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Malta, arrestato ivoriano che pianificava attentati in Francia

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un cittadino ivoriano di 32 anni, in possesso di una carta d’identità italiana, è stato arrestato dalla polizia a Malta con molteplici capi d’accusa legati al terrorismo.
Tramite l’app Messenger su Facebook, il sospettato Mouhamadou Dosso avrebbe incoraggiato altre persone a recarsi in Francia per compiere attentati suicidi.
L’ivoriano è stato arrestato giovedì mattina intorno alle 5 a Hamrun, dopo settimane di sorveglianza e analisi di intelligence condotte da diversi dipartimenti di polizia. Il raid è scaturito dalle informazioni ricevute dall’unità antiterrorismo della polizia maltese.
La polizia ha circondato due proprietà vicine associate al sospettato, confiscando diversi dispositivi elettronici, compresi server. Successivamente è stato portato alla sede centrale della polizia maltese a Floriana per un ulteriore interrogatorio.
Dopo la denuncia in tribunale, l’uomo si è dichiarato non colpevole. L’avvocato difensore non ha richiesto la libertà su cauzione mentre il magistrato ha posto in custodia l’ivoriano.

– Foto Polizia di Malta –

(ITALPRESS).

Marocco: attesi nuovi investimenti francesi nel Sahara

Sono attesi nuovi investimenti pubblici francesi in Marocco, in particolare nella regione del Sahara. E’ questo il risultato atteso al termine della visita di tre giorni del presidente francese Emmanuel Macron, rientrato nella notte a Parigi.

Durante la sua visita a Rabat, secondo quanto riportano i media marocchini, Macron ha confermato che gli investimenti pubblici del suo Paese continueranno nel Regno del Marocco, compreso nel Sahara.

Parlando ai leader aziendali e agli operatori economici in chiusura dell'”Incontro imprenditoriale Marocco-Francia”, Macron ha sottolineato che il Regno è “il primo cliente” dell’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) in termini di investimenti, assicurando che l’AFD continuerà a finanziare progetti nel Regno, compresi quelli realizzati da imprese francesi nel Sahara.

Spagna: Marocco pronto a inviare squadre soccorso

In seguito alle inondazioni che hanno devastato diverse regioni della Spagna, il re del Marocco Mohammed VI, ha dato istruzioni al Ministro dell’Interno di Rabat di parlare telefonicamente con il suo omologo spagnolo.

Durante questo colloquio, il ministro ha informato che il Marocco è pronto a inviare squadre di soccorso e fornire tutta l’assistenza necessaria alla Spagna per far fronte a questo disastro naturale. Lo indica un comunicato stampa del ministero dall’interno ripreso dall’agenzia di stampa marocchina “Map”.

La nota ha inoltre ribadito le espressioni di cordoglio e solidarietà alle autorità spagnole e le famiglie delle vittime, secondo la stessa fonte.

Emirati: sviluppo del mercato immobiliare con progetto Skyrise

Nella Giornata Mondiale delle Città, Dubai celebra il suo essere una delle città più attraenti al mondo per gli investimenti immobiliari guidando gli sforzi per costruire città sostenibili. Secondo quanto riporta oggi il giornale emiratino “al Bayan”, Dubai, famosa per la sua architettura innovativa e le sue infrastrutture avanzate, offre un ambiente ideale per gli investimenti provenienti da diverse parti del mondo.

Alla luce del rapido sviluppo urbano in atto a Dubai, stanno emergendo promettenti opportunità di investimento in vari settori immobiliari. In un nuovo passo per rafforzare la sua posizione nel mercato immobiliare di lusso di Dubai, Binghatti Developers ha ora lanciato “Binghatti Skyrise”, la nuovissima icona nel cuore della zona Business Bay di Dubai, perfettamente posizionata per soddisfare la crescente domanda di unità residenziali di lusso vicino al Burj Khalifa e al Dubai Water Canal.

Questo lancio rientra nella visione di Binghatti di raddoppiare il suo portafoglio di progetti a oltre 100 miliardi di AED nei prossimi 18 mesi. Il progetto è un capolavoro architettonico con 3.333 unità residenziali progettate in stile contemporaneo.

