un despota fascista. Ha anche chiesto delle spiegazioni esaurienti al ministro dell’Interno Byron Camilleri. Nel suo appello al Premier maltese, Cassola ha aggiunto che il governo maltese dovrebbe vietare i voli russi dallo spazio aereo maltese, votare per l’esclusione della Russia dalla sistema bancario SWIFT e privare tutti gli oligarchi russi dalla cittadinanza maltese. Nel frattempo, il deputato nazionalista Jason Azzopardi ha rivelato che sabato un jet privato è partito da Mosca e, dopo una breve sosta a Cipro e Malta, ha continuato con il suo viaggio verso il Montenegro. Sulla sua pagina Facebook, Azzopardi ha chiesto al premier maltese Robert Abela di fornire maggiori dettagli su questo sviluppo e ha chiesto se ci fossero russi a bordo che venivano aiutati a eludere le sanzioni internazionali.
Intanto per la terza notte consecutiva, gli ucraini a Malta, insieme ad altri attivisti per la pace, sono tornati a Valletta per protestare contro l’invasione russa dell’Ucraina. La comunità ucraina a Malta ha invitato il governo maltese a offrire “qualsiasi tipo di sostegno” che possa essere finanziario o politico e che sarebbe molto utile per gli ucraini. “Escludere l’Ucraina dalla lista rossa renderebbe più facile per gli ucraini venire senza alcuna restrizione”, hanno spiegato alcuni manifestanti, riferendosi al sistema adottato da Malta durante la pandemia e che classifica i paesi in base ai rischi legati al Covid-19 e impone diverse restrizioni.
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Ucraina, proteste a Malta contro la Russia
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Una folla numerosa di manifestanti da diverse ONG maltesi, della società civile e di altri per lo più ucraini che vivono a Malta hanno protestato davanti all’ambasciata russa a Kappara con candele accese e cartelloni con messaggi politici chiedendo la pace e solidarietà con la nazione ucraina. Questa è stata la seconda protesta organizzata a Malta contro l’invasione russa dopo la protesta organizzata due giorni fa a Valletta per chiedere a Putin di fermare l’invasione e i bombardamenti delle forze russe.
In una lettera indirizzata all’ambasciatore russo a Malta Andrey Lopukhov, i manifestanti hanno chiesto alle autorità russe di richiamare le loro forze militari e di lasciare l’Ucraina.
Il presidente della ONG Repubblika Robert Aquilina ha sottolineato; “condanniamo l’ambizione, l’avidità e la crudeltà dei politici russi che pensano di non aver bisogno di rispettare il diritto internazionale e l’obbligo del rispetto reciproco tra i popoli vicini”. Aquilina ha chiesto all’ambasciatore russo di portare all’attenzione del suo governo e delle forze armate il messaggio di buona volontà di Malta, affinchè la Russia scelga la strada della pace.
Nel frattempo, il primo ministro maltese Robert Abela è sotto grande pressione da parte dell’opposizione nazionalista e dalle società civile che stanno chiedono al suo governo di fermare la vendita di passaporti maltesi ai cittadini ricchi russi. Giovedì, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha invitato i paesi europei a fermare il “fenomeno pericoloso” dei cosiddetti passaporti d’oro che forniscono una “porta sul retro per ottenere la cittadinanza europea”. Finora, il primo ministro maltese Robert Abela ha evitato di impedire ai cittadini russi di acquistare la cittadinanza maltese, sostenendo che il processo di due diligence è “robusto”.
Ma il leader dell’opposizione nazionalista Bernard Grech ha affermato che Malta dovrebbe prendere posizione sulla crisi ucraina e bloccare tutte le richieste di “passaporto d’oro” da parte di cittadini russi. Ha detto che molti cittadini russi hanno acquistato passaporti maltesi senza essere adeguatamente controllati, il che ha offuscato la reputazione di Malta “e ora il primo ministro Robert Abela sta mettendo a rischio la sicurezza di Malta”.
I russi sono tra i migliori client per la vednita del passaporto maltese che ha generato milioni di euro per l’economia maltese. L’anno scorso, Passport Papers hanno rivelato che i russi rappresentavano il 37% dei candidati prescelti.
In un altro sviluppo, il governo maltese ha confermato che Malta invierà assistenza umanitaria principalmente forniture mediche al popolo ucraino. Il ministro dell’Interno Byron Camilleri ha confermato che è in corso il processo dal Dipartimento della Protezione Civile per assistere i paesi esteri che hanno bisogno urgentemente di aiuti umanitari.
