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Malta, l’ex premier Muscat ha chiesto alla Polizia di essere interrogato

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) L’ex primo ministro maltese Joseph Muscat ha dichiarato di essere pronto a rispondere a qualsiasi domanda relativa all’inchiesta penale sulla privatizzazione di tre ospedali pubblici.
In un post su Facebook, Muscat ha rivelato di aver scritto al commissario di polizia Angelo Gafa chiedendo di poterlo chiamare per un interrogatorio. “Non ho nulla da nascondere e non ho remore a essere trasparente… Ho scritto al commissario di polizia per chiamarmi al più presto possibile e non appena avrà le conclusioni del procuratore generale sull’inchiesta sugli ospedali, rispondere a qualsiasi domanda possa avere e mostrare i fatti”, ha detto. Muscat ha aggiunto: “questa è una vendetta politica contro me e la mia famiglia. Rimarrò determinato affinchè la verità venga fuori”, ha aggiunto.
Martedì scorso è stato rivelato che era stata conclusa un’indagine magistrale sul ruolo di Muscat e di altri ministri del governo laburista nell’accordo con Vitals Global Healthcare per la privatizzazione di tre ospedali statali. Nel frattempo, insieme all’ex ministro Konrad Mizzi e all’ex capo di gabinetto del Primo Ministro, Keith Schembri, che dovrebbero essere processati per accuse di riciclaggio di denaro, i media maltesi riferiscono che il vice primo ministro Chris Fearne e l’ex ministro delle finanze Edward Scicluna, che oggi occupa la carica di governatore della Banca Centrale di Malta, sono tra gli altri che probabilmente dovranno affrontare accuse legate all’indagine criminale. Secondo i rapporti Fearne e Scicluna sarebbero accusati di complicità in frode e riciclaggio di denaro, ma non direttamente di riciclaggio di denaro.
Ieri Fearne ha detto di non essere preoccupato poichè non ha dubbi sul fatto che i tribunali possano solo dichiararlo innocente da qualsiasi illecito. Il primo ministro maltese Robert Abela, nel frattempo, ha affermato che anche le accuse penali contro un ministro del governo non sarebbero sufficienti per dimettersi. Abela ha continuato a essere critico nei confronti della condotta dei magistrati, insistendo sul fatto che i magistrati non dovrebbero esprimere “giudizi politici”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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A Malta governo nel caos, vicepremier Fearne valuta dimissioni

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese guidato dal partito laburista è sotto continua pressione a seguito della conclusione di un’indagine penale sul processo di privatizzazione di tre ospedali statali. La magistratura ha concluso la sua indagine la settimana scorsa e ha presentato un rapporto con 78 scatole piene di prove al procuratore generale.
Maltatoday ha citato fonti interne al gruppo parlamentare del partito laburista, secondo cui il vice primo ministro Chris Fearne è pronto a dimettersi se il suo nome sarà menzionato nell’inchiesta.
“Sono disposto a dimettermi se il gruppo laburista lo desidera”, avrebbe detto Fearne ai suoi colleghi parlamentari.
Il vice primo ministro è stato segretario parlamentare della sanità sotto l’ex ministro Konrad Mizzi quando l’accordo sugli ospedali è stato concluso con Vitals Global Healthcare nel 2015 e successivamente ministro della sanità quando la concessione è stata trasferita a Steward Health Care nel 2018.
Fearne era destinato a essere il candidato di Malta alla carica di commissario europeo dopo le elezioni europee del prossimo giugno.

– Foto Department of Information Malta –

(ITALPRESS).

