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Tunisia, maggiori sforzi contro l’aumento dell’immigrazione clandestina

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Tunisia e l’Italia hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per fronteggiare l’aumento dei tentativi di immigrazione clandestina verso le coste europee, in particolare verso l’Italia. Di questo tema si è discusso nel corso di un incontro tra il presidente del parlamento tunisino Ibrahim Bouderbala e l’ambasciatore italiano in Tunisia Alessandro Prunas nella capitale tunisina Tunisi. “La questione dell’immigrazione clandestina richiede un rafforzamento dell’azione congiunta a livello bilaterale e multilaterale per rafforzare la pace e la sicurezza nel Mediterraneo”, ha affermato Bouderbala. Ha inoltre sottolineato il ruolo dei parlamenti nel rafforzare i legami di amicizia e di cooperazione, in particolare attraverso lo scambio di visite dei parlamentari. L’ambasciatore italiano ha sottolineato la fruttuosa collaborazione e la conclusione di accordi in diversi settori tra cui l’istruzione, la cultura, l’istruzione superiore e la formazione professionale.
Prunas ha affermato l’impegno dell’Italia a sostenere la Tunisia e a difendere la sua posizione sia all’interno della regione che a livello dell’Unione Europea. Durante l’incontro con il primo ministro italiano Giorgia Meloni a Tunisi il 17 aprile, il presidente tunisino Kais Saied ha ribadito il rifiuto del suo Paese di essere una destinazione o un punto di transito per gli immigrati clandestini, chiedendo sforzi congiunti per affrontare la questione. Migliaia di migranti sub-sahariani vivono da mesi in tende improvvisate negli uliveti tunisini, mantenendo vive le speranze di raggiungere l’Europa. Secondo le ONG umanitarie tunisine, circa 20.000 si trovano in aree isolate vicino alle città di El Amra e Jebeniana, a circa 30 e 40 chilometri a nord della città portuale di Sfax, mentre aspettano l’occasione di intraprendere la pericolosa traversata verso l’Italia. Sfax è uno dei principali punti di partenza della Tunisia per la migrazione irregolare via mare verso l’Europa e un tempo era un hub per i migranti sub-sahariani. Decine di migliaia si sono imbarcate da Sfax nel 2023 a causa della sua vicinanza all’Italia, il paese europeo più vicino.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Soccorsi 47 migranti, sbarcheranno al porto di Catania

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un gruppo di migranti sbarcherà al porto di Catania. Lo ha reso noto la ONG tedesca Sea Watch dopo che il suo equipaggio a bordo della nave Sea-Watch 5 ha salvato 47 migranti da un gommone instabile.
La ONG ha confermato che tutti i migranti sono ora sani e salvi a bordo e si stanno dirigendo verso il porto di Catania.
Nel frattempo, le autorità libiche hanno sventato un tentativo di immigrazione clandestina nella città di Zuwara. La Forza di supporto del direttorato della regione occidentale libica è intervenuta contro i trafficanti di esseri umani che stavano organizzando un gruppo di migranti di diverse nazionalità africane per imbarcarsi su un’imbarcazione che li avrebbe portati in Europa. Sono stati consegnati all’Agenzia libica anti-immigrazione illegale.
Intanto, questa settimana, la Guardia costiera tunisina ha recuperato 19 corpi vicino alla costa del paese, nota come punto di partenza principale per le imbarcazioni in partenza per l’Italia. Separatamente, le autorità hanno confermato che cinque trafficanti sono stati arrestati con l’accusa di traffico di esseri umani. Quest’anno la Tunisia ha già intercettato circa 21.000 migranti che cercavano di attraversare il mare verso l’Italia.
– foto: Sea Watch –
(ITALPRESS).

