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Malta, secondo tasso di disoccupazione più basso dell’Ue

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha registrato il secondo tasso di disoccupazione più basso nell’Unione europea, secondo le statistiche di Eurostat. A maggio, infatti, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Polonia con il 3%. Seguono Malta e Slovenia con il 3,2%, mentre la Germania ha fatto segnare un 3,3%. Il tasso medio di disoccupazione dell’UE è del 6% e del 6,4% tra i paesi della zona euro. Secondo i dati Eurostat a maggio 13,2 milioni di persone erano in cerca di lavoro, di cui 11,078 milioni nella zona euro. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, Eurostat ha affermato che la disoccupazione è aumentata sia nell’UE che nella zona euro.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Ue, Rixi incontra ministro Malta Bonnet “Serve commissario Mediterraneo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Mediterraneo ha un ruolo sempre più centrale per l’Europa. La nuova Commissione Ue dovrà impegnarsi molto sulla connettività marittima, meglio se con un commissario ‘mediterraneò. Tra le priorità segnaliamo la revisione della Direttiva sull’estensione dell’Ets al marittimo, la promozione di un intervento normativo europeo per rafforzare il ruolo della logistica e della connettività marittima come strumento dell’autonomia strategica europea, la promozione di investimenti a livello europeo sui nuovi carburanti. La discussione col ministro Bonnet è stata utile per rafforzare il coordinamento sulle azioni da mettere in campo ed è proprio la nostra appartenenza a gruppi politici diversi a dare maggiore forza alle nostre proposte, perchè di interesse generale. Mantenere una forte coesione tra paesi marittimi, al di là del colore politico, sarà fondamentale per il futuro della competitività europea”. Lo ha detto il deputato e vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi a margine dell’incontro col ministro dei Trasporti di Malta Chris Bonnet.

– Foto ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti –

(ITALPRESS).

Ingegneri sviluppano metodo più efficiente per accumulare energia eolica

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Due ingegneri maltesi sono riusciti a creare un sistema per immagazzinare energia in modo che l’elettricità generata dai parchi eolici in mare possa essere più efficiente. Questo progetto è tra le invenzioni che hanno la possibilità di vincere un premio agli European Inventor Awards che per la prima volta saranno ospitati da Malta il 9 luglio.
Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, negli ultimi 40 anni più di 85.000 persone sono morte in tutta Europa a causa dei cambiamenti climatici. Daniel Buhagiar, lo studente che ha sviluppato questo sistema, ha affermato che “ci sono Paesi come il Regno Unito, la Francia e la Germania che già utilizzano grandi parchi eolici”. La nostra sfida “è stata ideare un sistema che funzioni come una batteria, fornisci energia e la restituisce senza utilizzare nuovi processi”. A differenza di altri Paesi come i Paesi Bassi, il Mar Mediterraneo è più profondo e quindi è necessario utilizzare la tecnologia conosciuta come “venti galleggianti”; queste turbine sono legate come una nave quando è ancorata. Il suo funzionamento si basa sull’utilizzo dell’elettricità di cui hanno a bisogno e che è immagazzinata per far funzionare la pompa. Il professor Tonio Sant dall’Università di Malta ha affermato che in questo modo l’energia viene immagazzinata sotto forma di aria compressa che viene immagazzinata in mare, e “questo è un grande vantaggio per Malta perchè oltre a non aver bisogno di spazio a terra, si evita l’impatto visivo e il rumore”. “Quando parliamo di parchi eolici offshore, oggi una turbina è sufficiente affinchè le condizioni del vento a Malta generino elettricità per 10.000 famiglie in un anno”.

– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Marocco: Lalla Latifa, da Rabat invito a non usare foto false sui social

Il decesso di Lalla Latifa, la madre del re del Marocco Mohammed VI, avvenuta il 29 giugno, ha sconvolto i marocchini che sono molto legati a questa figura pubblica. Si susseguono infatti sui social network messaggi di condoglianze al monarca marocchino per questo lutto. A tal proposito un comunicato stampa del Ministero della Real Casa di Rabat è intervenuto stigmatizzando “un infelice utilizzo sui social network di fotografie non autentiche e fuorvianti, attribuite alla defunta Lalla Latifa. Invitiamo tutti i cittadini al rispetto delle leggi in materia e al lutto dell’Illustre Famiglia Reale”. Solo sabato scorso il portavoce del Palazzo Reale di Rabat ha annunciato “con immensa tristezza e profonda afflizione, la morte di Sua Altezza Reale la Principessa Lalla Latifa, moglie del Re Hassan II”.