Meloni incontra re di Giordania “Lavorare a de-escalation Medio Oriente”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi re Abdullah II di Giordania.
Il presidente e il sovrano hanno discusso della situazione in Medio Oriente, auspicando che gli sforzi diplomatici in corso per un cessate il fuoco sostenibile e il rilascio dei prigionieri, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu, abbiano presto successo. I due leader si sono concentrati sulla situazione umanitaria: il presidente Meloni ha espresso forte apprezzamento per il ruolo cruciale svolto dalla Giordania in questo ambito e ha ribadito l’impegno italiano nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza, anche in cooperazione con la Giordania.
Richiamando la dichiarazione dei Leader G7 del 14 aprile, il presidente Meloni ha ribadito la necessità di continuare a lavorare a una de-escalation a livello regionale. I due leader hanno discusso anche delle eccellenti relazioni bilaterali che continuano a svilupparsi in ogni settore. Il presidente Meloni ha accolto l’invito di re Abdullah a recarsi in Giordania.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Ghribi “In Kenya grandi potenzialità. Partnership eque per l’Africa”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Prosegue la visita ufficiale mia e del team GKSD in Kenya per partecipare a colloqui di alto livello con figure chiave del governo e dell’economia. Gli incontri istituzionali in corso sono utili a identificare le potenziali aree di collaborazione tra GKSD/GSD e il Governo del Kenya”. Lo scrive su Instagram Kamel Ghribi, presidente di GKSD Investment Holding.
“Il Kenya ha assunto un ruolo guida nel cambiare il modo di fare business in Africa ed è un Paese in cui è possibile realizzare investimenti in ambiti quali la sanità, l’energia verde, l’ingegneria sostenibile, la progettazione e l’edilizia che vanno a beneficio sia dei governi che delle imprese. Senza considerare le prospettive di sviluppo dell’agricoltura sostenibile e di un’industria del pellame che ha grandi margini di crescita anche grazie a numerosi free trade agreements con gli Stati Uniti e con paesi dell’Unione Europea – prosegue -. La mancanza di una cooperazione globale di alto livello impedisce il progresso degli investimenti sostenibili e duraturi in Africa. Per questo da sempre sostengo attivamente progetti di transizione energetica, sviluppo delle infrastrutture, assistenza sanitaria a prezzi accessibili e partenariati inclusivi ed equi non solo con l’Africa ma anche con la regione MENA. E anche da qui, dal Kenya, siamo pronti a servire l’Africa attraverso partnership giuste ed eque!”.

– Foto GKSD –

(ITALPRESS).

