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Malta, rafforzato nuovo regolamento sui permessi di soggiorno per i cittadini di paesi terzi

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LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – I cittadini stranieri che richiedono permessi di soggiorno a Malta dovrebbero prepararsi a un esame più rigoroso della loro documentazione di alloggio, poiché l’agenzia Identità continua a rafforzare i suoi processi di verifica e a combattere le richieste fraudolente. Il nuovo requisito arriva in risposta a uno scandalo in cui le autorità maltesi avrebbero emesso migliaia di carte d’identità false agli stranieri in cambio di tangenti. Un’indagine magistrale su queste affermazioni è attualmente in corso, con diversi casi di sospetto furto di identità segnalati dai cittadini locali. L’opposizione nazionalista ha attualmente una richiesta di un’indagine davanti al revisore generale, fatta dai tre membri del partito nazionalista nel comitato parlamentare per i conti pubblici, a parte un’inchiesta magistrale sullo scandalo dell’agenzia Identità, avviata dall’avvocato Jason Azzopardi. Azzopardi ha rivelato la truffa all’interno di Identità che ha visto le carte d’identità emesse sulla base di documenti forgiati. Ha affermato pubblicamente che circa 18.000 carte d’identità sono state emesse in modo fraudolento. L’agenzia statale ha introdotto il nuovo requisito per i cittadini di paesi terzi che richiedono un permesso di soggiorno, di presentare un contratto di locazione che è stato ufficialmente attestato da un notaio, avvocato o procuratore legale. L’agenzia nazionale ha dichiarato che questa fase di verifica aggiuntiva, che prevede accordi autenticati, mira a migliorare l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni presentate dai richiedenti. I professionisti finora non sono stati disposti a far rispettare questo nuovo requisito, con sia il Consiglio notarile che la Camera degli avvocati che hanno indirizzato i suoi membri a non mettere le loro firme su questi nuovi applicazioni residenziali per le preoccupazioni di verifica. Tuttavia, Identità consentirà un “periodo di grazie” per le richieste di cittadini di paesi terzi, in quanto rimane bloccato in una stalla con notai e avvocati che si rifiutano di rispettare un nuovo requisito per il permesso di soggiorno. In precedenza, per il permesso di soggiorno a Malta, i richiedenti dovevano solo presentare un contratto di locazione registrato presso l’Autorità per l’edilizia abitativa.

Foto: Agenzia Fotogramma

Immigrazione, 29 persone alla deriva a sud di Lampedusa

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LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – L’ONG Alarm Phone ha annunciato che un gruppo di migranti al largo della costa meridionale di Lampedusa è in gravi difficoltà. Il gruppo di 29 persone è alla deriva dopo la loro fuga dalla Libia. Alarm Phone ha confermato di aver avvisato le autorità di agire immediatamente per salvare il gruppo di migranti che sono molto esausti e hanno chiesto aiuto immediato. “Riferiscono di essere senza carburante e ci sono bambini e alcuni malati, insieme agli anziani a bordo. Non c’è cibo e acqua. Sono molto esausti e chiedono un salvataggio immediato!”. (ITALPRESS).

 

Foto: Agenzia Fotogramma

Malta aderisce a iniziativa Ue per combattere diffusione Mpox in Africa

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta si è unita ad altri stati europei nel fornire assistenza ai paesi africani nell’affrontare l’epidemia di Mpox. L’iniziativa Team Europe, guidata dalla DG Preparazione e risposta alle emergenze sanitarie HERA, vedrà i paesi europei donare vaccini e mobilitare risorse per contribuire a rallentare la malattia. Il governo maltese ha affermato che, insieme ai paesi europei, Malta donerà circa mezzo milione di vaccini. Laurent Muschel, capo dell’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, è arrivato nella città di Kinshasa nel Kongo per consegnare la prima spedizione di vaccini contro il Mpox. Il Mpox, noto anche come il vaiolo delle scimmie, è un’infezione virale identificata per la prima volta nell’uomo negli anni ’70 nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), trasmessa all’uomo attraverso il contatto con animali infetti. Può verificarsi anche la trasmissione da uomo a uomo, in particolare attraverso il contatto fisico stretto con una persona infetta, compreso il contatto sessuale. Il virus Mpox ha fatto notizia dopo che l’aumento della variante Clade I, che si è diffusa in diverse regioni africane, ha spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale in agosto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Migranti soccorsi senza permesso, Sea-Watch fermata per 20 giorni

