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Italiano accusato di aver aiutato giocatori a frodare un casinò maltese

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un italiano di 22 anni, che lavorava al casinò di Portomaso, a St. Julian’s ha ammesso di aver aiutato i giocatori d’azzardo a frodare il casinò di circa 8.000 euro. Luigi Giuseppe Comelia residente a Swieqi ha ammesso di aver ricevuto 150 euro per aiutare i giocatori d’azzardo in inganno durante un gioco che prevedeva il gioco delle carte. La frode si è svolta nell’arco di tre giorni. La polizia ha avviato le indagini su Comelia a seguito di una denuncia presentata dal casinò. Comelia, che ha dichiarato al tribunale di essere stato licenziato e di essere attualmente disoccupato, è stato assistito da un avvocato d’ufficio. Il giovane è stato denunciato per truffa, appropriazione indebita e falsificazione. Il suo avvocato difensore ha detto che il giovane era pronto a rimborsare l’importo truffato. Sebbene le accuse comportassero una potenziale pena detentiva massima di cinque anni, o una multa fino a 50.000 euro, o sia multa che reclusione, la polizia ha affermato che “non avrebbe insistito per una punizione molto severa”.

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(ITALPRESS).

Il Papa a Budapest “L’aborto è sempre una tragica sconfitta”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso a un’Europa che non sia ostaggio delle parti, diventando preda di populismi autoreferenziali, ma che nemmeno si trasformi in una realtà fluida, se non gassosa, in una sorta di sovranazionalismo astratto, dimentico della vita dei popoli. E’ questa la via nefasta delle ‘colonizzazioni ideologichè, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender, o antepongono alla realtà della vita concetti riduttivi di libertà, ad esempio vantando come conquista un insensato ‘diritto all’abortò, che è sempre una tragica sconfitta”. Così Papa Francesco rivolgendosi alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico, nella sala dell’ex Monastero Carmelitano presso il Palazzo Sandor di Budapest.
“Che bello invece costruire un’Europa centrata sulla persona e sui popoli, dove vi siano politiche effettive per la natalità e la famiglia, dove nazioni diverse siano una famiglia in cui si custodiscono la crescita e la singolarità di ciascuno”, ha aggiunto. “E’ un tema, quello dell’accoglienza, che desta tanti dibattiti ai nostri giorni ed è sicuramente complesso. Occorre far fronte al problema senza scuse e indugi. E’ tema da affrontare insieme, comunitariamente, anche perchè, nel contesto in cui viviamo, le conseguenze prima o poi si ripercuoteranno su tutti. Perciò è urgente, come Europa, lavorare a vie sicure e legali, a meccanismi condivisi di fronte a una sfida epocale che non si potrà arginare respingendo, ma va accolta per preparare un futuro che, se non sarà insieme, non sarà”, ha concluso.
(ITALPRESS).
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Malta, Governo impegnato in riforma della giustizia

