LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Sessantanove organizzazioni per i diritti umani di vari paesi, stanno esortando l’Unione Europea a interrompere la cooperazione con la Tunisia sul controllo della migrazione, insistendo sul fatto che lo stato nordafricano non dovrebbe essere considerato sicuro. All’UE viene chiesto di fornire percorsi sicuri per le persone che vogliono lasciare la Tunisia e di interrompere i finanziamenti per il controllo delle frontiere tunisine. Tra il 2016 e il 2020, più di 37 milioni del Fondo fiduciario dell’UE per l’Africa sono stati concessi alla Tunisia per la “gestione dei flussi migratori e delle frontiere”, hanno affermato le organizzazioni.
Attualmente c’è un aumento nelle partenze di imbarcazioni dalla Tunisia verso Lampedusa. Ci sono due preoccupazioni principali poichè agli immigrati tunisini che effettivamente arrivano nell’UE non viene concessa protezione internazionale e rimpatriati nel loro paese mentre la Guardia costiera tunisina intercetta le barche e le costringe a tornare indietro. Le organizzazioni hanno affermato che le persone soccorse in mare e rimpatriate in Tunisia sono ad “alto rischio” di subire violazioni dei diritti umani e detenzione, indipendentemente dal fatto che siano o meno cittadini tunisini.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Tunisia, pressione su Ue per stop cooperazione su controllo migranti
Malta, nuova compagnia aerea entro la fine del 2023
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La compagnia aerea nazionale maltese, Air Malta, sarà liquidata “entro la fine dell’anno” e una nuova compagnia aerea prenderà il suo posto e inizierà a gestire le operazioni. Lo ha confermato il presidente di Air Malta, David Curmi, in un rapporto pubblicato da The Times of Malta. Ha spiegato che la transizione avverrà senza ulteriori ostacoli. Curmi ha affermato che la Commissione europea non accetterà la richiesta del governo maltese di immettere 300 milioni di euro per evitare il fallimento di Air Malta.
Il governo maltese ha presentato alla Commissione europea un piano quinquennale che, secondo Curmi, porterebbe la compagnia aerea a ottenere profitti. Inoltre, ha aggiunto che la nuova compagnia aerea che sostituirà Air Malta non opererà come le compagnie aeree che offrono prezzi economici, ma offrirà un ottimo servizio. Per quanto riguarda il futuro dei dipendenti che sono ancora con Air Malta, Curmi ha affermato che finiranno per essere disoccupati ma potranno fare domanda con questa nuova compagnia. Il ministro Caruana aveva confermato in Parlamento che 351 ex dipendenti di Air Malta hanno scelto di aderire al pensionamento anticipato o hanno scelto il licenziamento volontario e hanno ricevuto una somma di denaro. Curmi ha spiegato che l’assistenza a terra, che era uno dei problemi di Air Malta, è ora gestita da una società italiana, l’Aviation Services. Tuttavia, questa decisione ha portato ad altri problemi perchè centinaia di dipendenti di Air Malta che lavoravano nell’operazione di assistenza a terra sono rimasti disoccupati.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Air Malta-
Tunisia, Ghribi “Non è un problema, ma un’opportunità straordinaria”
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – “La Tunisia non è un problema, ma un’opportunità straordinaria se con questo grande Paese l’Italia e l’Unione Europea sapranno intraprendere un rapporto di cooperazione olistica. Non c’è solo l’immigrazione, c’è la cultura, lo sviluppo rurale, l’energia, le infrastrutture, l’agricoltura. C’è il Mare Mediterraneo che è un mare che unisce invece di dividere. Così come c’è il dialogo interreligioso che assicura pace, sicurezza, stabilità e prosperità. E’ stato anche questo il senso della cena Iftar che ho voluto organizzare a Roma alla presenza dell’Imam di Palermo, di quello di Roma e di Monsignor Vincenzo Paglia. Occorre impegnarsi e credere. Questo è il segreto della cooperazione dell’Italia e dell’Unione Europea con la Tunisia. Per quanto mi riguarda io ci credo”. Lo ha detto Kamel Ghribi, presidente di Gksd. (ITALPRESS).
Photo Credits: ufficio stampa Gksd
Siciliano sotto processo a Malta per traffico di droga
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un siciliano di 45 anni è sotto processo con l’accusa di avere importato droga per un valore di oltre 500 mila euro nel 2018.
D.B. è indagato per un piano segreto di traffico di sostanze stupefacenti, importazione di stupefacenti e detenzione aggravata di cannabis. Era stato arrestato, insieme ad altri due uomini, in un raid della polizia in un garage a Sliema nell’ottobre 2018. Il raid ha portato alla scoperta di oltre 25 chili di cannabis nascosti all’interno del garage.
La droga, arrivata a Malta dalla Sicilia in un container, era stata imballata in pacchetti di fazzoletti e dichiarata “beni alimentari”. D.B. aveva firmato lui stesso per la spedizione.
Foto Polizia di Malta
(ITALPRESS).
