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Malta, sospese le riprese de “Il gladiatore 2”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le riprese di “Il Gladiatore 2” a Malta sono state posticipate a seguito di una decisione presa dal sindacato degli attori di Hollywood giovedì sera. La Screen Actors Guild (SAG-AFTRA) ha annunciato uno sciopero contro gli studi cinematografici e televisivi dopo che i colloqui sulla retribuzione e su altre condizioni di lavoro sono falliti.
Le riprese di Ridley Scott sono iniziate a Malta a giugno e inizialmente dovevano durare quattro mesi. Le riprese sono a Fort Ricasoli, la grande fortificazione di Kalkara che è stata anche l’ambientazione principale del film originale. La produzione comprende i maggiori artisti cinematografici come Denzel Washington, Pedro Pascal e Paul Mescal.
Alle comparse maltesi che sono state scelte per partecipare alla produzione di “Il Gladiatore 2” è stato detto di non presentarsi per lavoro a causa dello sciopero. La produzione impiega centinaia di troupe e comparse, che rischiano di perdere il lavoro se le riprese vengono messe in pausa troppo a lungo.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Piantedosi incontra il vicepresidente della Commissione Ue Schinas

ROMA (ITALPRESS) – Oggi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato, al Viminale, il vice presidente della Commissione europea Margaritis Schinas. “Il Patto migrazione e asilo approvato lo scorso 8 giugno a Lussemburgo – ha detto il ministro – rappresenta un importante punto di partenza e il trilogo in corso tra europarlamento, consiglio e commissione completerà l’implementazione dell’importante quadro giuridico.” L’incontro è stato anche “l’occasione per fare il punto sulle nuove iniziative finanziate dalla Commissione europea e in collaborazione con Oim, sulla gestione dei flussi migratori”.
Al centro del cordiale colloquio, fa sapere il Viminale, anche le politiche di partnership della Commissione europea con i Paesi del Nord Africa. “Troppi uomini, donne e bambini hanno perso la vita in mare, l’ultima tragedia ieri, dobbiamo quindi con il supporto dei fondi europei favorire i flussi regolari e impedire che i migranti finiscano nelle mani dei trafficanti”, ha concluso il ministro.

– foto ufficio stampa Viminale –
(ITALPRESS).

Malta, due stranieri aggrediscono a coltellate due siciliani

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un libico e un ungherese sono stati accusati di tentato omicidio in relazione all’aggressione con coltello a due siciliani per un traffico di droga che è andato male. L’aggressione è avvenuta lo scorso martedì sera all’interno di un appartamento a Triq is-Sikka, Marsaskala. I due siciliani, di 52 e 37 anni, sono rimasti gravemente feriti, necessitando di un intervento chirurgico.
Secondo la polizia, le vittime siciliane risiedevano nell’appartamento in cui è avvenuta l’aggressione. La lite sarebbe iniziata tra i quattro uomini mentre stavano trattando la vendita di mezzo chilogrammo di cocaina.
Foto ufficiale del tribunale di Malta (DOI).
(ITALPRESS).

Traffico di migranti tramite Emirati Arabi Uniti ed Egitto

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La commissaria europea per gli affari interni Ylva Johansson ha confermato che Dubai negli Emirati Arabi Uniti e Alessandria in Egitto erano punti di transito tra Dacca in Bangladesh e Bengasi in Libia per i cittadini del Bangladesh.
Rispondendo a un’interrogazione parlamentare dell’eurodeputato laburista maltese Cyrus Engerer, ha affermato che Bruxelles sta “monitorando da vicino” la rotta migratoria del Mediterraneo centrale, compreso il trasferimento di cittadini del Bangladesh dalla Libia all’Italia.
La questione dei voli charter usati per il traffico degli immigrati a Bengasi è stata recentemente sollevata da una delegazione del governo maltese durante il primo incontro con il comandante supremo della Libia orientale, il generale Khalifa Haftar. Nella sua risposta la Commissione ha affermato che i colloqui sulla migrazione e la mobilità tra l’UE e il Bangladesh nel marzo di quest’anno hanno istituito un forum permanente per fermare il traffico di esseri umani. La Commissione ha inoltre rilevato che il 6 giugno ha proposto nuove misure legislative, operative e diplomatiche per far fronte al crescente uso illecito del trasporto commerciale da parte di reti criminali per facilitare la migrazione irregolare nell’UE. Il pacchetto di strumenti proposto include misure per “sospendere o revocare la licenza di esercizio di un aereo dell’UE” se non soddisfano più i requisiti di onorabilità della legislazione sui trasporti. Un’altra proposta è rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra la Commissione, Frontex ed Eurocontrol per monitorare meglio i voli e raccogliere dati sulle rotte emergenti e sui modelli di migrazione irregolare.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Italia si conferma primo mercato per passeggeri in arrivo a Malta