Precipita in mare con il quad da una scogliera a Malta, muore 31enne siciliana

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LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Una donna di 31 anni di Marsala è morta a causa di un incidente avvenuto a Malta. La donna a bordo di un quad sarebbe precipitata in mare da una scogliera, a Gozo. L’incidente è avvenuto sabato, intorno alle ore 20:00, in un lato della Wied il-Mielah, vicino a Gharb, luogo noto per le sue pareti rocciose a picco sul mare. Alla guida del quad pare ci fosse un italiano di 47 anni, che è riuscito a saltare e a mettersi in salvo, riportando lievi ferite.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Marocco-Germania: conclusa prima sessione dialogo strategico multidimensionale

Si è conclusa la prima sessione del dialogo strategico multidimensionale tra il Marocco e la Germania con una missione dei rappresentanti di Rabat a Berlino avvenuta durante la settimana.

Il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residente all’estero, Nasser Bourita, e il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale della Germania, Annalena Baerbock, hanno tenuto a Berlino la prima sessione del Dialogo Strategico multidimensionale, come concordato nella Dichiarazione congiunta Marocco-Germania del 25 agosto 2022.

Al termine di questa prima sessione di Dialogo, i due Ministri hanno riaffermato il loro interesse comune a continuare l’attuazione della Dichiarazione congiunta e rafforzare il partenariato multiforme in tutti i suoi aspetti aree politiche.

Hanno inoltre riaffermato il loro desiderio di sviluppare ulteriormente le relazioni economiche e commerciali relazioni bilaterali e ha incoraggiato gli attori economici a questo riguardo. Ne hanno evidenziato il potenziale significativo investimenti del Marocco, come evidenziato nella Carta marocchina per gli investimenti.

Nel settore della cooperazione in materia di migrazione, i ministri hanno espresso il loro sostegno al lavoro del gruppo del Consiglio congiunto bilaterale per la migrazione, che ha tenuto la sua sessione inaugurale il 23 gennaio 2024.

Hanno convenuto che la riduzione della migrazione irregolare costituisce una sfida comune e richiede un approccio globale, garantendo gli standard internazionali sui diritti umani. Hanno quindi acconsentito continuare a migliorare la mobilità dei professionisti, la migrazione legale, il rimpatrio, la riammissione e reintegrazione.

Nel settore della cooperazione in materia di sicurezza, hanno accolto con favore la dichiarazione congiunta firmata dai ministri dell’Interno del 31 ottobre 2023 che mirava a riprendere la cooperazione in tutti i settori della politica interna.

I due ministri hanno sottolineato la loro ambizione comune di approfondire il dialogo per affrontare insieme la situazione terrorismo e altre sfide alla sicurezza, in particolare all’interno della coalizione globale contro l’Isis e del Forum lotta globale al terrorismo.

Hanno sottolineato la loro fruttuosa cooperazione nei settori della politica climatica, della biodiversità, energia rinnovabile e idrogeno verde, che saranno potenziati a livello strategico.

Bourita e Baerbock hanno concordato di promuovere la cooperazione bilaterale nel settore culturale e accademico e per rafforzare le relazioni tra i popoli. Hanno inoltre posto un accento particolare sulla promozione della pace e della sicurezza a livello regionale e internazionale, nonché sul rafforzamento delle istituzioni multilaterali.

Il dialogo strategico multidimensionale si tiene una volta ogni due anni, in modo alternato tra il Regno del Marocco e la Repubblica Federale di Germania ed è presieduto dai Ministri degli Affari provenienti da entrambi i paesi.

Questo dialogo strategico si basa su valori comuni e rispetto reciproco con l’obiettivo di stabilire principi e fondamenti delle relazioni tra Marocco e Germania, per definire le basi su cui sarà sviluppato e preservare gli interessi prioritari di entrambe le parti.

Serve come base per andare avanti nelle relazioni bilaterali e rafforzare la coerenza tra loro diversi ambiti di cooperazione bilaterale. Serve anche come piattaforma di discussione e consultazione su questioni strategiche di reciproco interesse, comprese le questioni di sicurezza e sviluppo regionali e internazionali.

La Germania considera il piano di autonomia del Marocco come “un buon
base e un’ottima base per la soluzione definitiva” del conflitto attorno al Sahara marocchino, Lo ha affermato a Berlino la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock. Relatore alla conferenza stampa tenuta al termine dei lavori della 1a sessione del dialogo bilaterale strategico tra Marocco e Germania, da lei copresieduto insieme al Ministro degli Affari Esteri, cooperazione africana e marocchini all’estero, Nasser Bourita, la
Baerbock ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa di autonomia marocchina.