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha ribadito che il suo governo continuerà con le riforme per rafforzare ulteriormente il settore della giustizia.
Durante l’incontro con il Commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, il Primo Ministro ha affermato che nel campo della giustizia è importante che le cose siano fatte e viste per essere fatte. Ha spiegato come Malta abbia attraversato un periodo difficile negli ultimi anni per quanto riguarda la governanza, aggiungendo che il governo maltese aveva “imparato molto”. Ha fatto riferimento in particolare alla lista grigia di Malta da parte della Task Force di azione finanziaria.
Ha fatto riferimento al processo di consultazione con la Commissione europea in merito all’attuazione di una serie di riforme per rafforzare lo stato di diritto, la giustizia e la governanza.
Durante l’incontro a La Valletta, il primo ministro maltese ha ricordato le riforme che il governo sta spingendo, tra cui il cambiamento nelle indagini penali noto come la raccolta delle prove, che mira ad aumentare l’efficienza del processo giudiziario, le modifiche al codice penale per proteggere la salute e la vita delle donne nel caso in cui si trovano in grave pericolo per complicazioni mediche durante la gravidanza, altre modifiche legislative per rafforzare la lotta alla criminalità in cui, in caso di reati gravissimi, la Polizia avrà il diritto di richiedere l’intervento del Magistrato permesso di prolungare l’arresto per più di 48 ore e altri emendamenti che chiariscono ulteriormente la pena nei casi in cui sussistono circostanze aggravanti.
Nell’elencare le riforme già entrate in vigore, tra cui il nuovo metodo di nomina del presidente di Malta, del capo della giustizia e del commissario di polizia, il primo ministro ha anche menzionato la creazione di un’unità giudiziaria separata e il rafforzamento delle funzioni di due istituzioni: l’ufficio dell’Ombudsman e della Commissione permanente anticorruzione.
Il primo ministro maltese ha parlato della nuova legge che darà il massimo livello di protezione ai giornalisti e di come il comitato di esperti di media stia conducendo un processo di consultazione pubblica dopo che il governo ha accolto la richiesta del presidente dello stesso comitato di estendere la consultazione.
Nel frattempo, durante l’incontro con la commissione parlamentare per gli affari esteri e dell’UE, il commissario per la giustizia dell’UE si è detto sorpreso dal fatto che Malta abbia congelato solo piccole quantità di beni di proprietà russa a seguito delle sanzioni. Reyenders ha osservato che Malta aveva congelato solo circa 220.000 euro di beni di proprietà russa come parte degli sforzi per ritenere lo stato russo responsabile dell’invasione dell’Ucraina. Il commissario ha detto che discuterà ulteriormente la questione con il governo maltese per capire perchè la cifra è così bassa.
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Malta, ex ct Devis Mangia sospeso per “condotta impropria”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un’indagine del Consiglio di salvaguardia della Federcalcio maltese ha ritenuto l’ex commissario tecnico, Devis Mangia, colpevole di condotta scorretta ma non di molestie sessuali. In una dichiarazione, la Federcalcio maltese fa sapere che ci sono prove sufficienti per sostenere l’accusa di condotta impropria, ma non abbastanza per quelle di molestie sessuali. Il consiglio ha deciso che “Mangia sarà temporaneamente sospeso dalla partecipazione a qualsiasi attività calcistica a Malta fino a quando non completerà un corso sui doveri professionali che dovrà completare entro sei mesi. Il corso scelto deve essere approvato dal Consiglio di salvaguardia della federazione”. Il tecnico è stato rimosso dall’incarico nel settembre dello scorso anno dopo che due giocatori della Nazionale lo avevano denunciato per condotta scorretta. Di conseguenza è stato immediatamente sospeso e il caso è stato segnalato alla polizia per ulteriori indagini. Nominato ct di Malta nel 2019 con un contratto fino a dicembre 2023, Mangia si è dimesso il 7 novembre del 2022 e ha sempre categoricamente negato le accuse. La Federcalcio fa sapere che “le motivazioni saranno inviate alle parti a tempo debito” e che “la decisione può essere impugnata”.
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(ITALPRESS).

Sudan, compagnia chiede assistenza a Malta per evacuazione dipendenti

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha confermato che una compagnia internazionale ha chiesto alle autorità maltesi di assisterli nell’evacuazione dei propri dipendenti dal Sudan.
Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha detto al Parlamento che Malta sta aiutando un’azienda internazionale a evacuare i suoi lavoratori, tuttavia, “nessuno dei dipendenti è maltese”.
Il Times of Malta ha riferito che la compagnia internazionale è il Corinthia Group, che è interamente di proprietà dei maltesi e ha un hotel nella capitale del Sudan Khartoum. Nessun cittadino maltese è presente all’albergo, tuttavia, la direzione dell’hotel sta facendo del suo meglio per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti e degli ospiti.
Due settimane fa sono scoppiati combattimenti tra le forze fedeli al capo dell’esercito sudanese Abdel Fattah al-Burhan contro quelle del suo ex vice Mohamed Hamdan Daglo.
Il ministro degli Esteri maltese ha inoltre confermato in Parlamento che nei prossimi giorni visiterà Etiopia e Rwanda per parlare del conflitto con i leader africani.
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(ITALPRESS).