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – In seguito al salvataggio di 289 migranti il 31 agosto 2024, le autorità italiane hanno fermato la nave Sea-Watch 5 per 20 giorni. La nave era stata precedentemente assegnata al porto di Civitavecchia, distante quasi mille chilometri, dove sono sbarcate le persone soccorse.
Il provvedimento scaturisce dal decreto Piantedosi introdotto nel gennaio 2023. La mattina del 31 agosto, l’equipaggio della Sea-Watch 5 è riuscito a salvare 289 persone dall’annegamento in quattro operazioni nelle acque internazionali al largo della Libia. Le persone erano state precedentemente avvistate sparse su quattro barche di legno inadatte alla navigazione. Dopo aver sbarcato i restanti 288 sopravvissuti, la Sea-Watch 5 è stata fermata dalle autorità italiane e multata fino a 10 mila euro. Secondo l’Italia, Sea-Watch avrebbe effettuato il salvataggio senza il permesso delle autorità libiche. Secondo la Ong “il regolamento UNCLOS del 1982, il permesso per il salvataggio non è richiesto dal diritto internazionale. Inoltre, delle emergenze e dei salvataggi in mare sono state informate le autorità statali di Italia, Malta e Germania. Sebbene il centro di coordinamento in Libia non soddisfi gli standard internazionali necessari, è stato informato anche da Sea-Watch”.

– Foto xf3/Italpress –

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Kenya e Italia festeggiano a Nairobi quarta generazione leader futuro

NAIROBI (ITALPRESS/MNA) – Si è tenuta oggi la cerimonia di consegna dei diplomi del quarto gruppo di imprenditori che hanno partecipato al programma di accelerazione di E4Impact Kenya. Questa edizione del programma, lanciato nel 2018 dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Fondazione E4Impact, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha visto la partecipazione di più di 30 imprenditori kenyani, che hanno potuto migliorare la propria attività grazie alle iniziative di formazione offerte.
Alla cerimonia, presieduta dall’Ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, dal Vice Ministro per le Piccole e Medie Imprese, onorevole Susan Mang’eni, cui hanno altresì presenziato il titolare di sede di AICS Nairobi Giovanni Grandi e il CEO della Fondazione E4Impact Mario Molteni, ha fatto seguito una serie di tavole rotonde. Queste sessioni di discussione, che hanno coinvolto rappresentanti del settore privato italiano e kenyano e organizzazioni internazionali, hanno messo in luce l’importanza di creare nuovi mercati e rafforzare le relazioni commerciali tra i due paesi.
Anche grazie al finanziamento di AICS, il lavoro di E4Impact continua a rappresentare un contributo significativo allo sviluppo sostenibile in Kenya, offrendo nuove opportunità per le generazioni future di imprenditori. “La collaborazione con il Kenya per rafforzare la creazione di imprese e posti di lavoro è uno dei pilastri della partnership tra Italia e Kenya”, ha infatti sottolineato l’Ambasciatore Natali, aggiungendo che “è attraverso l’imprenditorialità e l’innovazione che possiamo contribuire alla riduzione della povertà e alla prosperità a lungo termine, anche in considerazione della giovane età media della popolazione che presto si affaccerà sul mercato del lavoro”.
-foto ufficio stampa Create PR-
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Turchia-Egitto, Erdogan accoglie El-Sisi al suo arrivo ad Ankara

