ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese è attualmente in trattative con una coalizione di nazioni per la creazione di un corridoio marittimo attraverso il quale gli aiuti umanitari possano raggiungere la popolazione palestinese di Gaza attraverso la terra.
La missione congiunta per l’apertura di un corridoio marittimo coinvolge la Commissione Europea, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.
In una dichiarazione congiunta delle nazioni del gruppo e degli enti regionali, questa iniziativa è stata descritta come “parte integrante” per consentire lo sforzo congiunto di lanciare un corridoio marittimo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha tenuto una videoconferenza con funzionari di Cipro, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Unione Europea e Nazioni Unite per discutere della messa in funzione della nuova rotta.
Un portavoce del Ministero degli Esteri maltese ha dichiarato: “siamo in contatto con vari paesi, tra cui gli Stati Uniti, che lavorano per la creazione di un corridoio umanitario marittimo per capire come Malta possa contribuire al meglio a tali iniziative”. Il portavoce ha aggiunto: “Malta accoglie con favore e continuerà a contribuire a tutte le iniziative che mirano ad alleviare la situazione umanitaria a Gaza garantendo che le forniture alimentari e sanitarie arrivino ininterrottamente, rapidamente e pacificamente il più possibile”.
L’iniziativa si basa sul modello dell’Iniziativa Amalthea, che è un meccanismo guidato da Cipro per la spedizione sicura di aiuti da Cipro a Gaza via mare.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Gaza, da Malta impegno per apertura di un corridoio umanitario marittimo
Gravina “Clima intorno a Immobile vergognoso e intollerabile”
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – “L’aggressione verbale a Ciro Immobile e alla sua famiglia è vergognosa”. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, oggi all’assemblea elettiva della Federcalcio maltese in qualità di vice presidente della Uefa, esprime la sua solidarietà al capitano biancoceleste, aggredito mentre era con la moglie e il piccolo Mattia davanti alla scuola del figlio. “Il clima ostile che si è creato intorno all’attaccante della Lazio è vergognoso e va oltre ogni confine tollerabile di civiltà – sottolinea Gravina – Conosco Ciro da diversi anni, è un calciatore straordinario, estremamente sensibile, e un professionista esemplare, a lui va tutta la mia solidarietà. Mi auguro che si possa subito tornare a parlare solo di sport”.
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Panetta “Rafforzare il partenariato con l’Africa è strategico”
ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Per l’Italia il rafforzamento del partenariato con l’Africa può avere una valenza strategica. Il potenziale di espansione di quel continente è evidente, così come il suo ritardo economico”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla XV edizione della Conferenza annuale Banca d’Italia – Maeci su “Frammentazione economica e politica: implicazioni su multilateralismo e partenariati regionali”.
“All’abbondanza di risorse naturali – incluse le materie prime essenziali per la produzione di energie rinnovabili – si aggiunge una popolazione giovane e in crescita – ha proseguito Panetta -. In mancanza di politiche di cooperazione e assistenza lungimiranti, sarebbe invece difficile arginare la pressione migratoria delle popolazioni africane verso aree in grado di offrire migliori condizioni di vita. Se da un lato ciò incrementerebbe l’offerta di lavoro in paesi afflitti da una chiara tendenza all’invecchiamento, dall’altro lato un afflusso migratorio incontrollato porrebbe complessi problemi di integrazione sociale e lavorativa. Il programma del G7 a presidenza italiana assegna un ruolo centrale ai temi dello sviluppo e delle relazioni economiche e politiche con l’Africa, in continuità con iniziative già in corso a livello internazionale, come la cosiddetta Partnership for Rise (Resilient and Inclusive Supply-chain Enhancement) – ha sottolineato Panetta -. Il Piano Mattei del Governo italiano mira anch’esso a promuovere iniziative di cooperazione con i paesi africani, soprattutto con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali, nelle quali le imprese italiane vantano una consolidata esperienza nel continente”.