Air Malta, dipendenti ridotti di due terzi

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La compagnia aerea nazionale maltese, Air Malta, non assumerà più dipendenti nonostante recentemente abbia pubblicizzato nuove opportunità di lavoro. Il ministro delle Finanze, Clyde Caruana, ha assicurato al Parlamento che l’attuale livello di dipendenti è sufficiente per consentirle di gestire otto velivoli. Ha confermato che i dipendenti sono stati ridotti a 375 da 1.000. Malta dovrebbe avere una nuova compagnia aerea nazionale entro la fine dell’anno. Recentemente il presidente di Air Malta, David Curmi, ha dichiarato che la compagnia chiuderà entro la fine del 2023 e sarà sostituita da una nuova. Il ministro Caruana ha confermato che sono in corso discussioni tra il governo e la Commissione europea, che non darà il via libera a ulteriori aiuti di Stato. Sebbene il governo maltese chieda alla Commissione europea di approvare un aiuto di circa 300 milioni di euro, Caruana ha dichiarato che “questa saga molto lunga è costata molti soldi al Paese”, aggiungendo che il governo deve essere certo che con la decisione presa “i problemi affrontati dalla compagnia aerea saranno risolti una volta per sempre”.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Air Malta-

Turchia, Erdogan cancella gli impegni dopo un malore in diretta tv

ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS/MNA) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha cancellato gli impegni in programma oggi dopo avere accusato ieri un malore durante un programma televisivo in diretta. “Oggi riposerò a casa su consiglio dei medici”, ha twittato Erdogan. Dopo l’interruzione televisiva, Erdogan era tornato a parlare in diretta con i giornalisti affermando di essersi assentato a causa di un’influenza intestinale e di accusare stanchezza per i molti impegni legati alla campagna elettorale. Oggi erano previsti i comizi in tre città turche dove verrà sostituito dal suo vice, Fuat Oktay. Erdogan si prepara per le elezioni del 14 maggio in lotta con la coalizione di opposizione che appoggia Kemal Kiliçdaroglu.
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Sudan, evacuati tutti gli italiani

ROMA (ITALPRESS) – Tutti gli italiani che hanno chiesto di partire dal Sudan sono stati evacuati. Lo ha annunciato il premier Giorgia Meloni, nella tarda serata di domenica.
“Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro – ha affermato il presidente del Consiglio -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa operazione così difficile, in piena zona di combattimento, il mio plauso va al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’Unità di crisi della Farnesina, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, al comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al nostro ambasciatore in Sudan, Michele Tommasi, ai Servizi di Sicurezza. Voglio rinnovare anche in questa occasione il mio appello alla fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace”.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ringraziato “lo sforzo e la professionalità delle nostre Forze Armate”. I primi 107 italiani a bordo di uno dei nostri C130 sono atterrati a Gibuti alle 22 ora italiana, 7 sono già arrivati poche ore prima e altri 40 sono rientrati su un velivolo in collaborazione con le forze armate spagnole. “Tutti i civili italiani sono stati evacuati a Gibuti dove è stata allestita un area ristoro in attesa del successivo rientro in Italia”, ha spiegato Crosetto.
Lunedì un C130 riporterà a Gibuti l’ambasciatore italiano in Sudan e il comandante dell’Extraction Force che ha attuato l’operazione.
“Grazie all’impegno della nostra aeronautica militare e delle nostre forze speciali dell’esercito, della marina e dei carabinieri – ha ribadito il ministro -. Le operazioni continuano fino alla completa messa in sicurezza di tutti gli italiani. Tutto avviene nella più stretta cooperazione con i nostri partner europei. Al Comando Operativo di Vertice Interforze ed ai militari che stanno svolgendo questa delicata e rischiosa missione voglio esprimere la riconoscenza del governo e di tutta la Nazione”.
“Tutti gli italiani che volevano lasciare il paese sono ora a Gibuti e rientreranno a Roma con un volo dell’Aeronautica militare verso le 18, le 19, all’aeroporto di Ciampino. Stanno tutti bene. Sono rimasti alcuni volontari di Emergency e credo qualche missionario che non ha voluto lasciare il Paese, è una loro libera scelta”, ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Europeo Affari Esteri a Lussemburgo.
“Voglio ringraziare l’Unità di Crisi della Farnesina e tutti i militari che hanno partecipato all’operazione di evacuazione. E’ stata un’operazione difficile, rischiosa e complicata, ma tutto è andato per il verso giusto. Sono rimasto in contatto con i leader delle due fazioni che si stanno combattendo, hanno rispettato l’impegno a garantire la sicurezza dei nostri convogli, li ho ringraziati per questo”, ha spiegato il ministro.

– foto ufficio stampa Ministero della Difesa –

(ITALPRESS).