Libia, delegazione italiana valuta inizio dei voli per Misurata

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Una delegazione italiana dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha visitato l’Aeroporto Internazionale di Misurata per valutare le procedure operative e di sicurezza adottate nello scalo e il grado di conformità delle stesse agli standard operativi internazionali. Secondo una dichiarazione dell’Autorità aeroportuale, questa visita, durata due giorni, è avvenuta nell’ambito dei preparativi per l’inizio dell’operatività dei voli tra l’aeroporto di Misurata e gli aeroporti italiani. Nel corso della visita si è svolto un incontro tra la delegazione italiana e il Direttore Generale dell’Aeroporto, alla presenza del suo assistente e del Responsabile del Dipartimento Sicurezza Aeroportuale presso il Dipartimento Conformità agli Standard dell’Autorità Aeroportuale e dell’Ufficio Sicurezza e Strutture Aeree dell’Autorità Aeroportuale, oltre al Direttore della Sicurezza Aeroportuale. La delegazione ha ripreso il lavoro di valutazione presso l’aeroporto ed ha esaminato le varie attrezzature ivi disponibili nonché il grado di conformità con gli standard di qualità richiesti. Hanno ispezionato tutte le strutture aeroportuali, con l’obiettivo di verificare in che misura tali procedure siano conformi agli standard di sicurezza dell’aviazione civile. Tutti questi sforzi fanno parte dei piani dell’Autorità aeroportuale per aumentare il livello dei servizi forniti negli aeroporti, per garantire il rispetto degli standard internazionali e migliorare la sicurezza e la protezione dei voli.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Un sondaggio, preoccupa la qualità della vita delle famiglie maltesi

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un sondaggio sui redditi e sulle condizioni di vita (EU-SILC) nel 2023 ha rivelato una situazione preoccupante per le famiglie maltesi. Il sondaggio indica che il 6,7% non sono in posizione economica per incontri sociali regolari con amici o familiari per un drink o un pasto e l’11,1% non è in grado di partecipare regolarmente ad attività ricreative. Il 30% degli intervistati ha dichiarato di non potersi permettere una settimana di ferie annuali lontano da casa. Nonostante Malta abbia registrato una delle maggiori crescite economiche d’Europa, circa il 16% dei residenti ha dichiarato che la propria famiglia non sarebbe in grado di far fronte a una spesa finanziaria imprevista pari o superiore a 770 euro. Il sondaggio ha rivelato inoltre che il tasso di deprivazione materiale e sociale è pari al 9,2%, mentre il tasso di deprivazione materiale e sociale grave si attesta al 4,1%.
Il sondaggio EU-SILC mira a raccogliere dati comparabili su reddito, salute e disabilità, occupazione e deprivazione materiale. Valuta la capacità percepita delle famiglie di permettersi una serie di 13 articoli standard, fornendo approfondimenti sugli indicatori di deprivazione materiale e sociale. Inoltre, il 6,8% delle famiglie ha faticato a mantenere le proprie case adeguatamente calde in inverno e il 5,7% ha dovuto affrontare arretrati sui pagamenti di mutui o affitti, bollette o altri pagamenti di prestiti.
Inoltre, gli indicatori personali hanno evidenziato che meno del 5,7% della popolazione intervistata non può permettersi bisogni primari come sostituire gli abiti logori con altri nuovi o possedere due paia di scarpe della misura giusta. In particolare, il 5,6% dei bambini e il 3,7% degli adulti di età compresa tra 18 e 64 anni vivevano in famiglie gravemente deprivate dal punto di vista materiale e sociale.
Infine, le famiglie hanno segnalato problemi con le loro abitazioni principali, e l’inquinamento e il rumore sono stati i problemi citati più frequentemente. Tra queste famiglie, il 45,6% ha segnalato almeno un problema, in aumento rispetto all’anno precedente.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Italia ed Egitto insieme per sviluppo del settore spaziale in Africa