Ha inoltre ribadito il suo sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite volti a raggiungere una soluzione politica alla questione. Bourita e la Baerbock hanno tenuto la prima sessione del dialogo strategico bilaterale, conformemente alla dichiarazione congiunta adottata in occasione della visita della Baerbock in Marocco.

La Germania ha dichiarato di seguire da vicino le iniziative lanciate dal Re Mohammed VI nei confronti dell’Africa, citando la Royal Initiative che mira a facilitare l’accesso all’Oceano Atlantico per i paesi del Sahel.

La Germania “sta seguendo da vicino le iniziative lanciate dal Re Mohammed VI nei confronti del continente africano, compresa quella del 6 novembre 2023 verso la regione del Sahel” con l’obiettivo di facilitare l’accesso all’Oceano Atlantico per i paesi della regione, sottolinea la dichiarazione congiunta. La Germania ha inoltre accolto con favore il ruolo attivo e costruttivo e il contributo del Marocco a favore della pace e della stabilità nella regione, riaffermando che il Regno è un partner essenziale dell’Unione Europea, della NATO e della Germania in Africa e un collegamento cruciale tra Nord e Sud.

La Germania ha accolto con favore le riforme attuate dal Marocco per una società e un’economia più marocchina aperta e dinamica. Nella dichiarazione, pubblicata a seguito dello svolgimento della prima sessione del Dialogo Strategico Bilaterale. La Germania ha inoltre accolto con favore il ruolo attivo e costruttivo e il contributo del Marocco, a favore della pace e della stabilità nella regione. A tal fine, Berlino ha riaffermato la visione della Germania del Marocco come partner essenziale l’Unione Europea, la NATO e la Germania in Africa e un collegamento cruciale tra Nord e Sud.

Anche la Germania ha dichiarato di seguire da vicino le iniziative lanciate dal Re Mohammed VI verso il continente africano, compreso quello del 6 novembre 2023 verso la Regione del Sahel.

Intanto, su invito ufficiale dei capi dei servizi di sicurezza francesi, il Direttore Generale della Sicurezza Nazionale (DGSN) e della Sorveglianza Territoriale (DGST), Abdellatif Hammouchi, ha effettuato una visita di lavoro in Francia, durante la quale ha avuto colloqui con i suoi omologhi della polizia nazionale, della sicurezza interna e della sicurezza esterna in Francia.

Questi colloqui si sono concentrati sull’esame dei meccanismi per rafforzare la cooperazione bilaterale in diversi ambiti di sicurezza di interesse comune, indica il Polo DGSN-DGST in un comunicato.

Durante questa visita (26-28 giugno), Hammouchi ha avuto una serie di incontri e colloqui con, Celine Berthon, Direttore Generale della Sicurezza Interna (DGSI), Nicolas Lerner, direttore generale della Sicurezza esterna (DGSE), si è concentrato sulle modalità per promuovere la cooperazione bilaterale nel campo della lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, e ad innalzare i livelli di coordinamento e scambio di intelligence e dati operativi riguardanti varie minacce provenienti da organizzazioni estremiste e reti criminali transnazionali.

Durante questi colloqui bilaterali si è concentrato l’aspetto informativo della cooperazione bilaterale, Hammouchi era accompagnato da una numerosa delegazione di sicurezza in rappresentanza della DGST. In questo contesto ha avuto intensi colloqui con il Direttore Generale della Polizia Nazionale (DGPN), Fréderic Vitelli, alla presenza di una numerosa delegazione della DGSN, durante la quale sono stati illustrati i meccanismi avanzati di i due hanno esaminato la cooperazione e il coordinamento in vari ambiti della sicurezza parti, in particolare l’istituzione di meccanismi proattivi per la valutazione del rischio e lo scambio di informazioni informazioni durante la loro azione congiunta per garantire i Giochi olimpici estivi di Parigi-2024, sottolinea il comunicato.

