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La Flottiglia per la Libertà di Gaza approda a Malta

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La barca “Handala” della Coalizione della Flottiglia per la Libertà di Gaza è sbarcata a Malta dove diverse ONG maltesi si sono unite agli attivisti a bordo della barca a sostegno della missione umanitaria per i bambini di Gaza.
Dopo più di due anni e tre mesi di navigazione attraverso i porti europei, la nave “Handala” della Coalizione della Flottiglia per la Libertà di Gaza ha effettuato la sua 19a tappa. E’ arrivata dalla Sicilia e ripartirà nei prossimi giorni.
Gli organizzatori hanno affermato che intendono salpare direttamente per Gaza, ma non hanno escluso un’altra sosta per ulteriori rifornimenti.
La missione della Flottiglia per la Libertà di Gaza è iniziata nell’aprile 2023, visitando i porti di vari paesi europei e organizzando eventi con l’equipaggio della “Handala” e partecipanti provenienti da più di una dozzina di paesi.

– Foto Movimento Graffitti –

(ITALPRESS).

Medio Oriente, Biden “La tregua non è mai stata così vicina”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS/MNA) – Il cessate il fuoco in Medio Oriente è “più vicino di quanto non sia mai stato”. Lo ha detto il presidente statunitense, Joe Biden, a margine di una cerimonia nello Studio Ovale.
Biden ha aggiunto che una tregua ancora non c’è ma è “molto più vicina di quanto non fosse tre giorni fa”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Mfac mette in guardia il governo maltese per spesa pubblica eccessiva

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Consiglio consultivo fiscale maltese (MFAC) ha pubblicato una valutazione completa del rapporto annuale per il 2023 del governo di Malta, evidenziando diverse aree di preoccupazione e offrendo raccomandazioni specifiche. Nel suo rapporto, il Mfac ha sottolineato tre questioni cruciali: la necessità di frenare la spesa pubblica, affrontare le carenze di entrate nonostante la crescita economica e sviluppare una strategia di uscita dalla politica dei prezzi fissi dell’energia. “Il governo dovrebbe evitare di gonfiare la spesa pubblica per garantire il rispetto del percorso di spesa fiscale di riferimento”, ha affermato il Consiglio. Tuttavia, ha anche messo in guardia contro la riduzione delle spese in conto capitale produttivo che promuovono la crescita a medio e lungo termine. Pur rilevando che l’economia maltese ha superato le aspettative nel 2023, il Mfac ha anche sottolineato una tendenza preoccupante, avvertendo che “le entrate pubbliche non hanno mostrato un aumento corrispondente”. Il Consiglio ha sottolineato che l’elasticità delle imposte dirette e indirette alla crescita del PIL è rimasta bassa rispetto agli anni precedenti, richiedendo un’indagine su queste discrepanze. Considerando gli esorbitanti sussidi energetici che costano ai contribuenti 320 milioni di euro all’anno, il Mfac ha ribadito “la sua raccomandazione di preparare un’adeguata strategia di uscita in relazione alla politica dei prezzi fissi dell’energia, adottando un approccio più mirato e rafforzando gli incentivi per l’energia risparmio”. Ciò è in linea con i precedenti avvertimenti della Commissione Europea e del Fondo Monetario Internazionale.
La Commissione europea ha raccomandato a Malta di eliminare gradualmente le misure di sostegno di emergenza legate all’energia nel 2024 per ridurre il proprio deficit. La Commissione suggerisce che i risparmi derivanti dal taglio di questi sussidi dovrebbero affrontare il deficit, ma il governo non ha indicato quando porrà fine a tali sussidi. La fine dei sussidi potrebbe portare a un’impennata del costo della vita, una mossa politicamente impopolare per il governo laburista che si trova già ad affrontare sfide dopo i recenti risultati elettorali. Queste raccomandazioni arrivano mentre il debito di Malta continuava ad aumentare, raggiungendo i 9.976,2 milioni di euro entro la fine di marzo, equivalenti al 50,4% del PIL. Lo scorso mese, l’Ue ha avviato procedure per disavanzo eccessivo nei confronti di Malta e di altri sette Stati membri, Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Polonia e Slovacchia. I trattati dell’UE impongono che il deficit degli Stati membri non supera il 3% del Pil e il debito sia inferiore al 60%. Malta, con un deficit del 4,9% nel 2023, si trova ad affrontare una procedura per disavanzo eccessivo da parte della Commissione Europea.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