IL CAIRO (EGITTO) (ITALPRESS) – E’ stato siglato al Cairo un Memorandum of Understanding tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) rappresentata dal presidente Teodoro Valente e l’Agenzia Spaziale Egiziana (EgSA), rappresentata dal ceo Sherif Mohamed Sedky, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy con la delega alle politiche aerospaziali Adolfo Urso.
Il MoU ha per obiettivo principale il rafforzamento della collaborazione nel settore spaziale tra Italia ed Egitto al fine di favorire investimenti e partnership a lungo termine. La collaborazione tra l’ASI e l’EgSA faciliterà, infatti, gli investimenti nel settore spaziale anche da parte delle industrie del settore, che insieme alle agenzie spaziali, potrebbero sviluppare progetti e iniziative di comune interesse a livello mediterraneo, in Africa e a livello internazionale.
“L’Italia può essere protagonista nel supportare il Continente africano nel settore spaziale, considerato prioritario nel contesto delle iniziative previste dal Piano Mattei”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy con la delega alle politiche aerospaziali Adolfo Urso. “L’accordo firmato oggi è strategico per lo sviluppo di tecnologie innovative che pervadono sempre più settori industriali. L’Africa, il continente del futuro, è centrale nello sviluppo del comparto spaziale, come dimostrato dalla nostra base di Malindi che potrebbe essere utilizzata in prospettiva dai paesi africani, che finalmente vogliono anch’essi competere in uno dei comparti più importanti della società del futuro”.
“L’accordo firmato oggi – ha affermato il presidente dell’ASI Valente – rappresenta un ponte tra Europa e Africa, un corridoio tra Italia ed Egitto in ambito spaziale. L’ASI prosegue in questo modo il proprio impegno nel consolidare rapporti privilegiati con i Paesi africani che si affacciano al settore, nel quadro delle iniziative promosse dal Governo italiano per il Piano Mattei per l’Africa”.
L’Egitto è uno dei paesi africani che stanno consolidando la propria politica spaziale: la nascita nel 2019 dell’EgSA testimonia l’interesse del suo governo per un ampliamento dell’interesse nel settore, che per diversi anni si è concentrato soprattutto in attività di scienza e telerilevamento.
Il Memorandum of Understanding evidenzia l’intenzione di Italia ed Egitto di intensificare la cooperazione nelle scienze e nelle tecnologie spaziali e di promuovere la collaborazione tra le università, gli istituti di ricerca e le imprese dei due paesi.
Ulteriori aree di cooperazione potranno essere l’Osservazione della terra e il Remote Sensing, le applicazioni spaziali, progetti di capacity building e iniziative di formazione specialistica.
Proprio l’Osservazione della Terra, con riferimento al monitoraggio delle variabili e degli effetti del cambiamento climatico sulla società e sull’economia nazionale, potrà costituire un ambito importante di potenziali collaborazioni e progetti comuni in grado di coinvolgere imprese italiane che possono vantare una expertise specifica.

– Foto ufficio stampa MIMIT –

(ITALPRESS).

Malta, Partito Nazionalista “L’Autorità Radiotelevisiva censura Metsola”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Ufficio del Parlamento europeo a Malta ha chiesto l’immediata sospensione di una direttiva emessa dall’Autorità radiotelevisiva perchè censurerebbe le notizie sulla presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola.
La direttiva emessa dalla Malta Broadcasting Authority impone cautela nel riferire sul presidente del Parlamento europeo, concentrandosi solo sul valore giornalistico della notizia. E’ uno dei passaggi delle nuove norme dell’Authority che disciplinano i programmi radiofonici e televisivi e gli annunci pubblicitari trasmessi durante la campagna elettorale per le Europee.
L’Ufficio del Parlamento europeo a Malta ha espresso preoccupazione per il potenziale deterioramento della copertura mediatica delle prossime elezioni europee e ha chiesto la sospensione del regolamento per consentirgli di “consultarsi con il Servizio giuridico del Parlamento europeo, al fine di garantire che i diritti dell’istituzione a Malta siano protetti, poichè la Direttiva potrebbe ostacolare il lavoro dei media nel coprire le prossime elezioni europee”.
L’Ufficio del Parlamento europeo a Malta ha aggiunto che “è essenziale garantire che tutti i cittadini dell’UE ricevano informazioni sull’importanza e sulla posta in gioco delle prossime elezioni e che il ruolo del suo Presidente nel mantenere i contatti con i cittadini dell’UE, in tutti gli Stati membri, sia garantito”. La direttiva ha suscitato l’indignazione del partito di Metsola, il Partito nazionalista, che l’ha etichettata come “antidemocratica e vergognosa”. “Nessun paese democratico ha mai emanato tali regolamenti contro il Parlamento europeo democraticamente eletto o il suo presidente”, ha affermato il Partito Nazionalista, per il quale la decisione dell’Autorità radiotelevisiva “è una flagrante violazione dei valori democratici e viola la libertà di stampa e di radiodiffusione”.
Il partito ha chiesto il ritiro immediato della direttiva.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Malta, a marzo inflazione e costo della vita più alti della media Ue