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente egiziano, Abdel Fattah El-Sisi, è arrivato ad Ankara per una visita ufficiale, la prima in Turchia da 12 anni. Al suo arrivo in aeroporto il Capo di Stato egiziano è stato accolto dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Si tratta di una visita di grande importanza, poichè stabilisce una nuova fase di amicizia e cooperazione congiunta tra i due paesi, sia a livello bilaterale che regionale, che è testimone di molte sfide che richiedono consultazione e coordinamento tra i due Paesi, secondo quanto affermato nel comunicato della presidenza egiziana. La presidenza egiziana ha confermato nella sua dichiarazione che la storica visita rappresenta una nuova tappa nel percorso di rafforzamento delle relazioni e di sviluppo sulla storica visita del presidente turco Erdogan all’Egitto lo scorso febbraio, e di stabilire una nuova fase di relazioni di amicizia e cooperazione reciproca tra i due Paesi.
La dichiarazione della presidenza egiziana afferma che la visita dovrebbe testimoniare discussioni approfondite tra il presidente El-Sisi e il suo omologo turco Recep Erdogan. E’ prevista la convocazione del consiglio di cooperazione strategica ad alto livello tra Egitto e Turchia, che si prevede affronterà le modalità per far avanzare le relazioni bilaterali in vari campi, oltre allo scambio di visioni su questioni regionali e internazionali di interesse comune, in particolare gli sforzi per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, la fine della tragedia umanitaria nella Striscia e la riduzione dell’escalation nel Medio Oriente. Est. Il presidente egiziano è accompagnato da una delegazione ufficiale di alto livello in occasione dell’inaugurazione dei primi incontri del Consiglio di cooperazione strategica tra i due paesi, concordato durante la visita del presidente turco al Cairo lo scorso febbraio.
I due presidenti assisteranno anche alla firma di una serie di memorandum d’intesa tra i governi dei due paesi in vari campi di cooperazione. E’ prevista la firma di circa 20 accordi tra Egitto e Turchia nei settori della difesa, dell’energia, del turismo, della sanità, dell’istruzione e della cultura. I due paesi mirano ad aumentare il volume degli scambi commerciali tra loro dagli attuali 10 miliardi di dollari a 15 miliardi di dollari nel prossimo futuro prima fase del piano di sostegno alle relazioni tra i due Paesi. L’agenda della visita prevede l’attuazione di progetti congiunti con l’Egitto nel campo delle industrie della difesa e la cooperazione nel campo dell’energia, in particolare nei settori del gas naturale liquefatto e dell’energia nucleare e rinnovabile.
Le due parti hanno annunciato che sono in corso lavori su questioni come l’ampliamento della portata dell’accordo di libero scambio tra Turchia ed Egitto e il riavvio dei servizi di trasporto marittimo tra Mersin e Alessandria. Secondo quanto ha spiegato l’analista egiziano Naser al-Touny a “Italpress”, c’è stata un’insistenza da parte dei presidenti dei due paesi, Egitto e Turchia, per portare avanti le relazioni bilaterali, arrivando all’annuncio, oggi, della prima riunione del Consiglio di cooperazione strategica tra Egitto e Turchia. Si sottolinea che l’incontro di oggi non è stato il primo di questo tipo, ma è stato preceduto da diverse riunioni, a cominciare da quello a margine dei mondiali di calcio del Qatar 2022 e a margine del vertice del G20 a Nuova Delhi. Poi si conta il vertice congiunto arabo-islamico fino ad arrivare alla visita del presidente turco al Cairo e l’incontro con il presidente el-Sisi. Tra i due Paesi ci sono molte cose in comune, sia nella politica estera che in quella economica, poichè molte questioni riguardano entrambe le parti, a partire dal rifiuto dell’accordo tra Etiopia e Somaliland, che non è riconosciuto a livello internazionale, e l’insistenza sul fatto che la Somalia è una terra unita, fino alla questione palestinese.
La crisi sudanese e gli sviluppi della situazione in Libia saranno presenti nelle discussioni dei presidenti egiziano e turco, mentre il Cairo lavora per unire gli sforzi congiunti per offrire l’opportunità di soluzioni politiche e diplomatiche attraverso la comunicazione con attori regionali e internazionali per porre fine alla sofferenza dei sudanesi e unire l’Est e l’Ovest in una Libia unificata. I terremoti che hanno colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio 2023 sono stati tra i punti di svolta più importanti nelle relazioni egiziano-turche, poichè l’Egitto ha partecipato all’invio di aiuti umanitari alla Turchia e l’ex ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry è venuto in Turchia per esaminare i luoghi colpiti dal terremoto e coordinare gli aiuti. Lo scoppio della guerra israeliana a Gaza il 7 ottobre 2023 ha inoltre rafforzato il dialogo turco-egiziano e il ministro degli Esteri Hakan Fidan, che ha visitato più volte il Cairo durante questo periodo, ha apprezzato gli sforzi dell’amministrazione egiziana per fornire aiuti umanitari a Gaza e gli sforzi per il cessate il fuoco.

foto: Agenzia Fotogramma

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Malta, autorità sanitarie confermano il secondo caso di vaiolo scimmie