Malta accoglierà 60 migranti salvati da navi mercantili
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Alarm Phone ha confermato che circa 60 migranti saranno trasferiti a Malta dopo essere stati salvati da una nave mercatile, dopo che le due imbarcazioni sulle quali stavano viaggiando si sono trovate in difficoltà nella zona di ricerca e salvataggio maltese. Le due barche, ciascuna con circa 30 persone a bordo, si trovavano in navigazione a sud-est di Malta. Domenica sera Alarm Phone ha reso noto che una nave mercantile che si trovava nelle vicinanze aveva offerto supporto, così come la nave di salvataggio Life Support gestita dalla Ong Emergency. Tuttavia, Malta avrebbe rifiutato di ordinare un salvataggio informando la nave mercantile di non intervenire, spingendo Alarm Phone a contattare le autorità maltesi esortandole a “porre fine alla crudele prevenzione del salvataggio”. Questa mattina la svolta, con Alarm Phone che riferiva di aver appreso che le persone sulle due imbarcazioni “sono state soccorse da navi mercantili a cui Malta ha infine ordinato di intervenire”. Le persone soccorse dovrebbero raggiungere Malta nel pomeriggio. Il salvataggio arriva tra le crescenti tensioni tra Malta e alcune Ong, secondo le quali le autorità maltesi premono per non soccorrere le persone in difficoltà nella zona Sar di competenza nella speranza che le stesse si spingano nelle acque italiane.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Italia-Polonia, Mattarella incontra Duda
VARSAVIA (ITALPRESS/MNA) – Italia e Polonia “hanno una posizione comune sull’allargamento dell’Ue. Vorremmo entrambi l’adesione dei Balcani occidentali e che anche l’Ucraina diventi parte dell’Unione Europea”. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda, nel corso di dichiarazioni congiunte con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Varsavia. “Il fatto che l’Ucraina voglia essere parte dell’Ue è una delle ragioni dell’aggressione russa – ha aggiunto -, i russi vogliono estrometterla dalla comunità europea”.
Mattarella sottolinea: “Per me è molto importante questa amicizia, c’è una grande collaborazione con la Polonia. L’interscambio dell’anno passato è stato in crescita, speriamo si sviluppi sempre di più la collaborazione delle nostre aziende”.
-foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS)
Malta, Governo avvia progetti di bonifica ambientale
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese sta lavorando per avviare alcuni progetti relativi alla bonifica ambientale. Lo ha confermato il primo ministro maltese, Robert Abela, intervenendo a un’iniziativa organizzata dal partito laburista. Abela ha ammesso che tali progetti susciterebbero critiche e polemiche, tuttavia, ha affermato che il suo governo non si fermerà davanti alla disapprovazione di altri settori e non si ritirerà da prendere le decisioni necessarie. Senza fornire dettagli, ha confermato che sono in corso i lavori propedeutici. Il governo ha proposto l’idea della bonifica dei terreni con l’ex primo ministro Joseph Muscat, che nel 2018 l’ha descritta come una “priorità ambientale”, visto che Malta stava esaurendo lo spazio dove scaricare i rifiuti edili considerando che è un piccola isola. L’Autorità per l’Ambiente e le Risorse ha confermato che la sua bozza di documenti in relazione alla bonifica è passata al governo e che è ancora in corso “una consultazione intergovernativa”. Tuttavia, non è ancora chiaro quali siti saranno destinati a progetti di bonifica. Nel 2019, l’ERA è stata incaricata dal governo di identificare potenziali siti per progetti di bonifica.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Governo Malta-
Malta, Governo esortato a fermare i sussidi energetici
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Sebbene l’agenzia di credito DBRS Morningstar abbia confermato la classificazione più alta che aveva dato all’economia maltese, che è A con outlook stabile, l’agenzia ha denunciato il governo maltese per la mancanza di una strategia per ridurre o rimuovere i sussidi energetici. L’agenzia ha aggiunto che se i prezzi dell’energia dovessero rimanere più alti a più lungo a livello globale, ciò potrebbe rivelarsi una sfida per bilanciare la sostenibilità finanziaria di Malta.
Le prospettive economiche di Malta per il 2023 rimangono meno favorevoli, con una crescita che dovrebbe rallentare a causa di un declino a livello continentale e di una maggiore inflazione. Nonostante ciò, i livelli “ancora moderati” del debito pubblico e gli indicatori positivi per la crescita limitano in parte i rischi associati a questi fattori, ha affermato DBRS.
Il rapporto dell’agenzia ha aggiunto che Malta ha registrato una delle riprese più rapide nell’UE con tassi di crescita del PIL dell’11,8% nel 2021 e del 6,9% nel 2022. Il mercato del lavoro ha registrato una forte crescita negli ultimi tre anni e il tasso di disoccupazione è a 3,0 % (febbraio 2023).
L’agenzia ha fatto riferimento ai fattori incoraggianti per l’economia maltese, con particolare riferimento alla forte posizione finanziaria di cui godono le famiglie maltesi e alla rimozione di Malta dalla lista dei Paesi ad alto rischio secondo il gruppo d’azione finanziaria, il GAFI lo scorso giugno. Ha fatto particolare riferimento al miglioramento per quanto riguarda le misure antiriciclaggio e l’approccio alla buona governanza che l’agenzia osserva dovrebbe ridurre il danno del greylisting alla reputazione di Malta e come destinazione per gli investimenti.
DBRS Morningstar ha anche spiegato che l’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina sull’economia maltese è stato modesto. Ha affermato che ciò era dovuto ai legami limitati con la Russia nei settori dell’energia e dell’economia, nonchè alla decisione del governo di congelare i prezzi dell’elettricità e del carburante.
credit photo agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).









