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Malta secondo paese per facilità di trasferimento degli espatriati

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta si è classificata al secondo posto secondo una ricerca condotta da William Russell
(compagnia assicurativa che offre assicurazione sanitaria internazionale, assicurazione sulla vita e protezione del reddito agli espatriati), che ha rivelato i Paesi nei quali è più facile trasferirsi per gli espatriati. La ricerca ha esaminato una serie di Paesi e analizzato fattori come la popolazione di espatriati, i dati sui visti, i vaccini richiesti e i requisiti linguistici per determinare i Paesi in cui è più facile emigrare.
Il paese dove è più facile trasferirsi è l’Ungheria. Con un punteggio di difficoltà di 3,85, si distingue come relativamente più accessibile per gli espatriati. La soglia salariale per l’Ungheria è piuttosto bassa, pari a 14.650 euro, e le tasse sono di soli 65 euro. Inoltre, non è richiesto alcun test di lingua e per la maggior parte dei viaggiatori è richiesta solo una vaccinazione. Al secondo posto segue appunto Malta. Con un punteggio di difficoltà pari a 3,87, presenta anche un processo di migrazione meno impegnativo. Oltre un quarto della popolazione maltese è costituita da espatriati, suggerendo che il processo è relativamente semplice rispetto ad altri Paesi. Anche gli espatriati che si trasferiscono a Malta non devono preoccuparsi troppo dei vaccini, poichè per la maggior parte dei viaggiatori è richiesto solo il tetano e per alcuni la rabbia.
A completare i primi tre posti c’è l’Austria. Il punteggio di difficoltà è pari a 3,91 e riflette il suo atteggiamento relativamente accogliente nei confronti degli espatriati che cercano la Carta Blu Ue. L’Austria è un altro paese con una popolazione di espatriati relativamente alta (19,3%) e i tempi di elaborazione sono di sole otto settimane, un tempo relativamente rapido rispetto ad altri.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Tunisia, soccorsi centinaia di migranti

TUNISI (ITALPRESS/MNA) – Una nave cisterna turca di proprietà di una compagnia privata ha intrapreso una missione umanitaria al largo della Tunisia, salvando 139 migranti su una barca che affondava. Durante il viaggio verso Malta, l’equipaggio di una petroliera ha ricevuto una chiamata di soccorso urgente e ha rapidamente cambiato la rotta per aiutare la nave dei rifugiati. Una volta giunto sul posto, l’equipaggio ha avviato un’operazione di salvataggio, evacuando con successo i 139 migranti a bordo della nave e fornendo loro assistenza alimentare essenziale.
Nel frattempo la guardia costiera tunisina ha recuperato i corpi di cinque migranti al largo delle coste del Paese, ha riferito la guardia nazionale, portando il bilancio delle vittime in una settimana a 11 migranti.
In un comunicato la Guardia Nazionale della Tunisia ha anche affermato che le autorità marittime hanno salvato 1.178 immigrati privi di documenti al largo delle coste orientali e hanno sventato 28 tentativi di traversata marittima illegale verso l’Italia. Le guardie marittime hanno intercettato navi al largo della costa della provincia di Sfax, salvando 1.160 immigrati dall’Africa sub-sahariana e 18 tunisini. Durante le operazioni sono stati inoltre recuperati due corpi. Le autorità hanno inoltre sequestrato 15 imbarcazioni e arrestato nove persone. Le misure contro gli immigrati verranno adottate dopo aver consultato la procura. Situata nel Mediterraneo centrale, la Tunisia è uno dei principali punti di accesso all’Europa utilizzato dagli immigrati privi di documenti.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Gaza, l’Onu approva la risoluzione per il cessate il fuoco

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NEW YORK (ITALPRESS/MNA) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione per il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e per l’immediato rilascio degli ostaggi israeliani.
La nuova bozza di risoluzione ha avuto il via libera con 14 sì, mentre gli Usa si sono astenuti.
Nel documento si «chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie».
Una decisione “molto attesa”, come ha commentato in un post su X il segretario generale Antonio Guterres, che ha aggiunto: «Questa risoluzione deve essere attuata. Un fallimento sarebbe imperdonabile».
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Malta pronta a riconoscere Stato di Palestina