16 e 17 maggio MEDITeH Beyond, la scienza medica più vicina alla gente

MILANO (ITALPRESS/MNA) – Si terrà a Catania il 16 e 17 maggio il Summit Internazionale MEDITeH Beyond (https://meditehbeyond.com/), per sancire la nascita di un network collaborativo dedicato a ricerca e sviluppo in sanità digitale, nell’area del Mediterraneo, Africa e del Medio Oriente.
Negli ultimi anni, seguendo la strada indicata dal 2017 in poi dal Centro Nazionale per la Telemedicina dell’Istituto Superiore di Sanità (CNTNT) diretto dal professore Francesco Gabbrielli, l’Italia sta sviluppando per tutta la popolazione italiana la telemedicina quale strumento al servizio della medicina, amplificandone finalità e potenzialità, abbattendo barriere fisiche determinate dalla distanza, aumentando l’equità di accesso e la qualità dell’assistenza.
Diagnosi, terapia e cura, possono essere sempre più agevolate da tali servizi, con particolare rilievo nel caso dei pazienti cronici e fragili, ossia quelli che richiedono un monitoraggio costante. Le potenzialità di tale tecnologia possono instaurare un cambiamento e sostenere la riorganizzazione dei servizi sanitari, che potranno essere equamente distribuiti sul territorio, nazionale ma non solo, riducendo le disuguaglianze tra aree dove vi è una maggiore presenza di presidi sanitari e quelle invece meno servite. Tutto questo può essere sostenuto anche dagli investimenti previsti nel PNRR, ma è necessaria l’attenta collaborazione tra tutti gli stakeholder del sistema salute: centri di ricerca, università, enti sanitari, imprese produttive e Istituzioni. La collaborazione è il punto essenziale per realizzare servizi locali di sanità digitale, ma anche per rendere possibili nuovi sviluppi di soluzioni tecnologiche e progressi in medicina. Tale collaborazione deve potersi espendere a livello internazionale riercando condivisione, collaborazione e scambio.
“MEDITeH Beyond è il primo Summit che vuole promuovere la collaborazione in sanità digitale oltrepassando le sponde del Mediterraneo e, ancora oltre, verso l’Africa e il Medio Oriente. Ma, soprattutto, è il punto di partenza di nuove partnership per rendere concreta, nei nostri Paesi, l’applicazione delle tecnologie digitali al progresso della medicina”. Con queste parole il professore Francesco Gabbrielli, professore di e-Health all’Università San Raffaele di Roma e oggi anche Direttore del Centro Nazionale per le linee guida in Telemedicina-SIT, spiega l’importanza strategica di questa promettente collaborazione internazionale.
Le due giornate di Summit, promosse da Diplomatia con l’Health Policy Commission e la Direzione Scientifica dello stesso Gabbrielli, saranno incentrati sullo studio e la condivisione di idee e progetti, concreti, provenienti da tutti i Paesi aderenti.
Il primo giorno prevede, oltre ai saluti istituzionali, una sessione di approfondimento sull’evoluzione delle scienze biomediche e unworkshop per condividere lo scenario, presente e futuro prossimo, sulle tecnologie digitali al servizio del settore medico-scientifico, con relazioni frontali di illustri scienziati e professionisti nazionali e internazionali invitati al Summit.
“L’Italia è, per tradizione, il nord dei paesi del Mediterraneo e il sud dell’Europa, ovvero un elemento di congiunzione, inoltre viene vista come una Nazione avanzata in ambito medico, in tutta Europa. Questo ci conferisce due responsabilità: aiutare gli altri a fornire una medicina di valore ai pazienti che spesso non ne hanno le possibilità. E, allo stesso tempo, promuovere, a livello di rete nell’area del Mediterraneo, lo sviluppo della medicina per favorire, anche laddove in alcuni casi non è semplice, un rapporto medico-paziente migliore”. Queste le parole del professore Alberico L. Catapano, Direttore del Dipartimento di Farmacologia e Scienze Biomolecolari all’Università Statale di Milano, uno dei relatori nazionali invitati a portare il loro contributo al congresso e membro del comitato scientifico.
Il secondo giorno del Summit è invece dedicato ai lavori di gruppo sulla sanità digitale a cui parteciperanno i delegati accreditati al Summit. La discussione affronterà diverse macro-tematiche, evidenziando le possibilità di sviluppo dei servizi di telemedicina nella realtà attuale e mettendo in luce le prospettive della ricerca applicativa in ambito sanitario per mezzo delle tecnologie digitali. Le aree di lavoro saranno le seguenti: accessibilità al trattamento e alla prevenzione; gestione delle grandi emergenze (quali, ad esempio, pandemie, terremoti e disastri naturali); protezione dei pazienti cronici; cura e riabilitazione nella sanità digitale; cura e ricerca clinica in oncologia.
Nel corso dei tavoli di lavoro, a cui gli uditori iscritti al Summit potranno assistere, i delegati porteranno le loro idee e contribuiranno all’elaborazione di un breve position paper.
“La telemedicina e la medicina stessa sono un gioco di squadra e questo impone che si lavori nel catturare tutte le differenze possibili. Collaborare con realtà diverse ci permette di visualizzare possibili scenari e difficoltà future e prepararci a rispondere. l’Italia è sempre stata proiettata nell’area culturale mediterranea e, se nell’ultimo secolo e mezzo, gli equilibri internazionali si sono spostati di più verso l’Atlantico, è vero che l’Italia per millenni ha giocato un ruolo molto importante nell’area mediterranea estesa che include il Medio Oriente. E questo ci rende forieri di un valore particolare nelle nostre collaborazioni europee transatlantiche, dove portiamo un unicum culturale che pochi altri giocatori possono vantare”, sostiene il professore Marco Manca, Presidente e co-Founder di ScimPulse Foundation, che guiderà uno dei tavoli di discussione, oltre a far parte, anche lui, del comitato scientifico.
Il position paper generale che verrà stilato dal comitato scientifico a partire dai contributi dei gruppo di lavoro sarà successivamente diffuso pubblicamente, quale strumento per facilitare, nei prossimi anni, la collaborazione tra gli enti sanitari, i centri di ricerca, le università, e le imprese produttive dei Paesi che aderiscono formalmente al Summit.
MEDITeH Beyond è quindi solo il primo passo nella costruzione di una rete collaborativa duratura, per lo sviluppo della medicina tramite la tecnologia digitale tra Mediterraneo, Africa e Medio Oritente, in cui l’Italia si propone quale promotore e facilitatore.

