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Gaza, è di oltre 23 mila il bilancio delle vittime

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TEL AVIV (ITALPRESS/MNA) – E’ salito e ha superato le 23 mila vittime il bilancio dei palestinesi morti a seguito dei raid israeliani su Gaza. Il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato l’ultimo bilancio dell’operazione militare israeliana che è salito a 23.084 morti e 58.926 feriti dallo scorso 7 ottobre. Il ministero ha affermato che le forze israeliane hanno commesso 17 massacri nella Striscia di Gaza, lasciando 249 morti e 510 feriti in 24 ore. Il ministero della Sanità di Gaza ha aggiunto che gli ospedali nel sud della Striscia di Gaza hanno perso la capacità di accogliere i feriti in tutti i reparti, compresa la terapia intensiva. Si registra un notevole sovraffollamento negli ospedali della zona con centinaia di feriti che dormono sul pavimento e nei corridoi.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Arcivescovo di Malta, Chiesa riveda regole su matrimonio preti

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’arcivescovo della diocesi maltese, monsignor Charles Scicluna, ha dichiarato che la Chiesa dovrebbe esaminare la possibilità di rivedere le sue regole per consentire ai preti cattolici la possibilità di sposarsi. Tuttavia, ha riconosciuto che solo il Papa ha l’ultima parola su queste questioni. Monsignor Scicluna ha confermato di avere già parlato apertamente in Vaticano, aggiungendo però che questo è il momento giusto per “discutere seriamente la questione”.
In un’intervista con The Times of Malta, l’autorevole prelato vaticano, ha aggiunto che il celibato ha ancora e continuerà ad avere un posto nella Chiesa, ma ha detto di aver imparato dall’esperienza che anche ai sacerdoti dovrebbe essere data la possibilità di sposarsi, proprio come nelle Chiese di rito orientale. “E’ stato facoltativo per il primo millennio di esistenza della Chiesa e dovrebbe diventare di nuovo facoltativo”, ha detto. Ha riconosciuto che “un uomo può maturare, impegnarsi in relazioni, amare una donna. Allo stato attuale, deve scegliere tra lei e il sacerdozio, e alcuni preti affrontano questa situazione intraprendendo segretamente relazioni sentimentali. Questa è una realtà globale; non succede solo a Malta. Sappiamo che ci sono preti in tutto il mondo che hanno anche figli e penso che ce ne siano anche alcuni a Malta che potrebbero averli”. L’arcivescovo e avvocato, 64 anni, oltre a guidare la Chiesa a Malta, è anche segretario aggiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede della Santa Sede. Viene spesso convocato da Papa Francesco per avviare indagini su alcuni dei casi di abusi internazionali di più alto profilo nella Chiesa. Nel 2019, il Sinodo dei vescovi ha votato a stragrande maggioranza per consentire agli uomini sposati nella regione amazzonica di diventare sacerdoti per contribuire a soddisfare i bisogni della Chiesa locale. L’arcivescovo di Malta ha affermato, tuttavia, che il Papa ha ragione nell’insistere che tale cambiamento non dovrebbe mirare a mitigare la crisi vocazionale.
(ITALPRESS).
– Foto: Arcidiocesi di Malta –

Malta, la spesa è sempre più cara

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un rapporto pubblicato da Eurostat evidenzia come il tasso di inflazione a Malta sia rimasto superiore a quello dell’Eurozona durante il mese di dicembre. I dati Eurostat mostrano che il tasso di inflazione a dicembre è stato del 3,6%, mentre nell’Eurozona il tasso medio è al livello del 2,9%.
Nel mese di dicembre l’impatto maggiore sull’inflazione annua è stato registrato dall’indice delle bevande alcoliche e dei prodotti alimentari. Oltre a ciò, le statistiche mostrano anche che altri paesi europei hanno un tasso di inflazione molto migliore rispetto a Malta, tra cui Italia, Belgio, Irlanda, Spagna, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Un altro mercantile registrato a Malta attaccato vicino allo Yemen

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Una nave registrata a Malta ha segnalato tre esplosioni sul lato destro vicino allo Yemen. E’ possibile che le esplosioni provenissero da missili.
Secondo l’agenzia Ambrey, che fornisce servizi di sicurezza alle navi che navigano in questa regione, la nave si trovava a circa 24 chilometri a sud-ovest dello Yemen. La nave CMA CGM TAGE era in viaggio da Singapore ad Alessandria d’Egitto e ha richiesto l’assistenza di una nave da guerra in caso di un altro attacco.
Negli ultimi mesi, alla luce della guerra a Gaza, le tensioni sono aumentate nel Mar Rosso, poichè nella regione sono aumentati gli attacchi alle navi.
Gli Houthi, che controllano la capitale yemenita Sanaa, stanno attaccando le navi che attraversano il Mar Rosso per protestare contro l’intervento militare di Israele a Gaza.
Lo scorso mese, la nave battente bandiera maltese MV Ruen è stata sequestrata da un gruppo di pirati vicino allo Yemen, mentre, la settimana scorsa, un’altra nave registrata a Malta è stata sequestrata vicino alla Somalia.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Sospeso volo da Malta a Catania dopo l’arresto di due passeggeri