Malta esortata a puntare su libertà di informazione in modo trasparente

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LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – Uno studio europeo suggerisce che le autorità maltesi dovrebbero elaborare le richieste di libertà di informazione in modo rapido e trasparente ed essere ritenute responsabili se non lo fanno. Il rapporto “Monitoring Media Pluralism in the Digital Era” pubblicato dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom ha concluso la necessità “urgente” per le autorità maltesi di allineare le richieste di libertà di informazione alle migliori pratiche internazionali. “Le richieste di libertà di informazione devono essere affrontate in modo tempestivo e trasparente e, quando le autorità non lo fanno, dovrebbero essere ritenute responsabili”, afferma il rapporto. Il rapporto ha aggiunto: “l’accesso alle informazioni rimane una preoccupazione urgente a Malta, e non solo per i media critici del governo”. La difficoltà di accedere alle informazioni su questioni di interesse pubblico, come la spesa pubblica, ai fini di questa relazione è una testimonianza della cultura della segretezza e della mancanza di trasparenza, ha affermato. Valutando il diritto all’informazione nel paese come “ad alto rischio”, il rapporto ha affermato che era più a rischio rispetto all’anno scorso, evidenziando “la tendenza generale del governo a mettere da parte e ignorare i media critici”. Citando una lettera inviata al primo ministro Robert Abela l’anno scorso in cui il commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani Dunja Mijatovic ha criticato la “segretezza ingiustificata di Malta all’interno delle istituzioni statali”, il rapporto ha affermato che il rifiuto delle autorità di rilasciare informazioni ha sprecato il tempo dei giornalisti riducendo il valore delle notizie delle informazioni. Il rapporto Media Pluralism Monitor 2024 ha anche chiesto che i servizi di radiodiffusione pubblica escano dal controllo statale e che le emittenti politiche di partito “non godano più della posizione in cui ottengono un accesso privilegiato alle informazioni”. È stato anche segnalato l’uso dei social media da parte dei politici, che hanno detto che ha reso “facile” per loro di escludere i giornalisti e i media. Notando che il governo aveva una “posizione di leader” come acquirente di pubblicità su Facebook, il rapporto ha affermato che il layout dei contenuti dei social media ha reso difficile per distinguere dai contenuti delle notizie. Il rapporto ha valutato la redditività dei media a Malta come “ad alto rischio” e più rischiosa rispetto allo scorso anno, indicando l’uso dei social media come un fattore importante. Definendo “terribili” la rappresentanza delle minoranze e dell’uguaglianza di genere nei media, il rapporto ha evidenziato “problemi di squilibrio di genere, bassa visibilità delle minoranze e accesso limitato alle persone con disabilità”. Valutando la professione, i suoi standard e le sue protezioni come “a rischio medio”, il rapporto ha osservato che “molte voci” nel settore chiedevano maggiori protezioni per il giornalismo indipendente. Ha detto che gli “avvertimenti pubblici” dovrebbero essere emessi alle organizzazioni dei media che non osservano “equità e trasparenza” sulla sua scelta di esperti e su come rappresentano le minoranze. Nel complesso, la forza dei media a Malta è stata valutata come a “rischio medio”, con un punteggio di rischio del 37%. La Danimarca ha ottenuto il punteggio più alto (13%) seguito da vicino dalla Germania (16%), mentre la Turchia è arrivata in fondo al 75% ed è stata valutata come a “alto rischio” in quattro delle cinque categorie principali.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

A Rabat la prima tappa del roadshow sul Piano Mattei con Bernini

RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS/MNA) – Al Campus di Rabat dell’Università Mohammed VI Polytechnique (UM6P) in Marocco, si è svolto l’evento “Higher Education, Research and Innovation Collaboration between Morocco and Italy”. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca (MUR), dalla Fondazione Med-Or, dal Ministero marocchino dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione, dall’Università Mohammed VI Polytechnique e dall’Ambasciata d’Italia a Rabat. Alla presentazione hanno partecipato il ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro marocchino dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione, Abdellatif Miraoui, e l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco.
Nell’ambito di nuove opportunità nel campo della ricerca, della formazione e delle attività imprenditoriali, la Fondazione Med-Or e il Ministero dell’Università e della Ricerca hanno siglato nel marzo 2024 un protocollo d’intesa per la collaborazione nell’ambito dell’attuazione del Piano Mattei.
In tale contesto, l’iniziativa ha rappresentato la prima tappa del roadshow sul Piano Mattei finalizzato a favorire la collaborazione tra mondo accademico e industriale italiano e marocchino in materia di alta formazione e ricerca.
Questa iniziativa è in linea con l’accordo di collaborazione firmato a settembre 2023 con il Ministero marocchino dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica, nell’ambito del quale la Fondazione Med-Or si impegnerà a finanziare un dottorato di ricerca in ambito STEM, assegnato a uno studente marocchino meritevole.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).