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Malta, Abela “Impegno per controllare le finanze pubbliche”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha incontrato il commissario europeo per il Bilancio e l’amministrazione Johannes Hahn a La Valletta.
Abela ha insistito sull’impegno del suo governo per continuare il sostegno delle famiglie e delle imprese nonostante le sfide finanziarie internazionali e altre questioni legate alla guerra in Ucraina, all’eccessivo aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alle migrazioni di massa.
Ha aggiunto che mentre il governo maltese terrà sotto controllo le sue finanze, continuerà ad assistere finanziariamente le famiglie e le imprese e introdurrà un aumento degli stipendi per gli studenti e l’assegno per i figli.
-foto DOI –
(ITALPRESS).

Malta, i laburisti alle prese con le dimissioni del deputato Cutajar

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La deputata laburista Rosianne Cutajar si è dimessa dal partito laburista ma rimarrà come membro indipendente del parlamento maltese. Ciò è stato confermato dal partito laburista affermando che il leader laburista Robert Abela ha ricevuto una lettera da Cutajar che lo informava che non sarà più parte del gruppo parlamentare del partito laburista. La dichiarazione era arrivata a pochi minuti dalla riunione dell’esecutivo del partito laburista in programma per discutere il suo destino all’interno del partito, dopo che Cutajar ha ricevuto un ultimatum da Abela la scorsa settimana per dimettersi o essere espulsa dall’esecutivo. Abela aveva inizialmente tentato di respingere lo scambio di WhatsApp tra Cutajar e il sospettato dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, Yorgen Fenech, come misogino. Tuttavia, la scorsa settimana ha lasciato intendere che si aspetta che lei si dimetta dopo che i tentativi di difendere la deputata non sono riusciti a produrre i risultati desiderati.
Cutajar ha detto che la decisione è stata presa con serenità ma con il cuore pesante poichè il partito laburista è stato la sua seconda famiglia negli ultimi tredici anni. “Mi prenderò del tempo per prendermi cura della mia salute, della mia nuova famiglia e crescere professionalmente”, ha detto.

foto: Fonte Department of Information

(ITALPRESS).

Malta, Vella lancia appello per soluzioni di edilizia ambientale

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il presidente di Malta, George Vella, ha lanciato un appello per decisioni “radicali” sullo stato attuale dell’ambiente e ha esortato gli enti di regolamentazione a essere “agenti di cambiamento” fornendo soluzioni efficaci. Il presidente è intervenuto alla quarta edizione dei Malta Architecture and Spatial Planning Awards, organizzati dall’autorità di pianificazione. Stanno emergendo due tendenze diametralmente opposte, ha affermato il presidente Vella, sottolineando che da un lato ci sono gli sforzi di un gruppo consistente di team interdisciplinari che creano eccellenza, mentre dall’altro c’è un gruppo molto più ampio di architetti e ingegneri che stanno semplicemente contribuendo a un “espansione sempre crescente di costruzioni impersonali senz’anima, che occupano tutti gli spazi aperti disponibili”.
Il presidente di Malta ha aggiunto che “queste due tendenze stanno agendo l’una contro l’altra” e che Gozo è un “primo esempio” di sviluppo eccessivo mettendo in guardia sugli impatti della sua “bruttezza” sul turismo e sulla comunità.
(ITALPRESS).
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Ue, Meloni “Ancorare i Balcani alla famiglia europea”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – “Rimango convinta che la strada migliore per la piena stabilizzazione dei Balcani sia quella di ancorare definitivamente la regione alla famiglia europea”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio di saluto alla Riunione Ministeriale sui Balcani occidentali. “Nel 2022 abbiamo raggiunto traguardi storici: l’Italia ha sostenuto con convinzione l’apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord e la decisione del Consiglio europeo di riconoscere alla Bosnia Erzegovina lo status di candidato. Dobbiamo ora mantenere questo ritmo e procedere con slancio – osserva – usando tutti gli incentivi a disposizione. E’ interesse vitale, tanto vostro quanto dell’Europa, cambiare passo sul processo di integrazione europea della regione e ottenere sviluppi concreti. L’Europa è la vostra casa e l’Italia sarà sempre al vostro fianco in questo cammino”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Immigrazione, la Libia critica il rapporto Onu sulle violazioni

