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Ghribi “Firmata intesa in Iraq, terra di grandi opportunità per Italia”

MILANO (ITALPRESS/MNA) – Si rafforza la partnership tra Italia e Iraq in campo sanitario. Kamel Ghribi, presidente di Gksd Investment Holding e vicepresidente del Gruppo San Donato, ha firmato in Iraq “un accordo preliminare – afferma Ghribi sul suo profilo Instagram – con il Governatore Assad Al Eidani di Bassora, simbolo di impegno e determinazione nel perseguire progetti che produrranno benefici tangibili per l’Iraq e il suo popolo, consolidando al contempo le relazioni bilaterali tra Roma e Baghdad – continua Ghribi, tornato in Iraq dopo la sottoscrizione degli accordi con Sace -. Si tratta di un accordo che prevede la formazione di medici iracheni, un programma di exchange and visiting doctors e l’assistenza ai pazienti presso gli ospedali del Gruppo San Donato”.
L’intesa è stata definita da Ghribi “una pietra miliare di grande importanza per lo sviluppo sostenibile del Paese e del suo sistema sanitario”. “Si tratta, infatti – sottolinea – di uno degli accordi più significativi tra GKSD-Gruppo San Donato e la parte pubblica irachena e che riguarderanno anche progetti di partnership in infrastrutture, energie rinnovabili. Sto già programmando un viaggio di follow-up per definire i dettagli di ulteriori progetti di cooperazione”.
Durante il suo viaggio Ghribi ha incontrato anche il Primo ministro iracheno, Muhammad Shiaa Al Sudani, il ministro dell’Industria Khalid Battal Al-Najim e il sindaco di Baghdad Ammar Musa Kadhim. “Questi incontri, importantissimi e significativi, giocano un ruolo fondamentale nel rafforzare i legami tra Italia e Iraq, oltre a sostenere una partnership di eccezionale valore”, conclude.

– foto ufficio stampa GKSD –
(ITALPRESS).

Tunisia, Meloni “L’accordo con il Fondo Monetario è fondamentale”

TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS) – “Nel pieno rispetto della sovranità tunisina ho raccontato al presidente Saied degli sforzi che un Paese amico come l’Italia sta facendo per arrivare a una positiva conclusione dell’intesa tra Tunisia e Fondo Monetario Internazionale, che resta fondamentale per un rafforzamento e una piena ripresa del Paese”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, dopo l’incontro a Tunisi con il presidente tunisino Kais Saied.
Per Meloni “serve un approccio pragmatico, tenendo in considerazione le regole di funzionamento del Fondo”.
“E’ fondamentale rafforzare la cooperazione nel contrasto alla migrazione irregolare. L’approccio non può essere solo securitario”, ha proseguito.
“Abbiamo fatto finora un ottimo lavoro insieme alla Tunisia, gli sbarchi in Italia sono sensibilmente diminuiti a maggio rispetto a marzo e aprile – ha detto ancora Meloni -. Chiaramente sta per iniziare la stagione più difficile da questo punto di vista, non possiamo che essere preoccupati per i prossimi mesi e riteniamo che si debba intensificare il nostro lavoro comune”.
“C’è anche l’ipotesi che abbiamo discusso con il presidente Saied di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo”, ha proseguito.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Distrutta la diga di Nova Kakhovka, scambio di accuse Kiev-Mosca

ROMA (ITALPRESS/MNA) – E’ stata distrutta nella notte la diga di Nova Kakhovka, in Ucraina, controllata dai russi. Si tratta di un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea.
Scambio d’accuse tra Kiev e Mosca sulla responsabilità dell’attacco. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza nazionale. “Terroristi russi – scrive su Telegram -. La distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka conferma per il mondo intero che devono essere espulsi da ogni angolo della terra ucraina. A loro non dovrebbe essere lasciato un solo metro, perchè lo usano per il terrore. E’ solo la vittoria dell’Ucraina che restituirà la sicurezza. E questa vittoria arriverà. I terroristi non potranno fermare l’Ucraina con acqua, missili o altro”. “Tutti i servizi funzionano”, assicura inoltre Zelensky.
Per il capo del governo russo della regione di Kherson, Andrey Alekseenko, la distruzione della diga è stata invece causata dai bombardamenti delle truppe ucraine.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Camoranesi riparte da Malta: è il nuovo tecnico del Floriana

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Mauro German Camoranesi riparte da Malta. Il 46enne tecnico argentino, ex giocatore della Juventus e campione del Mondo con l’Italia nel 2006, è stato annunciato come nuovo allenatore del Floriana per la prossima stagione.
Fermo dal febbraio 2021, dopo l’esonero al Maribor, e solo per pochi giorni nello staff di Tudor al Marsiglia, Camoranesi è stato accolto a Malta dal presidente del Floriana, Johann Said, e dal direttore tecnico, Sean Sullivan. L’ex nazionale azzurro prende il posto di Gianluca Atzori, dimessosi a maggio dopo aver terminato il campionato in settima posizione.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Onu approva risoluzione su controllo embargo armi alla Libia