Marocco: Macron a Rabat ribadisce sostegno a piano autonomia Sahara

Il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha ribadito con forza il sostegno della Francia alla sovranità del Marocco sul Sahara. Lo ha fatto nel corso di una sessione congiunta delle due Camere del Parlamento marocchino. “E lo ribadisco qui davanti a voi. Per la Francia, il presente e il futuro di questo territorio rientrano nel quadro della sovranità marocchina. Autonomia sotto sovranità del Marocco è il quadro entro il quale questa questione deve essere risolta”, ha dichiarato il Capo dello Stato francese, riprendendo la posizione chiara e forte che aveva comunicato, nel suo messaggio indirizzato al Re Mohammed VI, in occasione del 25° anniversario della Giornata del Trono.

Il presidente Macron si è inoltre impegnato, a nome della Francia, a “sostenere il Marocco negli organismi internazionali”, sottolineando che “il piano di autonomia del 2007 costituisce il unica base per raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e negoziata in conformità con la
Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “E lo dico anche qui con grande forza, i nostri operatori e le nostre aziende sosterranno lo sviluppo di questi territori attraverso investimenti, iniziative sostenibili e solidarietà a favore delle popolazioni locali”, ha affermato davanti agli eletti della Nazione.

Questa significativa evoluzione della posizione della Francia è collocata dal presidente Macron nel quadro di un contesto regionale che deve favorire la cooperazione e la consultazione. In questo contesto, ha spiegato che “questa posizione non è ostile a nessuno. Ci permette di aprire a nuova pagina tra noi, come tra tutti coloro che vogliono agire in un quadro di cooperazione a livello regionale, nel Mediterraneo, con i paesi vicini al Marocco e con l’Unione Europea. Riconoscendo i diritti del Regno, la Francia, attraverso questo discorso storia del suo presidente sotto la cupola del Parlamento, conferma la profondità che unisce i due Stati e i due popoli. “Nel corso degli ultimi decenni, il Marocco e la Francia sono rimasti fedeli alleati.

Dalla sua ascesa al trono più di 25 anni fa, il Re Mohammed VI incarna “la continuità di una delle più antiche dinastie del mondo e uno dei volti della modernità industriale e tecnologica”, ha dichiarato Macron nel discorso pronunciato davanti ai due rami del Parlamento. “Sono passati 25 anni da quando Sua Maestà è diventato il Sovrano del Regno del Marocco, incarnando la continuità di una delle dinastie più antiche del mondo e uno dei volti della modernità industriale e tecnologica”, ha sottolineato il Presidente francese. Tra le monarchie più antiche del mondo, continuava, il Regno del Marocco “va avanti con fiducia, questa fiducia che ha in se stesso e che porta con sé nel suo Re, la consapevolezza che la sua lunga storia gli dona e l’energia di a numerosi giovani, pienamente desiderosi di sostenerne l’emergere. Ha inoltre sottolineato che l’Islam della tolleranza promosso da Rabat, “sfida ogni forma di estremismo”.

Su ordine di Mohammed VI, la Principessa Lalla Hasnaa, accompagnata da Brigitte Macron, ha proceduto all’inaugurazione del Teatro Reale di Rabat, un progetto strutturante che rafforza la ecosistema della Città della Luce, la capitale culturale del Marocco.

Frutto di una visione illuminata, questo edificio iconico vuole essere una realizzazione della volontà reale costantemente dimostrata nei confronti dell’arte e della cultura. Questa nuova struttura teatrale è caratterizzata dalla sua posizione, dalla sua estetica e dal suo tecnicismo innovativo che rappresentano un importante punto di svolta nel panorama culturale del Marocco. Simbolo di grande modernità, il design unico del Teatro Reale di Rabat apporta un tocco contemporaneo all’architettura della capitale e lo rende non solo un luogo di rappresentazione artistica, ma anche un’opera d’arte in sé.

Situato nel cuore della valle del Bouregreg, nella continuità della Torre Hassan e del Mausoleo di Mohammed V, il Teatro Reale di Rabat si erge a simbolo del rinnovamento culturale e artistico della capitale del Regno. Infonderà dinamismo culturale in Marocco, promuovendo un approccio modernista all’arte marocchina, con tutto ciò che ne consegue in termini di promozione delle capacità creative.

