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Le autorità maltesi hanno inviato in Ucraina 25 rilevatori di mine

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Il Dipartimento della Protezione Civile di Malta ha annunciato l’invio di 25 rilevatori di mine per aiutare la popolazione dell’Ucraina colpita dalla guerra. Questa è la seconda volta che Malta invia assistenza umanitaria all’Ucraina, dopo la fornitura di generatori nel gennaio dello scorso anno.
La donazione di rilevatori di mine fa parte del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea. I rilevatori verranno usati nelle zone ristrette dell’Ucraina.
Il ministro degli Interni Byron Camilleri ha dichiarato: “Ancora una volta Malta invia aiuti umanitari attraverso il meccanismo europeo di protezione civile. I rilevatori di mine verranno utilizzati in Ucraina, dove la popolazione sta attualmente soffrendo a causa della guerra”.
Fredrick Sammut, responsabile dell’assistenza e salvataggio del Dipartimento della protezione civile, ha spiegato che i rilevatori di mine saranno determinanti per garantire la sicurezza del popolo ucraino contro potenziali mine e altri pericoli nelle regioni colpite.
-foto DOI –
(ITALPRESS).

Mediterraneo, al rialzo stime su aumento del livello marino sulle coste

ROMA (ITALPRESS/MNA) – Le proiezioni di aumento del livello del mare, pubblicate nel 2021 dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nel Report AR6, sarebbero sottostimate lungo le coste. E’ questo il risultato della ricerca “Sea level rise projections up to 2150 in the northern Mediterranean coasts”, appena pubblicata sulla rivista internazionale Environmental Research Letters da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e del Radboud Radio Lab del Dipartimento di Astrofisica dell’Università di Radboud (Olanda).
“La subsidenza, cioè il lento movimento verso il basso del suolo dovuto a cause naturali o antropiche, ha un ruolo cruciale nell’accelerare l’aumento del livello del mare lungo le coste, innescato dal riscaldamento globale a partire dal 1880”, spiega Marco Anzidei, ricercatore dell’INGV e co-autore dello studio.
“Le nostre analisi mostrano che, proprio a causa della subsidenza, in alcune zone del Mediterraneo il livello del mare sta aumentando a una velocità quasi tripla rispetto alle zone stabili”, aggiunge Antonio Vecchio, ricercatore della Radboud Universiteit Nijmegen e primo autore dello studio.
“Il Mediterraneo, infatti, è caratterizzato da una forte variabilità dei movimenti verticali delle coste, che variano da zona a zona a causa dall’attività tettonica, vulcanica e antropica”, continua Enrico Serpelloni, ricercatore dell’INGV e co-autore dello studio. “Per la nostra ricerca, condotta nell’ambito dei progetti SAVEMEDCOASTS, SAVEMEDCOASTS2 e Pianeta Dinamico, abbiamo utilizzato i dati delle numerose stazioni geodetiche satellitari GNSS poste entro 5 km dal mare, con cui possiamo calcolare, con precisione millimetrica, le velocità di spostamento verticale del suolo”.
Alla luce di queste evidenze, il team di ricercatori ha ricalcolato le proiezioni dell’IPCC fino al 2150 in 265 zone del Mediterraneo, anche in corrispondenza dei 51 mareografi delle reti di monitoraggio internazionali, includendo nelle analisi i dati relativi alla subsidenza.
“I risultati mostrano differenze massime e minime rispetto al Report dell’IPCC che vanno, rispettivamente, da +109 cm a -77 cm circa, con un valore medio più alto di circa 8 cm”, spiega Antonio Vecchio.
“L’aumento del livello del mare e la subsidenza implicano che circa 38.500 km2 di coste del Mediterraneo – di cui circa 19.000 km2 nel solo settore settentrionale del bacino – saranno presto più esposte al rischio di inondazione marina, con conseguenti maggiori impatti sull’ambiente, sulle attività umane e sulle infrastrutture. E’ quindi necessario intraprendere azioni concrete a sostegno delle popolazioni costiere che saranno sempre più vulnerabili all’aumento del livello marino e ai maggiori rischi a questo collegati entro la fine di questo secolo e oltre”, conclude Marco Anzidei.

– Foto ufficio stampa INGV –

(ITALPRESS).