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione sulle navi sospettate di violare l’embargo sulla fornitura di armi alla Libia. La risoluzione è stata promossa da Malta e Francia al Consiglio di sicurezza sul rinnovo dell’ispezione dell’Unione europea delle navi al largo della costa libica, sospettate di violare l’embargo. La stessa è stata approvata con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia. Nessun paese si è opposto. La Russia ha affermato che l’operazione dell’UE è stata inefficace nel fermare il flusso di armi illegali verso la Libia. La risoluzione proroga di un anno l’autorizzazione alle ispezioni e riafferma la “determinazione del Consiglio di sicurezza che il terrorismo, in tutte le sue forme e manifestazioni, costituisce una delle più gravi minacce alla pace e alla sicurezza”. Lo sforzo di monitoraggio dell’embargo sulle armi è stato svolto da marzo 2020 da una missione dell’Unione europea denominata Operazione Irini. Da allora, 25 navi sospette sono state ispezionate e in tre occasioni è stato sequestrato il carico ritenuto violare l’embargo sulle armi. In 10 occasioni le navi battenti bandiera turca hanno negato a Irini il consenso a salire a bordo e ispezionare navi sospette.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Onu-

Malta, maggioranza popolazione “felice” ma tenore di vita in calo

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Quasi 4 maltesi su 5 dichiarano che il loro livello di benessere è vicino alla media e che l’effetto dell’inflazione è chiaramente visibile da un anno all’altro. Questo è stato il risultato di un sondaggio condotto per la conferenza nazionale “State of the Nation” organizzata dall’Ufficio del presidente di Malta. Dal sondaggio emerge che il 42,7% degli intervistati ha dichiarato che la situazione finanziaria è rimasta invariata rispetto allo scorso anno, il 30,6% ritiene che sia peggiorata e il 26,7% che sia migliorata.
Mentre meno maltesi stanno pianificando la propria vita e preferiscono vivere giorno per giorno, quelli della generazione giovane e con grande reddito, pianificano meno.
Meno maltesi considerano la politica come importante nella loro vita. Il sondaggio mostra che la generazione più giovane è stufa della politica. Rispetto agli ultimi due anni, il 30,6% ha risposto che il partito a cui si allinea influenza la propria opinione su vari temi, soprattutto adulti e anziani. Il 67,4% ha risposto di votare sempre per lo stesso partito. Quasi il 40% non considera di votare per un altro partito in futuro e quasi la stessa percentuale considera di votare per un altro partito in futuro. Quasi il 50% ha risposto che c’e una distinzione tra il Partito Laburista e il Partito Nazionalista. 7 su 10 hanno dichiarato che voteranno alle prossime elezioni generali, mentre il 19% è ancora indeciso. Lo studio ha anche rilevato che il 66,6% dei maltesi è felice della vita, il 70,4% crede di aver avuto successo e che le persone si rivolgono maggiormente alla propria famiglia quando devono prendere decisioni importanti. I fattori più importanti sono stati l’apprezzamento e la soddisfazione derivata dal lavoro. Negli anni precedenti, il reddito era segnalato come il fattore più importante. Il sondaggio ha anche mostrato che i maltesi si considerano più europei. Il tasso è aumentato al 25% dall’11% nel 2021.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

150 migranti in difficoltà nella zona Sar Maltese

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Sono 150 i migranti in pericolo nella zona di ricerca e salvataggio maltese. Lo rende noto Alarm Phone, che ha ricevuto un messaggio di allerta che sollecita un soccorso immediato. I migranti sono a bordo di un gommone che sta finendo il carburante. I migranti sono fuggiti dalla Libia. Alarm Phone ha confermato che le autorità erano state informate e le ha esortate a inviare una missione di salvataggio. Nel frattempo un altro gruppo di migranti si trovava a bordo di una barca in difficoltà al largo della città libica di Zuwara, a 60 km dal confine tunisino. Alarm Phone ha dichiarato che non è stato stabilito alcun contatto con i migranti. E’ stata effettuata una ricerca ma non è stata trovata traccia di alcuna imbarcazione con migranti nella zona. “Temiamo che siano stati intercettati e respinti in Libia dalle guardie di frontiera libiche”, dice Alarm Phone.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Maltesi preoccupati per il traffico e il costo della vita

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un recente sondaggio indipendente mostra che la situazione del traffico e il costo della vita superano il livello di preoccupazione pubblica tra la popolazione maltese. L’87% degli intervistati considera il traffico come la principale preoccupazione. L’83% preoccupati per il costo della vita, l’80% per la costruzione, il 72% per lo stato dell’ambiente e il 71% per la corruzione. Il 43% degli intervistati erano molti o abbastanza preoccupati per i servizi sanitari e il 45% erano preoccupati per il settore dell’istruzione. Secondo il sondaggio uomini e donne condividono lo stesso livello di preoccupazione per il settore sanitario e il traffico, tuttavia le donne sono più preoccupate per quanto riguarda l’istruzione, l’edilizia, l’ambiente, il costo della vita e la corruzione. Quelli sotto i 35 anni hanno espresso un livello più alto di preoccupazione per l’edilizia, l’ambiente, il costo della vita, la corruzione e l’istruzione rispetto alle persone anziane. Per quanto riguarda la salute e l’istruzione, il livello di preoccupazione espresso è stato simile a quello degli intervistati più anziani.
(ITALPRESS).
-foto Ufficio del Turismo di Malta-