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Italia e Malta per le Aree Marine Protette, si conclude progetto AMPPA

PALERMO (ITALPRESS/MNA) – Conservazione della biodiversità del mare e valorizzazione della pesca artigianale sono al centro del lavoro strategico e di coinvolgimento della popolazione locale realizzato dall’Interreg VA Italia – Malta AMPPA (Aree marine protette e pesca artigianale).
Il Progetto, nato nel 2019 e condotto in compartecipazione tra alcune realtà siciliane (AMP di Egadi e Ustica e Dipartimento regionale della Pesca) e maltesi (le città di Gharb e Ghajnsielem nell’isola di Gozo), è giunto alle sue fasi finali e i risultati sono stati presentati ai Giardini del Massimo a Palermo, alla presenza degli attori che hanno partecipato al progetto e delle autorità dei due paesi.
Alla necessità di preservare la biodiversità marina AMPPA affianca altri due obiettivi: il mantenimento della produttività degli ecosistemi e un contributo al benessere economico e sociale di chi abita nei territori coinvolti. Rispetto delle norme e campagne informative passano rispettivamente dal regolamento comune AMP, al fine di gestire le attività di pesca e salvaguardare il patrimonio ambientale, e dall’istituzione di quattro centri di informazione ambientale (tre fisici, a Favignana, Ustica e Ghajnsielem, e uno virtuale).
Diversi gli step attraverso cui sono state coinvolte le popolazioni locali: in testa ci sono le campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale, che mirano a favorire da un lato lo sviluppo di una coscienza ambientale nei fruitori (siano essi cittadini o turisti) e negli operatori (pescatori e imprese turistiche) delle aree marine protette, dall’altro la tutela degli ecosistemi. Due gli strumenti in direzione della sensibilizzazione: il primo è l’istituzione di giornate di informazione (ne sono state organizzate 30 nel corso del progetto) con spazi di dibattito, il secondo la diffusione di campagne comunicative sui social network per ampliare ulteriormente la platea conoscitiva di AMPPA. Fondamentali anche i diversi laboratori e percorsi didattici, rivolti a più di un migliaio di studenti di diversi territori (Favignana, Ustica, Marsala, Palermo, Ghajnsielem) nelle scuole sia primarie che secondarie: oltre ai ragazzi, il progetto ha coinvolto anche le famiglie e disposto una serie di percorsi di formazione per gli insegnanti.
“Gli obiettivi che ci siamo posti erano ambiziosi – sottolinea Salvatore Livreri Console, direttore dell’AMP Isole Egadi e capofila del progetto -. Il mondo della pesca ha accelerato la sua trasformazione negli ultimi decenni e anche la conservazione del mare è stata affrontata con più urgenza: la nostra missione era sviluppare una serie di buone pratiche formative e sperimentali per contemperare le esigenze di conservazione e pesca artigianale. Coinvolgere due paesi, ovvero Italia e Malta, era l’ideale per elaborare strategie gestionali comuni”.
A coordinare AMPPA è stato l’ingegnere Giovanni Borsellino, il quale ne racconta sviluppo e prospettive future: “L’iter del progetto è stato molto travagliato tra Covid e altre difficoltà, ma siamo riusciti a portarlo a compimento: è stato fondamentale il coinvolgimento del ministero dell’Agricoltura e della Pesca sia italiano che maltese, oltre che dell’ente che gestisce le AMP a Malta. Già stiamo avviando i contatti con altre aree marine protette a livello europeo, per sviluppare insieme programmi di cooperazione che puntino a valorizzare questi siti naturalistici e ambientali”.
Tra i partner del progetto c’è anche la Regione, intervenuta a sostegno con il dipartimento della Pesca mediterranea: il funzionario Angelo La Pillo sottolinea come “aver sollevato l’importanza di questa missione ci fa accendere un focus sul futuro: le aree sotto tutela saranno ampliate e in questo senso evolveremo la legislatura vigente. Inoltre, aiutare con fondi europei questo sviluppo sarà importante, ma non bisogna lasciare indietro nessuno: serve un maggiore coinvolgimento delle imprese di pesca”.
Davide Bruno, direttore AMP Isola di Ustica, evidenzia l’impatto che la diffusione di tali pratiche ha avuto sul territorio e il ruolo che avrà il nuovo centro di informazione ambientale: “Per la prima volta a Ustica si sta sviluppando un rapporto di collaborazione con i lavoratori della pesca: c’è una consapevolezza che il mare non è dello Stato o dell’Unione europea, ma appartiene a loro. Il centro di informazione ambientale è il luogo deputato a fare divulgazione scientifica attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia: la formazione deve partire dalle nuove generazioni, per instillare in loro rispetto per l’ambiente e sviluppo sostenibile”.
Kevin Cauchi, sindaco di Ghajnsielem, esprime soddisfazione per i risultati conseguiti e per il lavoro di sensibilizzazione che nella cittadina maltese ha coinvolto persone di tutte le età: “Molte persone non sapevano nemmeno dell’esistenza dell’area marina protetta nel nostro territorio, siamo riusciti a far nascere in giovani, adulti e anziani la consapevolezza e l’importanza della tutela ambientale e delle tradizioni legate al settore della pesca”.