– Foto MEDITeH Beyond –

(ITALPRESS).

A Malta sarà creato un centro di eccellenza su ricerca e cura del cancro

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha lanciato una fondazione che gestirà il Centro per la ricerca e l’innovazione sul cancro a Malta. Lo scopo di questa fondazione è integrare le strategie di ricerca e innovazione per allinearle agli obiettivi e alle strategie dell’Unione Europea nella lotta contro il cancro. Il Segretario parlamentare per la Gioventù, la Ricerca e l’Innovazione Keith Azzopardi Tanti ha dichiarato: “Questa fondazione sarà alla guida di un centro di eccellenza, dove l’innovazione nella ricerca e nella cura del cancro non solo viene insegnata, ma sta effettivamente accadendo. Questa fondazione lavorerà per superare le sfide che tradizionalmente frenano gli sforzi di ricerca, promuovendo un approccio multidisciplinare che sfrutti l’esperienza collettiva di ricercatori e professionisti medici. Questa sarà la base su cui costruiremo le nostre capacità locali, oltre a integrarle con la più ampia comunità di ricerca internazionale”. Ha aggiunto che questa iniziativa mostrerebbe ciò che si può ottenere attraverso la collaborazione. Integrando le conoscenze locali con le conoscenze e le innovazioni dell’UE, ciò può portare a progressi significativi nella ricerca sul cancro. “Questa iniziativa scientifica rappresenta un appello all’azione per un lavoro collettivo per sconfiggere il cancro. Insieme collaboreremo e lavoreremo per un futuro più forte per le generazioni a venire”, ha affermato Azzopardi Tanti. Il presidente della Fondazione, Christian Scerri, ha dichiarato: “Con questa Fondazione stiamo aprendo la strada al primo centro di ricerca e innovazione sul cancro a Malta, non solo per il progresso della ricerca sul cancro ma anche per aprire la strada a un mondo più sano nel futuro”. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Doi

Difesa, accordo Italia-Francia sul polo industriale terrestre europeo

ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato presso il campo militare di Raffalli a Calvi (Corsica), il ministro delle Forze Armate della Francia, Sèbastien Lecornu. Al termine i due ministri hanno firmato una lettera d’intenti per la costituzione del Polo Industriale Terrestre Europeo. “Il mondo è cambiato, non si può tornare indietro e dobbiamo prepararci a scenari che possono essere anche piu complessi di quelli attuali. Italia e Francia devono rafforzare la loro cooperazione perchè il futuro politico, militare e industriale dell’Europa parte dalle grandi Nazioni che hanno costruito l’Europa. Divisi siamo deboli, ma unita l’Europa può essere forte, grazie all’eredità storica, culturale e di valori derivanti da secoli di storia e alle straordinarie capacità industriali e di conoscenze dei nostri paesi. Non ci sono partiti politici o elezioni che ci dividano; abbiamo lo stesso interesse e lo stesso obiettivo: servire al meglio la nostra Nazione”, ha affermato il ministro Crosetto.
“Oggi abbiamo firmato una lettera d’intenti – ha aggiunto – che punta ad avere un Polo industriale europeo nel campo terrestre dove confluiranno le migliori aziende italiane e francesi del settore. E’ fondamentale mettere insieme tutte le tecnologie europee migliori e fare dei Poli sempre più forti perchè noi avremo bisogno di investimenti importanti per reggere il passo con l’evoluzione tecnologica. Se ci confrontiamo con Paesi come la Cina, abbiamo necessità di mettere a sistema risorse finanziarie, tecnologiche, industriali e umane per avere un’industria della Difesa capace di supportare le nostra Forze Armate e fornire loro equipaggiamenti e sistemi d’arma efficaci. Le Forze Armate hanno bisogno di un’industria che operi con la stessa velocità, lo stesso amore per la Patria e la stessa determinazione che hanno i nostri soldati che combattono per la pace e la democrazia”. Il Polo Industriale Terrestre Europeo, che nascerà da questo accordo tra il ministro Crosetto e l’omologo francese Lecornu, ha lo scopo di rafforzare la cooperazione industriale e le capacità difensive dell’Europa attraverso lo sviluppo congiunto di nuove piattaforme terrestri.
L’alleanza strategica consentirà di implementare programmi di collaborazione tra le Nazioni europee attraverso il rafforzamento delle basi industriali e lo sviluppo della futura generazione di piattaforme, tra le quali l’MGCS (Main Ground Combat System).
Il programma integrerà nuove tecnologie all’avanguardia, inclusa l’intelligenza artificiale , garantendo una base industriale e tecnologica di difesa europea autonoma e consolidata.
La firma dell’accordo, rappresenta un passo significativo verso una difesa europea integrata, pilastro dell’Alleanza Atlantica, in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro.
Al centro del colloquio anche l’attuale situazione in Medio Oriente e in Ucraina, e la volontà comune di accrescere le sinergie tra gli Stati membri dell’Unione Europea per giungere alla fine delle ostilità e a una pace giusta. I due ministri hanno espresso soddisfazione, a margine dell’incontro, a testimonianza dell’impegno comune e della volontà di contribuire alla difesa dei valori di libertà, pace e democrazia.