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo libico ha dichiarato che il miglioramento delle condizioni dei migranti in Libia richiede solidarietà e sostegno dalle agenzie delle Nazioni Unite e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, nonchè dagli Stati della comunità internazionale.
Nella reazione al rapporto della missione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulle violazioni contro l’immigrazione clandestina in Libia, il governo di unità nazionale sottolinea che la Libia rifiuta di essere ritenuta responsabile per il fallimento della comunità internazionale nel risolvere “questo documento spinoso e doloroso” e ha chiesto di ampliare e intensificare il sostegno del programma di rimpatrio volontario. Il ministero degli Esteri libico ha sottolineato come alcuni centri di detenzione all’interno di Tripoli mancavano di aiuti internazionali o avevano poco sostegno da parte di organizzazioni internazionali.
Il ministero ha osservato che la maggior parte dei centri gestiti dal governo curano gli immigrati clandestini nei centri sanitari privati a spese del governo e forniscono regolarmente pasti gratuiti, mentre le attività della società civile e le iniziative individuali dei libici forniscono aiuto e sollievo ai migranti all’interno dei centri di detenzione in tutto il Paese.
Il ministero ha sottolineato che il rapporto delle Nazioni Unite non ha menzionato la collaborazione nello smantellamento delle reti locali lehgate al traffico di immigrati clandestini a Bani Walid, Al-Qurayyat e Al-Shwerif. Ha inoltre evidenziato il successo delle autorità libiche nel liberare molti migranti tenuti prigionieri in centri di detenzione illegali gestiti da bande internazionali di trafficanti.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Gianni Morandi a Malta per il secondo concerto in quattro anni

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Gianni Morandi terrà un concerto a Malta ad agosto. Il concerto si terrà il 12 agosto a Fort Manoel sull’isola di Manoel ed è organizzato da Malta Globe Music. Morandi visiterà Malta nell’ambito del suo tour ‘Go Gianni Go!’. L’ultima volta che Gianni Morandi è stato a Malta è stato nel 2019. Ha entusiasmato i suoi fan al MFCC di Tà Qali con i suoi migliori successi come “Occhi di ragazza”, “Scende la pioggia” e “La fisarmonica”. Durante la sua prima visita Morandi lo descrisse come “sempre emozionante”. Morandi ha aggiunto che Malta gli piace molto e desidera venire in vacanza, a cantare e se tutto va bene in vacanza con mia moglie”.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

Malta, nuova nave per rafforzare i confini

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Mentre le forze armate maltesi hanno ricevuto una nuova motovedetta di 75 metri con un equipaggio di 40 persone per rafforzare la sorveglianza del controllo delle frontiere, secondo le informazioni delle Nazioni Unite, Malta ha accolto questo anno un solo migrante irregolare dal mare in quanto il numero di arrivi in Italia è triplicato.
Considerata la più grande nave nella storia delle forze dell’ordine a seguito di un investimento di 53 milioni di euro cofinanziato dall’UE, il Ministro degli Interni Byron Camilleri ha affermato che “la Squadriglia Marittima delle Forze Armate maltesi svolge un ruolo molto importante per la sicurezza soprattutto essendo un un’isola circondata dal mare e questa nave ci darà quelle capacità che fino ad oggi non avevamo”.
Il brigadiere delle forze armate, Clinton O’Neill, ha spiegato come questa nave aiuterà i soldati a proteggere la sicurezza nazionale. “Questa è una nave che può essere utilizzata per più ruoli rispetto a prima; dura più a lungo in mare a seconda di come viene utilizzato, può ospitare più persone ed è dotato di nuove antenne e comunicazioni e anche altre cose che aiuteranno il nostro funzionamento.
Il ministro Silvio Schembri e il segretario parlamentare Chris Bonett hanno detto che questa nave è l’inizio di un investimento di fondi europei nel campo della sicurezza. Hanno detto che il governo ha 200 milioni di euro di fondi europei dedicati ad altri investimenti nel campo della difesa, anche per garantire che i confini di Malta siano meglio protetti.
Ciò avviene mentre i dati delle Nazioni Unite mostrano che solo un richiedente asilo è stato salvato in mare dalle forze maltesi nel 2023, mentre il numero degli arrivi in Italia è triplicato. Secondo il portale operativo mediterraneo delle Nazioni Unite solo una persona è sbarcata a Malta rispetto alle 20.535 in Italia, il triplo rispetto allo stesso periodo del 2022.
Malta è spesso accusata di sottrarsi alle proprie responsabilità nel soccorrere i richiedenti asilo in mare. Finora quest’anno, secondo il Missing Migrants Project, sono state registrate almeno 374 persone disperse nel Mediterraneo centrale. Un rapporto del Consiglio europeo per i rifugiati e gli esuli (ECRE) su Malta mostra che nel 2021 le forze e armate maltesi hanno continuato a ridurre drasticamente i soccorsi in mare. Il rapporto ha anche evidenziato l’insistenza del governo maltese di negare lo sbarco alle persone soccorse in mare.
photo Doi
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Usa, Donald Trump incriminato “E’ una persecuzione politica”

ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il gran giurì riunito a New York ha ufficialmente incriminato Donald Trump, 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America – in carica dal 2016 al 2020 e in corsa per le elezioni del 2024 – con l’accusa di aver pagato una cifra pari a 130.000 dollari durante la sua campagna elettorale di sette anni fa per comprare il silenzio dell’attrice e regista pornografica Stormy Daniels, allo scopo di celare la loro relazione. Il tycoon è così divenuto il primo presidente o ex presidente Usa a essere incriminato da una corte, e le accuse verranno formalizzate all’inizio della prossima settimana, stando a quanto riferisce uno dei suoi legali, Joe Tacopina. Secondo la CNN, che cita persone informate sui fatti, Trump dovrà affrontare oltre 30 capi di accusa di frode aziendale. A portare avanti le accuse nei confronti di Trump il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, giovane afroamericano già noto per aver supervisionato il caso di Harvey Weinstein, il famoso produttore hollywoodiano al quale sono addebitate diverse molestie sessuali.
Proprio nei confronti di Bragg si scaglia lo stesso Donald Trump, che secondo quanto riferiscono i media statunitensi si trova nella sua residenza di Mar-a-Lago e non si aspettava potesse arrivare in questi giorni il responso del gran giurì: “Questa è una persecuzione politica e una interferenza al più alto livello nella storia di un’elezione – si legge in un lungo comunicato dell’ex presidente repubblicano – Da quando sono sceso dalla scala mobile dorata della ‘Trump Tower’, ancor prima di diventare presidente degli Stati Uniti, i democratici della sinistra radicale, nemici degli uomini e delle donne che lavorano sodo in questo Paese, sono stati impegnati in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again. I democratici hanno mentito, imbrogliato e rubato nella loro ossessione di cercare di colpire Trump – ha attaccato – Ora hanno fatto l’impensabile: incriminare una persona completamente innocente in un atto di palese interferenza elettorale. Mai prima nella storia della nostra nazione è stato fatto questo. I democratici hanno già imbrogliato in passato e questa volta sfruttano il nostro sistema giudiziario per punire un avversario politico, nonchè di gran lunga il principale candidato repubblicano alla presidenza: questo non era mai successo”.
Nelle dichiarazioni di Trump viene citato anche Joe Biden: “Alvin Bragg è stato scelto e pagato da George Soros ed è vergognoso. Sta facendo il lavoro sporco di Joe Biden, ignorando gli omicidi, i furti con scasso e le aggressioni. E’ così che Bragg trascorre il suo tempo. Credo che questa caccia alle streghe si ritorcerà contro Joe Biden in modo pesante – ha aggiunto – Il popolo americano capisce esattamente cosa stanno facendo qui i democratici della sinistra radicale. Il nostro partito e i nostri uomini sconfiggeranno prima Alvin Bragg e poi Joe Biden – ha concluso – Cacceremo i democratici rendendo di nuovo grande l’America”.
La Casa Bianca, per il momento, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Le reazioni sono molteplici, su tutte quella del figlio Eric, che ritiene l’incriminazione del padre come un atto politico che “farebbe impallidire Mao, Stalin, Pol Pot”.
L’avvocato di Stormy Daniels, Clark Brewster, ha affidato il suo commento a Twitter: “L’incriminazione di Donald Trump non è motivo di gioia. Ora prevalgano verità e giustizia, nessuno è al di sopra della legge”. E un altro legale, all’epoca al servizio di Donald Trump, è proprio il personaggio chiave di questa vicenda. E’ stato infatti Michael Cohen, ex avvocato del tycoon, a fornire le testimonianze che hanno portato alla richiesta, oggi accettata, dell’incriminazione nei confronti dell’ex presidente: “Per la prima volta nella storia del nostro Paese è stato incriminato un ex presidente degli Stati Uniti – scrive su Twitter Cohen – Non sono felice di rilasciare questa dichiarazione e ci tengo anche a ricordare a tutti la presunzione di innocenza. Tuttavia, l’accusa di oggi non è la fine di questo capitolo ma soltanto l’inizio – ha concluso – Rivendico la mia testimonianza e le prove che ho fornito alla procura newyorkese”.
Uno degli avvocati di Trump ha riferito che il proprio assistito dovrebbe recarsi a New York martedì per consegnarsi alle autorità di Manhattan e farsi incriminare: successivamente, secondo la prassi sarà posto agli arresti per il calco delle impronte digitali e per la foto segnaletica, ma non andrà in carcere. Secondo un altro legale di Trump, Chris Kise, “vi è una totale assenza di base legale per questa incriminazione, che dovrebbe spaventare ogni cittadino di questo paese indipendentemente dalle opinioni sul presidente Trump”.
Negli States è già dibattito circa l’intenzione di Trump di proseguire nella campagna elettorale e nella corsa – innanzitutto interna ai repubblicani – alle presidenziali, che non si fermerà in quanto consentito dalla legge americana anche in caso di incriminazione. In tal senso, un assist arriva da Ron DeSantis, il governatore repubblicano della Florida nonchè candidato nella corsa alla Casa Bianca in un duello serrato con Trump, con il quale negli ultimi mesi ha dato vita a una sfida senza esclusioni di colpi: “Il procuratore distrettuale di Manhattan sta violando la legge per prendere di mira un avversario politico: la Florida non risponderà alla sua richiesta di estradizione”.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).