– Foto AMPPA –

(ITALPRESS).

Fmi avverte Malta “Elimini gradualmente i sussidi energetici”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Banca Mondiale ha affermato che il governo maltese deve iniziare a eliminare gradualmente i sussidi energetici, affermando che gli aumenti dei prezzi sul mercato globale non sono più temporanei.
Nella sua revisione annuale su Malta, la Banca Mondiale ha aggiunto che voleva che il governo maltese preparasse una “strategia di uscita” dalla generosa politica di sussidi energetici, per contenere un deficit più ampio e aumentare gli incentivi per il risparmio energetico, proteggendo al contempo le popolazioni vulnerabili.
Ha inoltre affermato che sopprimere il prezzo non aiuta a incentivare il risparmio energetico o la transizione verde. “L’entità dei sussidi limita lo spazio fiscale nella riallocazione delle risorse verso riforme che aumentano la produttività, consolidando al tempo stesso la posizione fiscale”, ha affermato a proposito della spesa multimilionaria in energia sovvenzionata e costi del carburante.
Il Fondo monetario internazionale ha inoltre affermato che per attuare la strategia di sviluppo a basse emissioni di carbonio del 2021, i consumatori devono essere in grado di apprezzare il costo dei prezzi di mercato dell’energia per modificare i comportamenti di consumo.
Nella sua dichiarazione conclusiva del 2023 su Malta, il FMI ha osservato Malta ha registrato un’impressionante ripresa dalla pandemia, dimostrando una sostanziale resilienza agli shock derivanti dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Malta è stata descritta come “un’economia al massimo del suo potenziale” con una forte domanda interna, un mercato del lavoro ristretto e prezzi in aumento.
Il FMI ha elogiato le sovvenzioni di bilancio di Malta ai gruppi vulnerabili e ai pensionati, il sistema di riscossione delle tasse più severo e le nuove risorse nella lotta contro il riciclaggio di denaro. Ma ha messo in guardia dal calo della produttività e dall’incombere di vincoli strutturali sulla capacità, richiedendo una strategia di sviluppo riorientata. Questi includono divari nella forza lavoro e nuove competenze, politiche di immigrazione che garantiscono la giusta offerta di competenze per soddisfare la domanda e migliori strade, alloggi, istruzione e servizi sanitari. Ha anche richiesto un aggiornamento delle politiche di pianificazione di Malta.
La crescita reale di Malta nel 2024 potrebbe essere del 3,5%, tra i tassi di crescita più alti in Europa, con livelli di disoccupazione ai minimi record, ma con un’inflazione prevista che rimarrà al di sopra del 2% fino alla fine del 2025. I deficit fiscali a Malta vedranno un leggero calo al 4,5% nel 2024, con i sussidi energetici fissati all’1,75% del PIL – il 40% del prodotto interno lordo.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Smantellata da forze tunisine rete traffico migranti verso l’Italia

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le unità di sicurezza tunisine hanno smantellato una rete coinvolta nel traffico di migranti. Lo conferma un comunicato diffuso dalla Guardia nazionale tunisina.
“Le unità di sicurezza nella provincia centrale di Sidi Bouzid, nella Tunisia centrale, sono riuscite a smantellare una rete criminale attiva nel traffico di migranti di diverse nazionalità africane”, aggiungendo che “la rete trasporta queste persone nella provincia sud-orientale di Sfax per tentativi di immigrazione clandestina verso l’Italia”.
L’arresto è avvenuto in un contesto in cui le coste di Sfax stavano diventando un importante punto di partenza per i migranti illegali che tentavano di raggiungere l’isola italiana di Lampedusa. Situata a 80 km dalla costa tunisina, Lampedusa è spesso la prima tappa scelta dai migranti per il loro viaggio in mare verso l’Italia.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Malta, il governo vuole vietare la vendita di sigarette ai giovani