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta è tra i quattro Paesi dell’UE pronti a riconoscere lo Stato di Palestina quando le condizioni lo consentiranno. Gli altri sono Spagna, Irlanda e Slovenia. Finora Malta riconosce il diritto dei palestinesi a uno Stato.
In un comunicato stampa, l’Ufficio del Primo Ministro ha affermato che Malta, Spagna, Irlanda e Slovenia si sono incontrate a margine del vertice del Consiglio europeo a Bruxelles per discutere degli sviluppi a Gaza e in Medio Oriente: “I quattro Paesi hanno convenuto che la soluzione dei due Stati è cruciale per la pace in Medio Oriente, e quindi sono pronti a riconoscere la Palestina come Stato quando le condizioni per creare questo Stato lo consentiranno”.
I quattro Paesi hanno inoltre convenuto che si dovrebbe porre fine immediata e permanente ai combattimenti, che tutti gli ostaggi vengano liberati e che gli aiuti umanitari siano forniti immediatamente.
La dichiarazione arriva dopo che i 27 Paesi dell’Unione Europea hanno concordato di chiedere un cessate il fuoco a Gaza, nonchè il rilascio di tutti gli ostaggi e la fornitura di assistenza umanitaria.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Saudi Arabian Airlines accelera su nuove rotte e sostenibilità

ROMA (ITALPRESS/MNA) – “I dati sono più che confortanti: nel 2022 c’è stato un +20% sulla direttrice Arabia Saudita, quella di cui ci curiamo maggiormente, un +15% lo scorso anno e anche per quest’anno tutto lascia a presagire che ci sarà un incremento a doppia cifra”. Così Fabio Zinanni, Sales & Marketing Manager di Saudi Arabian Airlines per l’Italia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Dall’Italia voliamo sia da Roma che da Milano per Gedda e Riad. Rispetto agli anni precedenti abbiamo 8 voli a settimana su Gedda, operiamo con aeromobili grandi che portano 300 persone a bordo che si spostano quotidianamente dall’Italia verso l’Arabia Saudita. Dal 2019 – spiega -, tranne il brutto periodo della pandemia, si è aperta al turismo, questa una novità assoluta nel panorama mondiale perchè è uno di quei Paesi che non era ancora stato scoperto a livello turistico”.
Sul tema sostenibilità Zinanni sottolinea come la compagnia la stia davvero mettendo in atto: “Abbiamo in programma una riduzione del 20% di CO2 da qui al 2030, addirittura dello zero nel 2050. Lo facciamo grazie agli aiuti che abbiamo dai nostri partner, grazie agli aeroporti efficienti, al carburante bio. Ce la mettiamo tutta e vogliamo diventare assolutamente sostenibili. Stiamo aspettando l’arrivo di 30 Airbus che sono l’ultimo modello a livello tecnologico, ma non solo – aggiunge -. Parlando del concetto di comodità gli Airbus che utilizziamo attualmente su Roma hanno 20 posti in business e 90 in economy, a bordo offriamo 3 pasti a scelta sia in economy che in business, in business abbiamo lo chef a bordo e tutto in estrema comodità. Stiamo ritirando alcuni tipi di aeromobili perchè stiamo introducendo delle novità, ovviamente ci vuole tempo ma stiamo lavorando anche su questo”.
Novità anche sulle rotte. “Quest’anno abbiamo aperto la rotta su Pechino, oltre alle altre già in essere come la Thailandia dove stiamo andando molto bene, Singapore, Giakarta, tutto il Sud Est asiatico, l’Africa”.
Zinanni, infine, parla del cambiamento culturale in corso in Arabia Saudita. “Io sono stato lì per la prima volta nel 2010, da allora ad oggi è cresciuta in maniera esponenziale dal punto di vista dei diritti, non è tutto rose e fiori ma stanno assolutamente facendo dei passi da gigante – spiega -. Invito chiunque ad andare in Arabia Saudita a vedere come stanno oggi le donne. Non è vero che non guidano. Le donne sono in Parlamento, sono al comando di aziende importantissime, anche da noi adesso abbiamo tantissime donne ed era impensabile fino a qualche anno fa. Sfatiamo questo mito, l’Arabia Saudita è un Paese sicuro, bellissimo, da visitare”, conclude Zinanni.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Malta, inquinamento dell’aria oltre soglia raccomandata da Oms