Migranti in difficoltà e incidenti con Guardia costiera libica

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un gruppo di migranti è in difficoltà nel Mediterraneo centrale e chiede di essere salvato, secondo l’ONG internazionale Alarm Phone. I 25 migranti, tra cui quattro minorenni, sono partiti dalla Libia due giorni fa. Alarm Phone ha detto che il motore non funziona e che ai migranti non è rimasto più cibo. La ONG sollecita un salvataggio immediato.
Ore prima, Alarm Phone aveva allertato le autorità riguardo a un altro gruppo di migranti in difficoltà fuggiti dalla Libia su una barca di legno. Il gruppo di circa 100 migranti è senza carburante e il motore ha smesso di funzionare.
Nel frattempo, all’inizio di questa settimana, la guardia costiera libica ha inseguito due imbarcazioni nella zona di ricerca e salvataggio di Malta. Secondo la ONG tedesca Sea Watch, le “milizie libiche” hanno intercettato 130 migranti e sono stati “riportati con la forza in Libia, subendo abusi”.
In un altro incidente, Sea Watch ha riferito che la milizia libica ha rubato il motore del gommone e ha cominciato a sparare alla barca vuota.
La Libia è considerata il paese principale di transito per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa, in particolare attraverso la costa italiana. Secondo gli ultimi dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), oltre 153.000 migranti hanno raggiunto l’Italia quest’anno dalla Tunisia e dalla Libia.
– Foto: Sea Watch International –
(ITALPRESS).

Malta, indagine di Europol sul traffico di esseri umani

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese è al centro di un’indagine dell’Europol, denominata Operazione Everest, su cittadini di paesi terzi con visti scaduti o falsi che circolano all’interno dei Paesi dell’area Schengen.
Recentemente la polizia spagnola ha arrestato cittadini di Paesi terzi provenienti dal Nepal nell’ambito del contrasto alle bande criminali coinvolte nel traffico di esseri umani. Dalle indagini è emerso Malta e la Polonia vengono utilizzate per viaggiare nella zona Schengen, soggiornarvi per il periodo minimo richiesto e poi volare verso la Spagna come destinazione finale.
Nel novembre del 2022, la polizia spagnola ha intercettato un gruppo che trafficava indiani e nepalesi con l’obiettivo finale di entrare negli Stati Uniti, attraverso il Messico. Nove persone sono state arrestate per aver aiutato 300 lavoratori nepalesi a entrare in Europa attraverso visti falsi rilasciati dall’India.
I migranti pagavano 15.000 euro per raggiungere l’Europa e altri 5.000 euro per entrare in Spagna e superare i test necessari per ottenere la cittadinanza spagnola. Questo racket era gestito da una famiglia con contatti in India, Nepal, Malta, Lituania e Polonia. La polizia spagnola ha scoperto il meccanismo fraudolento che vedeva il coinvolgimento di aziende europee e nepalesi che offrivano false opportunità di lavoro e di studio per il rilascio del visto a tale scopo.
(ITALPRESS).
– Foto: Ufficio del Turismo di Malta –

Malta, 106 migranti salvati da Sea Eye

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Due gruppi di migranti sono stati salvati dall’organizzazione umanitaria tedesca Sea Eye e stanno navigando verso il porto di Brindisi.
Un totale di 106 persone sono state salvate dall’equipaggio della nave di salvataggio in mare Sea Eye 4 nella regione di ricerca e salvataggio di Malta. Le due imbarcazioni sono state avvistate dall’equipaggio della nave e i casi di emergenza si sono verificati nella zona di ricerca e salvataggio maltese, a sud di Lampedusa. Il capo missione della nave ha quindi informato le autorità competenti.
Tra i soccorsi ci sono 40 minori, alcuni dei quali hanno cinque e sei anni ed sono accompagnati dai genitori. Due minori non accompagnati di 13 e 14 anni provenienti dalla Guinea e dal Mali sono fuggiti da soli.
Le persone a bordo di entrambe le imbarcazioni hanno dichiarato di essere fuggite verso l’Europa dalla Tunisia martedì notte. Erano fuggiti, tra gli altri, dall’Eritrea, dal Guinea, dal Camerun, dal Mali, dalla Gambia e dal Senegal. La nave carica di migranti dovrebbe attraccare a Brindisi venerdì pomeriggio.
Nour Hanna, un medico volontario a bordo, ha confermato che nessuno dei migranti si trovava in una situazione medica critica.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Spesa alimentare e inflazione, a Malta si spende di più