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese sta proponendo di vietare la vendita di sigarette alle persone nate dopo una certa data, creando di fatto la prima generazione senza fumo. La misura è stata proposta in un documento di consultazione pubblica emesso dal Ministero delle Politiche Sociali e dei Diritti dell’Infanzia. Si tratta di una delle 198 misure proposte come parte della visione del governo maltese volta a migliorare il benessere dei bambini per i prossimi sei anni. Il documento non entra nei dettagli della proposta. Se entrasse in vigore, il divieto comporterebbe essenzialmente l’eradicazione del fumo di tabacco. Tuttavia, l’associazione dei medici ha affermato che la proposta di vietare il tabacco e di vietare le sigarette per le persone nate dopo un certo anno ha senso solo se il governo prevede di vietare anche il fumo di cannabis. “Abbiamo un governo che promuove attivamente la cannabis e questo è estremamente contraddittorio”, ha affermato Martin Balzan, un pneumologo e presidente dell’associazione che rappresenta i medici. Il governo del Regno Unito introdurrà una nuova legge “storica” che vieterà la vendita di sigarette ai nati a partire dal 1 gennaio 2009. Ha descritto la mossa come “l’intervento sanitario pubblico più significativo in una generazione, salvando decine di migliaia di vite e risparmiando miliardi di sterline al Servizio Sanitario Nazionale”. Il Regno Unito ha seguito la decisione della Nuova Zelanda, che l’anno scorso ha introdotto una legge antifumo molto simile, come parte del più ampio sforzo del governo per rendere il paese libero dal fumo entro il 2025.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Aree Marine Protette e Pesca Artigianale, 25/11 seminario a Palermo

PALERMO (ITALPRESS/MNA) – Si svolgerà sabato 25 novembre 2023 alle ore 10.00, presso i Giardini Del Massimo, in Piazza Giuseppe Verdi a Palermo il seminario per la presentazione dei risultati del progetto transfrontaliero “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale. Gestione integrata attraverso la sensibilizzazione ed educazione ambientale” che ha coinvolto tre aree marine protette (Egadi, Ustica, Gozo), quattro comuni siciliani e maltesi, la Regione Siciliana (Dipartimento pesca) e il Governo maltese e l’ERA (Environment and Resources Authority).
Un lavoro di cooperazione transnazionale finalizzato ad obiettivi precisi, fra cui conservare la biodiversità marina, mantenere la produttività degli ecosistemi e contribuire al benessere economico e sociale delle comunità umane.
Sabato, alla presenza di partners e autorità italiane e maltesi verranno presentati gli esiti di una serie di attività realizzate durante l’intero arco progettuale fra cui: campagne di informazione e sensibilizzazione ambientale, laboratori e percorsi didattici, campagne di pesca sperimentali, corsi per la diversificazione delle attività di pesca, ecc.
Fra le azioni anche l’istituzione di quattro centri di informazione ambientale, tre fisici nelle aree di Favignana, Ustica e Ghajnsielem e uno virtuale.
Inoltre, è stato strutturato un regolamento comune di esecuzione dell’AMP, uno strumento utile alla gestione razionale delle attività della piccola pesca professionale, nella prospettiva della salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale locale.
Il progetto AMPPA è una misura finanziata nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta con asse prioritario: III (tutela dell’ambiente e promozione di un uso efficiente delle risorse); obiettivo specifico: 3.1 (Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina dell’area mantenendo e ripristinando gli ecosistemi e le aree protette). Capofila: Comune di Favignana – Ente gestore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”; partners: Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea; Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica; Gharb Local Council; Ghajnsielem Local Council.
– foto ufficio stampa AMPPA –
(ITALPRESS).

La Commissione Europea invita Malta a porre fine ai sussidi energetici

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – La Commissione Europea ha chiesto a Malta di porre fine alle sue misure di sostegno energetico per ridurre il deficit pubblico.
Un parere della Commissione sul documento programmatico di bilancio di Malta avverte che, a seguito delle ingenti misure di sostegno energetico, Malta non ha risparmi correlati da utilizzare per ridurre il deficit pubblico.
La Commissione UE ha spiegato che il documento programmatico di bilancio di Malta non è del tutto in linea con la raccomandazione del Consiglio del 14 luglio 2023. Il rapporto dichiara: “la Commissione invita Malta a ridurre le misure di sostegno energetico il prima possibile nel 2023 e nel 2024”.
La precedente raccomandazione del consiglio, pubblicata nel maggio di quest’anno, raccomandava al governo maltese di ridurre le misure di sostegno energetico entro la fine del 2023 e di utilizzare i relativi risparmi per ridurre il deficit pubblico.
Nel caso in cui l’aumento dei prezzi dell’energia richieda misure di sostegno fiscale, il Consiglio ha invece suggerito di utilizzare misure mirate per proteggere le famiglie e le imprese vulnerabili.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Migranti, Tajani “L’accordo con l’Albania non viola il diritto Ue”