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le autorità sanitarie di Malta hanno confermato il secondo caso di Monkeypox, mentre il primo caso registrato la scorsa settimana è stato ora identificato come Mpox Clade II, che è meno grave di Clade I e ha un tasso di mortalità molto più basso. Nell’ultimo caso, un altro residente maltese è risultato positivo a Mpox dopo l’esposizione attraverso l’attività sessuale a Malta. La persona è in condizioni stabili e non ha bisogno di essere ricoverato in ospedale. Il paziente è attualmente isolato e i contatti sono in corso per contenere il virus. Ulteriori test confermeranno il clade di classificazione di questo secondo caso. Mpox, causato dal virus Monkeypox, ha due cladi distinti: Clade I e Clade II. Il Clade I, che si trova principalmente nell’Africa centrale, causa malattie molto più gravi con un tasso di mortalità più elevato. Clade II, che è tuttavia meno grave, si diffonde principalmente attraverso il contatto sessuale tra gli esseri umani ed è associato a un tasso di mortalità molto più basso. Il primo caso di Mpox per il 2004 è classificato sotto Clade II. Le autorità sanitarie maltesi hanno esortato il pubblico a seguire misure preventive per limitare la diffusione di Mpox. Le persone che viaggiano in paesi affetti da casi di mpox dovrebbero prendere le precauzioni necessarie, anche evitando luoghi affollati, sesso protettivo e astenendosi dal contatto con persone infette. A Malta, sono stati confermati 35 casi in relazione a questa epidemia globale fino al 2023.

foto: Agenzia Fotogramma

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Migranti, Onu rinnova ok a ispezionare navi a largo delle coste libiche

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è pronto a estendere il suo mandato questo settembre, consentendo agli Stati membri di continuare a ispezionare e sequestrare navi al largo delle coste libiche nel tentativo di combattere l’escalation del traffico di esseri umani e del traffico di migranti nel Mediterraneo. Questa mossa arriva mentre l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite rivela un netto aumento del 51% nel numero di migranti che tentano di raggiungere l’Europa, con una percentuale significativa di questi viaggi pericolosi provenienti dalla Libia. Secondo il rapporto, quasi il 45% dei migranti che hanno attraversato il Mediterraneo nell’ultimo anno si sono imbarcati dalle coste libiche. La traversata del Mediterraneo ha causato la morte di oltre 3.000 persone tra il 2022 e il 2023, sottolineando la grave crisi umanitaria in atto lungo il confine meridionale dell’Europa. Queste statistichehanno accresciuto l’urgenza di un intervento internazionale, mentre il Consiglio di Sicurezza cerca di affrontare le continue sfide poste dal ruolo strategico della Libia nella crisi migratoria. Il mandato, originariamente concepito per frenare il flusso illegale di armi in Libia durante la guerra civile, si è evoluto nel tempo per affrontare le questioni più ampie del traffico di migranti e della tratta di esseri umani. Garantisce agli Stati membri l’autorità di imbarcare, ispezionare e, se necessario, sequestrare navi in ??acque internazionali sospettate di essere utilizzate per operazioni di contrabbando. Questa estensione riafferma l’impegno della comunità internazionale a smantellare le reti che sfruttano i migranti vulnerabili e mettono in pericolo vite umane a scopo di lucro.
La posizione della Libia come punto di accesso chiave per i migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, unita alla sua continua instabilità interna, ne ha fatto un punto focale nella crisi migratoria del Mediterraneo. Il panorama politico fratturato del Paese, afflitto da milizie concorrenti e da una governance debole, ha permesso alle reti di trafficanti di prosperare, trasformando la Libia in un importante punto di partenza per i migranti disperati che cercano rifugio in Europa. La decisione del Consiglio di Sicurezza di rinnovare il mandato evidenzia la natura persistente delle sfide nella regione. Sebbene le ispezioni navali abbiano svolto un ruolo cruciale nell’intercettare le navi dei trafficanti, le cause profonde della crisi migratoria – come la povertà, i conflitti e la mancanza di opportunità economiche nei paesi di origine dei migranti – rimangono irrisolte. La comunità internazionale riconosce che queste ispezioni sono solo una parte di una strategia più ampia necessaria per affrontare la complessa rete di fattori che guidano il flusso migratorio.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).