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Italia si conferma mercato di riferimento per il movimento passeggeri attraverso l’aeroporto internazionale di Malta per i primi sei mesi dell’anno. A giugno ha fatto segnare una quota del 24,5%, seguita da Regno Unito, Germania, che ha riconquistato la terza posizione, Francia e Spagna. A giugno sono stati registrati complessivamente 754.258 movimenti di passeggeri, con una crescita del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2019. Giugno è stato anche il terzo mese consecutivo durante il quale è stato raggiunto il livello di 700mila passeggeri. Il traffico attraverso l’aeroporto internazionale di Malta ha raggiunto il picco il 29 giugno, con 30.419 passeggeri in partenza e in arrivo. La performance di giugno ha portato il traffico da inizio anno a 3.434.470 movimenti di passeggeri, superando del 5,6% i volumi di traffico gestiti durante la prima metà del 2019.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Aeroporto di Malta-

Malta, 28 migranti in difficoltà. 250 respinti in Libia

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Ong internazionale Alarm Phone ha confermato di aver stabilito un contatto con 28 migranti su una barca in difficoltà nella zona di ricerca e salvataggio di Malta. La Ong ha affermato che la barca si muove lentamente e la comunicazione è difficile. Alarm Phone ha aggiunto che le autorità sono allertate e ha confermato che la nave mercantile Vos Triton è nelle vicinanze, ma non sono ancora arrivati i soccorsi. Nel frattempo, un membro dell’equipaggio della Ong Sea Watch ha parlato di quella che è stata descritta come “l’intercettazione scioccante di un caso di emergenza da parte della nave della milizia della Libia orientale Tareq Bin Zeyad la scorsa settimana”. Il membro dell’equipaggio ha affermato che l’equipaggio a bordo della nave libica ha preso in giro l’equipaggio di Seabird 2 mentre assisteva ai libici che eseguivano un respingimento illegale di 250 migranti su una barca sovraffollata nonostante le forze armate maltesi che erano a bordo di un aereo militare avessero esortato i libici a non farlo. Tuttavia, i migranti sono stati riportati in Libia, sono stati derubati di tutti i loro effetti personali e imprigionati.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Malta-Tunisia, discussioni su energia immigrazione e investimenti

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha avuto colloqui ufficiali con il presidente tunisino Kais Saied e il primo ministro tunisino Najla Bouden. Il potenziamento del potenziale economico tra i due paesi, l’energia e l’immigrazione erano in cima all’agenda. Robert Abela ha affermato che l’energia rinnovabile è il futuro anche per i paesi vicini a sud di Malta. “Il tema che abbiamo maggiormente individuato è quello del settore delle energie rinnovabili e questi colloqui proseguiranno sul piano tecnico. Speriamo di arrivare a un accordo, a un memorandum d’intesa, con il quale possiamo avere una cooperazione nel campo delle energie rinnovabili tra la Tunisia e Malta”. Il primo ministro maltese ha dichiarato che anche la regione del Mediterraneo presenta sfide che devono essere affrontate in modo olistico. Ha fatto riferimento in particolare all’immigrazione e ha sottolineato la necessità di pace e sicurezza nel Mediterraneo per avere stabilità in Europa. La questione dell’immigrazione è stata discussa anche con il Primo Ministro tunisino. Abela ha aggiunto che l’immigrazione è una questione globale che non può essere affrontata da un solo paese o regione. Ha detto che nelle prossime settimane si terrà una conferenza internazionale sull’immigrazione per affrontare il traffico di esseri umani e altre questioni. “Abbiamo identificato quanto sia importante combattere la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani che trae profitto dalla tragedia umana. Questo non può essere fatto solo dalla Tunisia o da Malta. Deve essere uno sforzo collettivo. Ho promesso di essere la voce della Tunisia nei forum dell’UE, come ho fatto per diversi mesi”, ha dichiarato il primo ministro maltese. Entrambi i Primi Ministri hanno convenuto sulla necessità di una maggiore cooperazione commerciale tra i due paesi, compresa la decarbonizzazione del settore marittimo. Sono stati discussi anche il conflitto in Sudan, la situazione in Siria e in Medio Oriente, la gestione dell’acqua, i giovani e l’istruzione.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Garante Detenuti “Preoccupano i rimpatri forzati in Tunisia”

ROMA (ITALPRESS) – Sfax preoccupa chi monitora il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, qualsiasi sia la sua situazione soggettiva. Video diffusi suoi social in questi giorni e le corrispondenze giornalistiche pubblicate indicano, infatti, una ondata di violenze xenofobe proprio in quella città e segnalano anche il rischio di abbandono al loro destino di persone migranti in aree desertiche. Il tutto in Tunisia, Paese con il quale l’Italia ha in essere accordi per i rimpatri forzati. Il Garante nazionale nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale “guarda sistematicamente con attenzione ogni negoziato per la migrazione e l’asilo – si legge in una nota – e già nella sua recente Relazione al Parlamento 2023 ha espresso la propria preoccupazione per il possibile trasferimento forzato di persone migranti verso Paesi di transito anche se non vincolati all’adesione alla Convenzione di Ginevra”.
“Il caso di possibili futuri rimpatri di cittadini subsahariani in Tunisia e il rischio di esporli a vessazioni e torture rendono evidente tale preoccupazione. Nell’esprimere questo timore, Il Garante nazionale è tuttavia certo che verranno trovate soluzioni in linea con il nostro ordinamento costituzionale e distanti dalla tentazione di esternalizzare le nostre responsabilità di controllo e tutela”, conclude la nota.

– foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).