 

Malta, da governo tagli fiscali per redditi più bassi e ceto medio

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha annunciato un riforma del sistema fiscale di Malta per il 2025, promettendo di rimettere “550 milioni di euro nelle tasche dei contribuenti” e riducendo contemporaneamente i sussidi energetici. Mentre presentava il discorso sul bilancio per il 2025, il ministro delle Finanze Clyde Caruana ha annunciato l’innalzamento della soglia di zero tasse a 12.000 euro per i contribuenti single, mentre le coppie sposate ora godranno di guadagni esenti da tasse fino a 15.000 euro. I genitori beneficeranno di una nuova soglia di 13.000 euro. Questi aggiustamenti fiscali, che costeranno al governo maltese 140 milioni, vanno di pari passo con una significativa riduzione delle misure di sostegno all’energia. La spesa pubblica per i sussidi energetici diminuirà da 300 milioni di euro a 175 milioni di euro nel 2025, nonostante le continue pressioni del costo della vita a cui sono sottoposte le famiglie comuni.
La strategia economica del governo sembra fermamente focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi fiscali dell’UE, con piani per ridurre il deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2026, un anno prima del previsto. Questo risultato, tuttavia, arriva mentre si prevede che il debito pubblico raggiungerà i 13,5 miliardi di euro entro il 2027. Si prevede inoltre che la crescita del PIL rimarrà robusta al 4,3-4,5% nei prossimi tre anni, significativamente al di sopra delle medie UE.
Nell’ambito di una strategia più ampia volta a bilanciare le crescenti richieste al fondo pensione con la sostenibilità a lungo termine, il governo maltese estenderà gli anni di contribuzione richiesti per avere diritto alla pensione completa da 41 a 42 anni per gli individui nati nel 1976 o successivamente. Durante la conferenza stampa per illustrare la manovra finanziaria, il primo ministro Robert Abela si è impegnato a dare seguito al bilancio 2025 con una serie di “piani d’azione” che, ha detto, affronteranno le “grandi sfide che il nostro Paese sta affrontando”. Tra le altre questioni, ha detto, questi avrebbero lo scopo di affrontare il settore turistico, promettendo che Malta non misurerà più il successo in base al volume di turisti che raggiungono il Paese ogni anno. Abela ha insistito sul fatto che il governo avrebbe implementato una serie di soluzioni a breve e medio termine per il traffico. Ha affermato che la crescente popolazione di Malta e il suo impatto sulle infrastrutture erano ora la preoccupazione più importante per il pubblico maltese e ha insistito sul fatto che il bilancio “era l’inizio di un piano d’azione per affrontare e risolvere queste sfide”.

– Fonte foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Meloni “La Libia partner economico di prima grandezza”

ROMA (ITALPRESS) – “Il nostro obiettivo è da una parte di rilanciare collaborazioni che erano ferme da tempo e dall’altro ampliare le collaborazioni che sono andate avanti sempre e soprattutto esplorare insieme le nuove forme di cooperazione. Ho voluto personalmente essere oggi qui a Tripoli per ribadire l’impegno dell’Italia e del Governo italiano a essere al fianco della Libia e del suo popolo in questa nuova fase di ricostruzione e di sviluppo. La Libia rappresenta per l’Italia un partner economico di prima grandezza, le nostre ottime relazioni commerciali ne sono la testimonianza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Business Forum Italia-Libia a Tripoli. “Noi consideriamo il rapporto con la Libia una priorità per l’Italia e per l’Europa. Siamo convinti che la cooperazione profonda che ci lega non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità. I rapporti tra le nostre imprese non si sono mai interrotti e c’è interesse comune a fare un salto di qualità, anche rispetto a quello che abbiamo fatto finora”, ha spiegato Meloni. Inoltre “l’Italia è per la Libia la porta privilegiata di accesso a uno dei più grandi mercati energetici del mondo, quello europeo, fatto da 500 milioni di consumatori. Questo ci offre una doppia opportunità: lavorare per diventare uno snodo per i flussi energetici tra l’Italia, l’Africa e l’Europa, un vero e proprio hub di produzione e distribuzione ed essere perno di congiunzione e collegamento di nuove interconnessioni, che devono essere infrastrutturali ed economiche, a cui stiamo dando voce anche attraverso il Piano Mattei per l’Africa”, ha concluso il presidente del Consiglio.
(ITALPRESS).
-Foto: frame canale Youtube Palazzo Chigi-

Marocco-Francia: prosegue visita Macron a Rabat

Prosegue oggi, per il secondo giorno, la visita di tre giorni del presidente francese, Emmanuel Macron, in Marocco. L’agenda prevede un discorso che il Capo di Stato francese dovrebbe tenere al parlamento di Rabat e un incontro con la comunità francese in Marocco.