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le statistiche ufficiali di Eurostat, mostrano che a Malta l’inflazione e il peso dei prezzi sono rimasti molto più alti della media dei paesi dell’UE.
A marzo Malta ha registrato un leggero calo nel tasso d’inflazione annuale, attestandosi al 2,7% ma, sebbene in calo rispetto al 3% di febbraio, rimane notevolmente superiore al 2,4% registrato nell’area euro. Secondo le statistiche paesi come Lettonia, Italia, Danimarca, Finlandia e Lituania hanno tutti un tenore di vita migliore rispetto a Malta. Anche Cipro e l’Irlanda hanno registrato prezzi più bassi su vari prodotti. Anche i governi della Germania e la Repubblica Ceca sono riusciti a controllare il costo della vita, mentre la Francia ha un costo della vita più basso rispetto a Malta. A marzo l’impatto maggiore è derivato dall’indice dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche (+1,02 punti percentuali), principalmente a causa dell’aumento dei prezzi del latte. Il secondo e il terzo impatto maggiore sono stati rilevati da ristoranti e alberghi (+0,69 punti percentuali), seguiti da alloggi, acqua, elettricità, gas e altri tipi di combustibili (+0,36 punti percentuali), principalmente a causa dell’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione e degli affitti.
(ITALPRESS).
– Foto: Ufficio del Turismo di Malta –

Da Malta rammarico per voto Onu che nega piena adesione Palestina

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta si è rammaricata del voto finale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha negato allo Stato di Palestina l’ammissione come membro delle Nazioni Unite al posto del suo attuale status di Stato osservatore non membro, che detiene dal 2012.
Gli Stati Uniti hanno posto il veto alla possibilità della Palestina di aderire all’Onu come membro a pieno titolo, nonostante Malta e altri 11 paesi del Consiglio di Sicurezza abbiano votato a favore. La Gran Bretagna e la Svizzera si sono astenute. Il presidente del Consiglio di Sicurezza e rappresentante permanente di Malta presso le Nazioni Unite, Vanessa Frazier, ha affermato che l’adesione alle Nazioni Unite è un passo necessario affinchè i palestinesi raggiungano un piano di parità con il resto della comunità internazionale.
“I disordini senza precedenti – ha detto – stanno spingendo il popolo palestinese verso un precipizio. Ci rammarichiamo profondamente che, a seguito del veto di oggi, questa legittima aspirazione non sia stata realizzata, ma non dobbiamo perdere di vista la sua legittima validità. La soluzione a due Stati rimane l’unica soluzione realistica per la stabilità e la pace in Medio Oriente”. Dopo il voto, gli Stati Uniti hanno affermato che la loro posizione è immutata: l’Onu non è la sede per il riconoscimento di uno Stato palestinese, che deve essere il risultato di un accordo di pace con Israele.
(ITALPRESS).
– Foto: Ipa Agency –