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Malta, il Vaticano annuncia il programma della visita del Papa
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Nello stesso giorno in cui il Vaticano ha annunciato che Papa Francesco, 84 anni, ha dovuto annullare i suoi viaggi per un periodo di tempo a causa di una forma acuta di gonalgia, sono stati pubblicati i dettagli della visita ufficiale del Pontefice programmata a Malta sabato 2 e domenica 3 aprile.
Papa Francesco arriverà a Malta sabato 2 aprile alle 10:00 e, dopo la cerimonia di arrivo all’aeroporto internazionale di Malta, si recherà al Palazzo del Presidente a Valletta, per incontrare il capo dello Stato George Vella.
In programma anche un incontro con il Primo Ministro maltese, che sarà nominato dopo le elezioni generali del 26 marzo. Papa Francesco incontrerà anche le autorità del paese e il corpo diplomatico.
Un’iniziativa per i giovani organizzata da The Malta Catholic Youth Network sarà organizzata a La Valletta.
Sabato pomeriggio il Papa partirà da Valletta per Gozo a bordo di un catamarano dove condurrà un incontro di preghiera presso la Basilica del Santuario Nazionale della Beata Vergine di Tà Pinu.
Domenica mattina, dopo un incontro privato con i Gesuiti presso la Nunziatura Apostolica, il Papa visiterà la Grotta di San Paolo nella Basilica di San Paolo a Rabat.
Alle 10:15 il Papa celebrerà la Messa a Floriana che prevederà anche la preghiera dell’Angelus.
Prima di lasciare Malta, Papa Francesco incontrerà i migranti presso il Laboratorio per la pace gestito da padre Dionysius Mintoff ad Hal Far. La visita avviene su richiesta dal Papa per incontrare i migranti durante la sua visita a Malta.
Papa Francesco sarà quindi accompagnato all’aeroporto internazionale di Malta, dove si terrà una cerimonia di partenza prima che il Pontefice torni a Roma.
Durante questa visita apostolica, il Papa terrà due discorsi e due omelie durante le quali invierà un messaggio ai cattolici e al popolo di Malta e Gozo.
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Malta condanna l’invasione russa dell’Ucraina
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha condannato gli attacchi militari russi all’Ucraina. Il presidente George Vella ha descritto gli attacchi come “preoccupanti” e ha espresso il suo sostegno al governo ucraino e al suo popolo. Ha osservato che questa è una minaccia non solo per il popolo ucraino, ma anche per la stabilità in Europa e nel mondo. Il presidente di Malta ha chiesto la fine immediata degli attacchi e il ritiro delle forze russe dall’Ucraina. Ha sottolineato che l’integrità, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina devono essere rispettate.
Il primo ministro maltese Robert Abela ha descritto le scene in Ucraina come “strazianti”. Abela ha aggiunto che il tentativo di invadere parti dell’Ucraina “è una situazione che non volevamo vedere”. Abela ha dovuto saltare la campagna elettorale per recarsi a Bruxelles per una riunione urgente del Consiglio europeo sulla crisi in Ucraina. Il primo ministro maltese ha aggiunto che mentre Malta continuerà a condannare ogni aggressione o minaccia all’integrità e alla sovranità territoriale dell’Ucraina, continuerà a sostenere e mostrare solidarietà al popolo ucraino. Ha detto che Malta ha sempre lavorato a favore della diplomazia per raggiungere una soluzione politica e per raggiungere la pace attraverso il dialogo. Anche il presidente del Parlamento maltese Anglu Farrugia ha condannato l’attacco russo esprimendo solidarietà al Parlamento ucraino e al suo popolo.
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Ucraina, Malta condanna la manovra di Putin e chiede soluzione pacifica
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha condannato la decisione della Federazione Russa di riconoscere formalmente l’indipendenza dei territori di Donetsk e Luhansk.
Il ministero degli Affari esteri ha affermato in una nota che “la decisione viola l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina ed è in contrasto con i principi della Carta delle Nazioni Unite”. Inoltre “viola l’accordo di Minsk e mina la possibilità di una soluzione diplomatica”.
Insieme all’Unione europea, Malta ha ribadito il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i confini internazionali riconosciuti, e anche al diritto sovrano di scegliere la propria politica estera e di sicurezza.
Il ministero degli Esteri ha dichiarato che Malta è anche preoccupata per l’aumento della violenza nel Donbass, e ha ribadito con forza che “il dialogo e la diplomazia dovrebbero prevalere”. Malta chiede una soluzione pacifica al conflitto dell’Ucraina orientale, secondo l’accordo di Minsk approvato dalla risoluzione 2202 del 2015 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
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