Ieri sera Mohammed VI ha avuto nel Palazzo Reale di Rabat, un colloquio con il Presidente della Repubblica francese. I colloqui tra i due Capi di Stato si sono concentrati sulla transizione verso una nuova era di forti relazioni tra il Marocco e la Francia, nel quadro di un rinnovato partenariato eccezionale e di una tabella di marcia strategica per gli anni futuri. A questo proposito, i due Capi di Stato intendono, attraverso questa rinnovata partnership, dare un impulso decisivo alle relazioni multidimensionali di eccellenza tra Marocco e Francia, tenere conto delle ambizioni dei due paesi e affrontare, insieme, gli sviluppi internazionali e sfide.

I colloqui si sono concentrati anche su questioni regionali e internazionali. I due Capi di Stato hanno quindi deciso di lavorare insieme per rafforzare la proiezione euromediterranea, africana e atlantica, in un processo di azione comune a favore della prosperità e dello sviluppo umano e sostenibile. Hanno sottolineato l’importanza di rinnovare profondamente il partenariato tra le due sponde del Mediterraneo, per costruire un futuro più stabile, sostenibile e prospero per l’intera regione, rispondendo al tempo stesso alle attuali sfide socio-economiche e ambientali.

Inoltre, il Presidente della Repubblica francese ha elogiato il ruolo costruttivo del Re Mohammed VI, come Presidente del Comitato Al-Quds, al servizio della pace in Medio Oriente. I due capi di Stato hanno chiesto la cessazione immediata degli attacchi a Gaza e in Libano, sottolineando la priorità di proteggere le popolazioni civili e l’importanza di garantire e razionalizzare la fornitura di aiuti umanitari sufficienti, ponendo fine alla conflagrazione regionale. Hanno ricordato l’urgenza di riattivare il processo di pace, nel quadro della soluzione dei due Stati, con uno Stato palestinese indipendente, ai confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Il Presidente della Repubblica francese ha invitato ufficialmente il Re Mohammed VI, a compiere una visita di Stato in Francia. Invito che il Sovrano ha accettato e la cui data sarà concordata per via diplomatica.

In precedenza Macron e Mohammed VI hanno firmato presso il Gabinetto Reale di Rabat, la Dichiarazione relativa al “Partenariato rafforzato eccezionale” tra il Regno del Marocco e la Repubblica francese, al fine di consentire ai due paesi di rispondere meglio a tutte le sfide che entrambi si trovano ad affrontare, mobilitando tutti i settori pertinenti della cooperazione bilaterale e regionale e internazionale.

Riguardo alla questione nazionale, la Dichiarazione relativa al “Partenariato eccezionale rafforzato” tra il Regno del Marocco e la Repubblica francese, sottolinea che il partenariato tra il Marocco e la Francia era destinato ad essere attuato nell’ambito territoriale più ampio possibile, alla luce della posizione francese espressa in occasione del 25° anniversario dell’ascesa al Trono di Mohammed VI, nella quale il Presidente della Repubblica francese ha sottolineato: “Ritengo che il presente e il futuro dell’Occidente Il Sahara rientra nel quadro della sovranità marocchina. […] Per la Francia, l’autonomia sotto sovranità marocchina è il quadro in cui questa questione deve essere risolta. Il nostro sostegno al piano di autonomia proposto dal Marocco nel 2007 è chiaro e costante e costituisce ora l’unica base per raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e negoziata del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Inoltre, nel corso di questa visita di Stato i due capi di Stato hanno partecipato alla cerimonia della firma di 22 accordi tra il Regno del Marocco e la Repubblica francese.