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Due passeggeri che erano a bordo di un aereo dell’Air Malta sono stati fermati dalla polizia dopo che si erano comportati in modo inappropriato con l’equipaggio. Il volo KM3642 da Malta a Catania doveva partire martedì scorso alle 21:55 ma è decollato alle 02:15.
A causa di questo notevole ritardo, il turno dell’equipaggio a bordo del primo aereo è terminato e quindi è stato necessario utilizzare un altro aereo mentre i passeggeri aspettavano in aeroporto. In conseguenza di questo ritardo, il volo KM3643 da Catania a Malta ha subito un ritardo di diverse ore ed è terminato alle 4 del mattino.
Un portavoce della Polizia maltese ha confermato che alcuni passeggeri sono stati fatti sbarcare su richiesta del capitano.
Nel 2022, diversi passeggeri sono stati sbarcati da un volo all’aeroporto dopo essere stati sorpresi con documenti non validi.
– photo credit Malta Airport –
(ITALPRESS).

L’Egitto sospende la mediazione tra Israele e Hamas

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IL CAIRO (ITALPRESS/MNA) – L’Egitto ha deciso di congelare il suo ruolo di mediatore tra Israele e Hamas nel conflitto a Gaza, a seguito dell’uccisione di Saleh Al-Arouri, vice capo dell’ufficio politico di Hamas. Lo ha riferito la Israeli Broadcasting Corporation, citando fonti anonime. L’Egitto ha ufficialmente informato Tel Aviv del congelamento del suo ruolo di mediatore tra Israele e le fazioni palestinesi. In segno di protesta contro l’assassinio di Al-Arouri. Ieri il canale televisivo “Al Arabiya” ha citato fonti secondo cui il movimento Hamas avrebbe informato i mediatori di congelare le trattative su qualsiasi tregua o scambio di prigionieri con Israele, in seguito all’assassinio di Al-Arouri. Al Arabiya ha citato fonti che affermano che Al-Arouri stava comunicando con i mediatori per raggiungere maggiori intese riguardo alla tregua, indicando che i mediatori stanno attualmente lavorando per fermare ogni possibile grande escalation dopo l’assassinio di Al-Arouri.
Mustafa Bakri, membro del parlamento egiziano, ha commentato la notizia diffusa dal canale israeliano, affermando che la posizione dell’Egitto è rispettabile e responsabile. Bakri continua sul suo account “X”: “I sionisti non hanno rispettato alcuna promessa né adempimento, implorano l’Egitto, chiedendo la sua mediazione per concludere un nuovo accordo di scambio di prigionieri, poi uccidono uno dei leader più importanti del movimento e continuano la loro barbara aggressione contro il nostro popolo in Palestina”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Barcone con 44 migranti in difficoltà in acque internazionali

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’ONG internazionale Alarm Phone ha affermato che, sebbene abbia allertato diverse autorità per inviare soccorsi nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale, nessuno ha ancora reagito per salvare un gruppo di migranti in difficoltà. Il gruppo di 44 migranti è partito dalla Libia e la ONG ha confermato di aver perso i contatti con il gruppo nella tarda serata di martedì. Secondo Alarm Phone, i migranti hanno segnalato carenza di carburante e peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Foto: Agenzia Fotograma

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Libia, governo dell’est prepara la conferenza sull’immigrazione

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TRIPOLI (ITALPRESS/MNA) – Il governo dell’est della Libia, nominato dalla Camera dei Rappresentanti, guidato da Osama Hammad, ha iniziato i preparativi per una conferenza internazionale sul fenomeno dell’immigrazione irregolare nella città di Bengasi, che si terrà alla fine di gennaio. Il ministro aggiunto per gli affari dell’Immigrazione illegale nel governo di Hammad, Fathi al-Tabawi, ha presieduto una riunione per i preparativi della conferenza. L’obiettivo è quello di discutere sulle sfide e sulle ripercussioni derivanti dal fenomeno migratorio e sui suoi effetti negativi sulle istituzioni statali e sulla società libica. Si discuterà anche sullo scenario africano e internazionale in generale, secondo quanto si legge in una dichiarazione del governo libico dell’est. Il ministro ha sottolineato la necessità di “cercare di ridurre gli effetti di un fenomeno che preoccupa l’intera comunità internazionale”.
Il ministro ha affermato nel suo discorso alla riunione del comitato preparatorio della conferenza che organizzerà le sue attività in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e che il suo lavoro si concentrerà sulle modalità per rafforzare la cooperazione tra i paesi africani nell’affrontare la questione della migrazione irregolare e lo sviluppo di soluzioni sostenibili e a lungo termine per coordinare le politiche di migrazione della forza lavoro. Al-Tabawi ha precisato che la conferenza includerà workshop e sessioni interattive alla presenza di rappresentanti di governi, organizzazioni internazionali, esperti e specialisti in materia di migrazione irregolare nell’ambito delle attività della conferenza, che si svolgerà nell’arco di cinque giorni. Nello stesso contesto, il ministro dell’Interno del governo nominato dalla Camera dei Rappresentanti libica, il Maggiore Generale Issam Abu Zariba, ha discusso ieri di un piano di sicurezza per combattere l’immigrazione irregolare e il traffico di migranti e per mettere in sicurezza le coste libiche.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).