ROMA (ITALPRESS) – L’accordo firmato due settimane fa dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal premier albanese Edi Rama “è un tassello significativo nella strategia complessiva dell’Esecutivo, in un contesto internazionale di crescente instabilità che rischia di incrementare i flussi migratori e l’odioso mercato dei trafficanti, un mercato che continua a lucrare sulla disperazione e a mietere vittime, come dimostra quanto verificatosi ieri, al largo di Lampedusa”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel corso di un’informativa nell’Aula della Camera.
“I migranti – ricorda Tajani – avranno esattamente lo stesso trattamento previsto dalle norme italiane ed europee. I casi di trattamento sono gli stessi previsti in Italia dall’Unione europea e le garanzie giurisdizionali sono quelle assicurate in Italia. Il diritto alla salute e il diritto alla difesa sono pienamente tutelati e gli avvocati e le organizzazioni internazionali potranno entrare nel centro. C’è chi, all’opposizione, ha paventato una violazione del diritto internazionale ed europeo, che ha descritto il progetto con una Guantanamo all’italiana, che ha parlato di deportazioni ed evocato il precedente dell’accordo tra Regno Unito e Ruanda. Di fronte a questi foschi scenari, basterebbe menzionare la semplice constatazione della commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, importante esponente della socialdemocrazia svedese, che citerò: “Il diritto UE non è applicabile fuori dal territorio dell’Unione europea, ma sappiamo che il diritto italiano segue il diritto UE e che, secondo l’Accordo, si applicherà in Albania il diritto italiano”. Il Protocollo tra Italia e Albania dunque – ha concluso la Johansson – non viola il diritto dell’Unione. Il Cancelliere tedesco si è spinto anche oltre: “L’Albania sarà presto membro dell’Unione europea e stiamo quindi parlando di come risolvere insieme sfide e problemi nella famiglia europea”, ha commentato Scholz al congresso dei socialisti europei di Malaga. E ha aggiunto, testuale: “La migrazione irregolare deve essere ridotta e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Unione europea, come avviene ora ad esempio con la Turchia, e potrebbero essercene altre. Il Protocollo tra Italia e Albania? Lo seguiremo con attenzione”, ha dichiarato il Cancelliere”. Per Tajani “in questo senso, è utile osservare che questo Protocollo non è paragonabile all’Accordo tra Regno Unito e Ruanda. Non c’è esternalizzazione a un terzo Paese nella gestione delle domande di asilo e non si deroga ai diritti internazionalmente garantiti, che sono, anzi, più volte espressamente riaffermati nel Protocollo. Presto l’Albania entrerà a far parte dell’Unione europea ed è parte del Consiglio d’Europa. Le deroghe sarebbero state impossibili”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ue, Forte impegno per fornire servizi in libia

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Unione Europea ha confermato che continuerà a sostenere le organizzazioni non governative per i progetti di recupero dopo il disastro delle inondazioni nella Libia orientale, dove la tempesta Daniel e le conseguenti inondazioni hanno ucciso migliaia di persone lo scorso settembre. L’UE ha dichiarato di aver stanziato 5,7 milioni di euro per fornire servizi sanitari, educativi, idrici e fognari, oltre allo sviluppo di sistemi di risposta rapida ai disastri in Libia. L’ambasciatore dell’UE in Libia, Nicola Orlando, e i membri della delegazione dell’UE hanno partecipato all’inaugurazione della seconda edizione di una mostra a sostegno delle organizzazioni locali, alla quale erano presenti numerosi giovani leader dell’azione civile.
Secondo la dichiarazione dell’UE, la mostra mira a sostenere le organizzazioni, aumentare le loro capacità nel contributo sociale e incoraggiare le loro iniziative di sviluppo locale nello sviluppo globale, nel rafforzamento delle capacità e nel benessere della comunità.
L’UE ha elogiato il ruolo della società civile libica nella costruzione dello Stato e nel miglioramento della vita dei cittadini.
Orlando ha aggiunto durante il suo discorso di inaugurazione della mostra che “è meraviglioso incontrare tanti eroi della società civile libica alla mostra annuale di Tripoli per le organizzazioni non governative”. Ha sottolineato che l’UE è un orgoglioso partner e sostenitore di molte organizzazioni che ogni giorno rendono la Libia un posto migliore per i suoi cittadini.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).