– Foto ufficio stampa ministero della Difesa –

(ITALPRESS).

Malta e Libia impegnate ad aumentare i rapporti commerciali

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Più di 50 imprenditori libici e 100 aziende maltesi specializzate nei settori dell’industria alimentare, dei materiali da costruzione, della sanità, delle assicurazioni, delle banche e delle spedizioni hanno partecipato al Forum libico-maltese sul commercio e sulle esportazioni. La partecipazione e la delegazione libica erano guidate dal ministro dell’Economia e del Commercio, Mohamed Hwej, e dal ministro della ricchezza marittima, Adel Sultan.
Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha affermato che “la pace e la sicurezza nella regione richiedono una prosperità mediterranea comune ed equa”, aggiungendo che “non c’è dubbio che una Libia forte e di successo sia una parte indispensabile di un Mediterraneo forte e di successo”. Borg ha affermato la determinazione di Malta nel sostenere la Libia nei suoi sforzi verso la crescita economica e la diversificazione.
“La Libia rimane il principale partner di esportazione di Malta nella regione e un partner chiave per le importazioni, anche se resta ancora molto lavoro da fare per riportare queste cifre ai livelli precedenti”, ha detto Borg. “Accolgo con favore il recente annuncio del ministro Al-Hweij di lavorare per ridurre la dipendenza della Libia dalle esportazioni del settore petrolifero e per aumentare il contributo lordo del valore aggiunto di settori come l’agricoltura, l’industria e il turismo. Questo viaggio ci ricorda i nostri continui sforzi per adattarci al contesto economico internazionale, ed è un viaggio che speriamo Malta e la Libia intraprendano insieme”, ha spiegato.
Borg e il ministro dell’Economia Silvio Schembri hanno inoltre avuto colloqui bilaterali con il ministro Al-Hweij, per discutere gli ultimi sviluppi economici e politici in Libia ed esplorare strade per il consolidamento delle relazioni commerciali tra i due Paesi. Schembri ha affermato che le relazioni continuano a rafforzarsi, sottolineando l’obiettivo di valorizzare il settore commerciale e trasformare le sfide in storie di successo. “Vogliamo vedere che un’impresa maltese abbia la fiducia necessaria per investire in Libia, così come investe nel nostro Paese”, ha concluso Schembri.
Il ministro libico dell’Economia e del Commercio, Hwej, ha sottolineato l’importanza degli investimenti, del commercio e delle esportazioni tra i due paesi allo scopo di raggiungere lo sviluppo economico e aprire orizzonti di cooperazione commerciale. In questo contesto, il ministro ha chiesto di lavorare per aumentare il volume degli scambi commerciali e trovare soluzioni adeguate ai problemi che devono affrontare gli imprenditori.
(ITALPRESS).
– Foto: Dipartimento Informazione di Malta –