– Foto: ufficio stampa Banca d’Italia –
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Malta, risarcimento di 209mila euro per l’erede di un operaio italiano
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Cantiere Palumbo è stato condannato a risarcire la madre di un italiano di 27 anni, morto colpito alla testa da un rullo staccatosi da un meccanismo utilizzato per rilasciare una cima di ormeggio nel 2016. Un tribunale civile maltese ha ritenuto il cantiere navale Palumbo responsabile della morte e di non aver adottato le precauzioni necessarie per evitarla. È stato condannato a pagare un risarcimento di 209mila euro a Maria Matruscelli, madre di Aniello Fariello, originario di Marina di Pisciotta, morto il 18 gennaio 2016, mentre lavorava su una nave attraccata al Cantiere Palumbo di Paola. È stato certificato morto sul posto. L’operaio del cantiere navale era stato assunto solo un mese prima dell’incidente mortale. Fariello, un ingegnere, stava svolgendo le sue funzioni a bordo della nave MV Galaxy, registrata a Limassol, a Cipro. La MV Galaxy era in condizioni così pessime che gli è stata revocata la certificazione. Mentre l’imbarcazione era all’ormeggio, un aspo nel quale passava una delle cime ha ceduto colpendo Fariello alla testa con conseguenze mortali. La nave era di proprietà della Moby S.p.A e il suo capitano era Antonio Scotto Ciccariello. Entrambi furono denunciati anche dalla madre, ma il tribunale ha ritenuto che non hanno nessuna colpa dell’incidente che ha costato la vita a Fariello. (ITALPRESS).
Foto: Palumbo Shipyard Malta
Libia: altri tre respingimenti, più migranti raggiungono la Grecia
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Funzionari greci hanno confermato che 91 migranti sono arrivati sull’isola di Gavdos, a sud di Creta, su una nave proveniente dalla Libia, evidenziando il recente aumento degli arrivi di migranti nella regione. I migranti sono stati ritrovati su una spiaggia dell’isola di Gavdos e sono stati trasferiti a Creta per ulteriore assistenza. Le nazionalità dei migranti rimangono segrete. Si ritiene che i migranti abbiano intrapreso il viaggio dalla costa orientale della Libia, coprendo una distanza di circa 170 miglia nautiche per raggiungere Gavdos. Gavdos ha assistito di recente ad un aumento degli arrivi di migranti, con oltre 600 individui che hanno raggiunto la zona o sono stati salvati in mare solo nell’ultimo mese. La guardia costiera greca ha riferito che questi migranti viaggiano spesso da Tobruk, in Libia, attraverso il Mar Mediterraneo, e alcuni pagano fino a 5.000 dollari ai gruppi di trafficanti per il viaggio. Nel frattempo, la ONG tedesca SeaWatch ha dichiarato che il suo aereo Seabird ha osservato la guardia costiera libica intercettare altre tre imbarcazioni con migranti e “rapirle illegalmente” in un altro respingimento verso la Libia. La ONG ha dichiarato che “si opporrà alla normalizzazione dell’ingiustizia!”. (ITALPRESS).
Foto: ufficio stampa Sea Watch
Ue, Parlamento chiede chiarimenti a Commissione su fondi a Tunisia
STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS/MNA) – Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione di chiarire le circostanze legate all’erogazione di fondi in favore della Tunisia.
Nella risoluzione non vincolante approvata dai deputati con 243 voti a favore, 41 astenuti e 167 contrari, il Parlamento invita la Commissione a chiarire il motivo per cui ha scelto di erogare 150 milioni di EUR di aiuti alla Tunisia, previsti nella misura speciale a favore della Tunisia, in un’unica tranche.
Secondo i deputati, un’erogazione graduale basata sui traguardi o sugli obiettivi concreti raggiunti, avrebbe offerto la possibilità di sospendere ulteriori erogazioni in caso di una chiara erosione dei valori fondamentali.