A Malta 216 mila passeggeri in arrivo per la settimana di ferragosto

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Aeroporto Internazionale di Malta si sta preparando per un aumento senza precedenti del traffico passeggeri poichè l’alta stagione estiva dei viaggi raggiungerà il suo punto più alto in questi giorni. L’aeroporto ha dichiarato di prevedere che oltre 200.000 viaggiatori passeranno attraverso i terminal nella prossima settimana, in coincidenza con il fine settimana festivo di Santa Maria. L’aeroporto prevede di gestire più di 33.700 passeggeri nei giorni di maggior traffico: 15, 22 e 29 agosto. Si prevede che la settimana di punta dei viaggi durerà fino al 18 agosto, con l’incredibile cifra di 216.922 passeggeri in partenza o in arrivo a Malta. Questo aumento segue un luglio da record, che ha visto 951.861 passeggeri transitare attraverso l’aeroporto internazionale di Malta, segnando un aumento del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Luglio 2024 è il mese più trafficato nella storia dell’aeroporto, essendo il primo a superare 900.000 passeggeri movimentati. La capacità ell’aeroporto è aumentata dell’11,5%, con un impressionante tasso di occupazione dei posti dell’89,7%. L’Italia è rimasta il primo mercato, conquistando il 25,5% della quota di mercato, seguita da Regno Unito, Francia, Germania e Polonia. In particolare, la Polonia è emersa come il mercato in più rapida crescita tra i primi cinque, con un aumento del 51,4%. Mentre l’industria del turismo a Malta continua a riprendersi fortemente dal rallentamento indotto dalla pandemia, queste cifre mostrano un quadro promettente per la ripresa economica dell’isola. Il traffico da inizio anno ha raggiunto i 5.017.275 movimenti di passeggeri, in aumento del 17,1% rispetto al 2023.

– Foto Aeroporto Internazionale di Malta –

(ITALPRESS).

Frontex, nel 2024 migranti nel Mediterraneo centrale -64%

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS/MNA) – Il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere verso l’Unione Europea nei primi sette mesi del 2024 è sceso del 36% a 113.400, secondo i dati preliminari raccolti da Frontex. I maggiori cali negli attraversamenti irregolari delle frontiere sono stati osservati sulle rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale, rispettivamente del 75% e del 64%. Frontex rimane impegnata a proteggere le frontiere esterne dell’UE, con 2.900 ufficiali e personale coinvolti in varie operazioni in tutta Europa. La rotta del Mediterraneo centrale ha registrato una significativa tendenza al ribasso negli ultimi mesi. Nel periodo gennaio-luglio, questa rotta migratoria ha visto un calo del 64% degli attraversamenti a 32.200.
Tuttavia, il Mediterraneo centrale rimane la rotta migratoria più attiva verso l’UE. Secondo Frontex il calo di quest’anno può essere attribuito principalmente alle misure preventive delle autorità tunisine e libiche per interrompere le attività dei trafficanti. Gli arrivi da quei due paesi rappresentano il 95% di tutti i migranti segnalati sulla rotta del Mediterraneo centrale.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Meloni sente Netanyahu, cessate il fuoco e de-escalation regionale

ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’ambito dei continui contatti che sta intrattenendo sulla crisi in Medio Oriente, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu.
Il presidente Meloni – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto. Il presidente Meloni ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all’autodifesa di Israele, il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, Unifil, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

Frontex, nel 2024 migranti nel Mediterraneo centrale -64%

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere verso l’Unione Europea nei primi sette mesi del 2024 è sceso del 36% a 113.400, secondo i dati preliminari raccolti da Frontex. I maggiori cali negli attraversamenti irregolari delle frontiere sono stati osservati sulle rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale, rispettivamente del 75% e del 64%. Frontex rimane impegnata a proteggere le frontiere esterne dell’UE, con 2.900 ufficiali e personale coinvolti in varie operazioni in tutta Europa. La rotta del Mediterraneo centrale ha registrato una significativa tendenza al ribasso negli ultimi mesi. Nel periodo gennaio-luglio, questa rotta migratoria ha visto un calo del 64% degli attraversamenti a 32.200.
Tuttavia, il Mediterraneo centrale rimane la rotta migratoria più attiva verso l’UE. Secondo Frontex il calo di quest’anno può essere attribuito principalmente alle misure preventive delle autorità tunisine e libiche per interrompere le attività dei trafficanti. Gli arrivi da quei due paesi rappresentano il 95% di tutti i migranti segnalati sulla rotta del Mediterraneo centrale.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Medio Oriente, Tajani “Basta attacchi ai civili”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Chiediamo con forza ad Israele – che ha il diritto di difendersi, come abbiamo sempre detto – di interrompere attacchi che portano ad un numero altissimo di vittime civili, il che è in contrasto con il diritto internazionale”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera. “C’è un percorso in atto, ci sono mediazioni – aggiunge – siamo contrari ad ogni atto che alzi ulteriormente la tensione e coinvolga innocenti. E’ l’ora del cessate il fuoco, come ha appena detto anche Biden, non è troppo tardi”. In merito all’Ucraina Tajani afferma: “Noi siamo sempre stati chiari sul punto. Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia. Le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).