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Secondo un rapporto pubblicato dalla Banca Centrale di Malta, l’inflazione alimentare a Malta continua a salire. Nel suo Aggiornamento Economico, l’inflazione alimentare è salita al 7,5% a novembre dal 6,8% del mese precedente, anche se l’inflazione annuale è leggermente scesa al livello più basso degli ultimi 12 mesi.
A novembre l’inflazione si è attestata al 3,6%, 0,1 punti percentuali in meno rispetto a ottobre. Il calo è stato determinato dal calo dell’inflazione in diversi settori, con trasporti e comunicazioni in territorio negativo e mobili e attrezzature domestiche in rallentamento al 3,2% dal 4,5%. L’inflazione ha rallentato anche nel settore delle bevande e dei tabacchi (sceso al 3,9% dal 5%), mentre l’abbigliamento e le calzature sono diminuiti di poco meno di un punto percentuale.
I prezzi dell’energia sono rimasti invariati, riflettendo il sostegno del governo maltese nel mantenere stabili i prezzi dell’elettricità e del carburante.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Turismo, 3 milioni di visitatori attesi a Malta nel 2024

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Malta si aspetta un record di arrivi di turisti nel 2024. Il ministro Clayton Bartolo ha affermato che le autorità attendono un altro anno storico, con almeno tre milioni di visitatori che visiteranno Malta entro la fine del prossimo anno.
“Questi risultati positivi ci pongono una maggiore responsabilità nel continuare ad apportare i cambiamenti e le riforme necessarie”, ha affermato Bartolo, aggiungendo che “la priorità per il prossimo anno è una maggiore qualità” dell’offerta.
Nel 2024 si dovrebbe quindi superare il record del 2019.
Bartolo ha ricordato che in termini di impatto economico il settore ha iniettato nel sistema economico maltese “l’incredibile cifra di 2,8 miliardi di euro”.
Il governo maltese attuerà una riforma che punti tra l’altro a migliorare gli standard di ristoranti e strutture ricettive e “intensificheremo gli sforzi per la pulizia e la manutenzione pubblica”, ha aggiunto il Ministro.
Recentemente Bartolo aveva parlato di profitti inspiegabilmente bassi dei ristoranti durante il periodo natalizio, nonostante però i tavoli rimanessero occupati. L’Associazione degli esercizi di ristorazione ha replicato che i clienti adesso spendono meno che in passato e molti dei membri dell’associazione stanno registrando un calo di fatturato del 20% rispetto agli anni precedenti.

– Photo Department of Information Malta –

(ITALPRESS).

Sequestrate due navi registrate a Malta, trovati 300 Kg di cocaina

LA VALLETTA (MALTA)  (ITALPRESS/MNA) – Le autorità irlandesi hanno sequestrato una nave registrata a Malta a seguito del sequestro di almeno 300 kg di cocaina per un valore stradale stimato di 21 milioni di euro. La MV Verila è arrivata a Foynes da Montreal in Canada. Le autorità irlandesi hanno interrogato anche i 20 membri dell’equipaggio.
La cocaina era nascosta sulla MV Verila, una nave mercantile battente bandiera maltese e la scoperta è stata fatta dopo che la nave portarinfuse ha attraccato al porto di Foynes.
La droga è stata trovata nascosta in una balla a cui erano attaccati un giubbotto salvagente e una boa. Si tratta di un metodo utilizzato dai trafficanti marittimi che consente di gettare la droga in mare e di prelevarla da una nave appoggio.
La nave è di proprietà della Navibulgar, una società registrata a Malta che possiede anche la MV Ruen che è stata sequestrata dai pirati pochi giorni fa. E’ in corso un’azione internazionale per liberare la nave dal gruppo di pirati che l’hanno abbordata e ne hanno preso il controllo vicino allo Yemen.
La nave trasportava un carico di acciaio verso la Turchia, che sarebbe stato distribuito ai commercianti nella produzione di veicoli. Il dirottamento della nave fa temere che possa portare a un aumento dei prezzi di vari materiali, compresi i prodotti siderurgici.
Il dirottamento della nave, che trasportava materiale prodotto dalla società coreana Posco per l’azienda multinazionale Samsung, potrebbe ostacolare i viaggi con merci provenienti dall’Asia. Commercianti e acquirenti turchi hanno affermato che gli armatori e le compagnie di charter stanno evitando il Mar Rosso e il Canale di Suez e scelgono rotte molto più lunghe, come attorno al Capo di Buona Speranza in Sudafrica e la costa orientale dell’Africa. Alcune di queste rotte comportano un viaggio di 35 giorni in più per raggiungere il Mediterraneo, con la conseguenza che potrebbero esserci ripercussioni su diversi prodotti siderurgici. Ciò prescinde dal timore che gli acquirenti europei possano subire ritardi nella ricezione della merce.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).