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Secondo il World Air Quality Report 2023 pubblicato dalla società svizzera di tecnologia per la qualità dell’aria IQAir, l’aria di Malta contiene più del doppio del numero di inquinanti raccomandato dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’anno scorso Malta ha registrato una media di 12 microgrammi di particelle fini per metro cubo. Le particelle fini includono sostanze inquinanti come solfati, nerofumo, nitrati e ammonio e si riferiscono a quelle che misurano solo 2,5 milionesimi di metro (PM2,5). Tali particelle microscopiche, anche se piccole, possono essere estremamente dannose per la salute umana poichè vengono facilmente assorbite nei polmoni e nel flusso sanguigno, causando asma, cancro, ictus e malattie polmonari e sono state collegate alla costruzione e all’uso delle automobili, tra gli altri fattori. Questi risultati per Malta appaiono in un contesto di costruzione dilagante e di aumento dell’uso dell’auto, nessuno dei quali ha visto segni di rallentamento negli ultimi cinque anni. Secondo i dati Eurostat, tra il 2021 e il 2022 Malta ha registrato il più alto aumento di nuovi permessi di costruzione tra gli stati dell’UE, nonostante i permessi siano diminuiti nella maggior parte dei paesi membri. Nel frattempo, il numero di auto a Malta ha continuato ad aumentare nel corso degli anni, superando ora le 420.000, con un incremento giornaliero di circa 30 nuove auto aggiunte sulle strade. La concentrazione di particelle sottili a Malta è stata più del doppio della soglia raccomandata dall’OMS di 5 microgrammi per metro cubo e ha collocato il paese al 49° posto su 134 paesi inclusi nel rapporto, elencati dal migliore al peggiore. I risultati di Malta confermano che il paese ha avuto pochissimi successi nel migliorare la qualità dell’aria negli ultimi cinque anni, con livelli di particelle sottili che sono intorno agli stessi livelli dal 2018. In Europa, Malta si è classificata al 26° posto nella classifica dal migliore al peggiore. Il paese del continente con l’aria più pulita è stata l’Islanda, che ha misurato un valore di PM2,5 pari a 4.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio del Turismo –

Libia confermata il primo produttore di petrolio dell’Africa

TRIPOLI (ITALPRESS/MNA) – Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), la Libia è diventata il principale produttore di petrolio dell’Africa. La Libia ha visto l’aumento più significativo della produzione di petrolio tra i paesi africani, superando la Nigeria.
La produzione di petrolio della Libia ha raggiunto 1.167 milioni di barili al giorno a febbraio, in aumento rispetto a 1.023 milioni di barili al giorno di gennaio, segnando un aumento di 144.000 barili al giorno.
Questa crescita ha posto la Libia in prima linea nella produzione petrolifera africana, evidenziando la ripresa e il potenziale della nazione nel settore energetico dopo anni di conflitto. Il significativo aumento della produzione petrolifera della Libia segnala il successo dei suoi sforzi per rivitalizzare l’industria petrolifera in mezzo alle sfide postbelliche. Con il miglioramento della sicurezza e della governabilità, insieme al sostegno internazionale, il settore petrolifero libico sta gradualmente riacquistando risultati positivi, influenzando i mercati petroliferi globali ed enfatizzando il ruolo strategico delle nazioni africane nelle forniture energetiche globali.
La produzione della Nigeria a febbraio è stata di 1.476 milioni di barili al giorno, rispetto a 1.429 milioni di barili al giorno di gennaio, con un aumento di 47.000 barili al giorno. La crescita più lenta della produzione della Nigeria riflette le sfide attuali come le infrastrutture e le questioni regolatori.
La produzione complessiva dell’OPEC per febbraio è stata registrata a 26,571 milioni di barili al giorno, in aumento rispetto ai 26,368 milioni di barili al giorno di gennaio.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Egitto, Ricci (Sace) “In 5 anni 10 mld operazioni per Made in Italy”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Nel corso degli anni SACE ha costantemente sostenuto le imprese italiane impegnate nell’export e negli investimenti in Egitto, dove siamo presenti dal 2019”. Lo ha detto Alessandra Ricci, amministratore delegato di SACE in occasione del taglio del nastro dei nuovi uffici di Sistema al Cairo.
“Negli ultimi cinque anni abbiamo facilitato progetti infrastrutturali strategicamente importanti per lo sviluppo del Paese, investimenti ed esportazioni per circa 10 miliardi di euro, abilitando investimenti per ulteriori 20 miliardi di euro a sostegno della filiera Made in Italy, e questo conferma l’enorme interesse che le aziende italiane nutrono per il mercato egiziano e il nostro impegno al loro fianco – ha aggiunto Ricci -. Il nostro ufficio al Cairo fa dell’Italia l’unico paese in Europa a poter contare sulla presenza di una Export Credit Agency in questo Paese che per noi rappresenta un ponte di accesso all’Africa. Siamo pronti a continuare in questa direzione con il Piano Mattei, al fianco degli attori di sistema quali Cassa depositi e prestiti, Simest e ICE”.

– Foto ufficio stampa Sace –

(ITALPRESS).