Nella risoluzione si invita la Commissione a chiarire in che modo ritiene che la Tunisia soddisfi i criteri sui valori fondamentali, come affermato nel suo documento d’azione, dove si parla di “progressi soddisfacenti” che giustificano l’erogazione del sostegno al bilancio.
I deputati sottolineano il deterioramento dello Stato di diritto in Tunisia dal luglio 2021, come affermato in una risoluzione del PE del 16 marzo 2023, riguardante i recenti attacchi alla libertà d’espressione, ed esprimono dubbi sul rispetto dei principi relativi alla democrazia, ai diritti umani e allo Stato di diritto nel paese.
Alla luce del rifiuto da parte del presidente tunisino Kais Saied, nell’ottobre 2023, di accettare 60 milioni di euro di sostegno al bilancio da parte dell’UE, il Parlamento chiede alla Commissione di chiarire per quali ragioni ritiene che le autorità tunisine siano disposte ad accettare il sostegno previsto dalla misura speciale.
Il Parlamento contesta inoltre la decisione della Commissione di ricorrere a una procedura d’urgenza per l’erogazione, come deciso il 21 dicembre 2023, dal momento che l’annuncio del sostegno di 150 milioni di euro era stato fatto già l’11 giugno 2023, lasciando tempo sufficiente per ricorrere alla procedura normale. I deputati ritengono che tale decisione dimostri il mancato rispetto del controllo parlamentare, e deplorano che la Commissione “non abbia messo proattivamente a disposizione del Parlamento tale accordo di finanziamento”.
Infine, i deputati vogliono garanzie sulla possibilità per il Parlamento di visitare i siti dei progetti finanziati dall’UE in Tunisia per esercitare i suoi diritti di supervisione e controllo.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Trasferiti in Sicilia due migranti soccorsi da Ocean Viking
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La squadra di soccorso Ocean Viking gestita dalla ONG SOS Mediterranee ha evacuato 25 migranti da un gommone alla deriva avvistato tramite un binocolo nell’area di ricerca e salvataggio libica. E’ stato necessario avviare un piano medico per prendersi cura dei sopravvissuti che si trovano in condizioni di salute fisica e mentale estremamente vulnerabili. L’evacuazione medica è stata effettuata in collaborazione con la Guardia Costiera italiana. Due persone prive di sensi sono state trasportate in Sicilia in elicottero.
– Foto ufficio stampa SOS Mediterranee –
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Dal Marocco aiuti via terra a Gaza, Balla “Appello per cessate il fuoco”
ROMA (ITALPRESS/MNA) – Per la prima volta da cinque mesi, dall’inizio della guerra a Gaza, arrivano 40.000 tonnellate di aiuti umanitari – alimentari, ma anche medici – “per alleviare la sofferenza della popolazione civile palestinese, che vive una situazione catastrofica. Nessun Paese era riuscito a fare arrivare direttamente via terra gli aiuti umanitari: lo ha fatto il Marocco”. Lo ha detto l’ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, intervistato da Claudio Brachino per l’agenzia Italpress.
“Il Marocco è conosciuto per le sue iniziative umanitarie e politiche, come attore di pace e di sicurezza nella regione” ed è riuscito in questa impresa “grazie alla leadership di sua maestà Muhammad VI, che gode di un gran prestigio internazionale” e grazie ai “canali di comunicazione con tutto il mondo. Ora la comunità internazionale deve fare uno sforzo come quello del Marocco” il cui esempio “speriamo possa essere seguito da altri Paesi”.
L’ambasciatore del Marocco ha rinnovato poi “un appello per un cessate il fuoco in maniera duratura, per permettere l’arrivo fluido e permanente degli aiuti umanitari” e ha condannato il fatto che “i civili siano obiettivi di attacchi militari. Bisogna instaurare una prospettiva politica, sulla base della legalità internazionale, che preveda il principio di due Stati, uno accanto all’altro”, ha concluso Balla.
– Foto Italpress –
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